Il Lago San Nazario

E' la moda del momento, ne parlano tutti, anche noi di Pescanet! "Cosa si fa domenica? Tutti al San Nazario!". E' proprio così, da alcune settimane è scoppiata la mania del San Nazario, un laghetto nei pressi di Poggio Imperiale (FG) che sorge in un complesso dove si allevano cefali, spigole e tilapie. Ne siamo venuti a conoscenza grazie ad una marea di voci che ci giungono da internet; poi, a metà dicembre, il caro Sergio Gattulli, socio fondatore di Pescanet, ha esplorato il lago con la bolognese, realizzando una pescata di assoluto interesse, mostrandoci le classiche prede della acque salmastre. Gli amici del Pescanet Team ci sono tornati, domenica 22 gennaio 2012, per una pescata davvero coi fiocchi, che raccontiamo nel nostro itinerario realizzato con la collaborazione di Francesco Palmieri.

Importante: il lago è chiuso. Ha cessato le attività. Questo è solo un ricordo di quanto ci siamo divertiti in passato grazie al Lago San Nazario. Al momento non siamo al corrente di altre attività, nè siamo stati contattati dal gestore per ulteriori aggiornamenti.

Il Lago: spigole, cefali, tilapie e ciprinidi

Il Lago San Nazario sorge a pochi passi dal lago di Lesina e Varano, mete turistiche estive, ricche di acqua salmastra tipica delle lagune. L'interlocutore che gestisce la pesca presso l'impianto è Gino Fiscarelli, un appassionato garista che lavora presso il San Nazario e ci ha spiegato come il lago sia ormai diventato un circolo privato, con la costituzione di un'associazione sportiva e relativa tessera per i soci. Ha una forma quasi rettangolare e riceve acqua fresca in modo continuo, grazie al ricircolo procurato dai macchinari aziendali. Le rive verdeggianti sono molto comode per la sistemazione dei panchetti, offrono un valido appoggio in cemento e sono numerate, potendo ospitare fino a 60 concorrenti in caso di gara. La pronfondità si attesta sul metro, in alcuni punti al centro del lago si sfiorano anche i due metri. Ciò permette un approccio molto elementare per tutti i pescatori, che possono pescare con la canna bolognese, l'inglese e persino la corta fissa da rattopesca. I pesci presenti sono spigole, cefali, carpe, amur, carassi e tilapie (novità assoluta per gli amici di Pescanet). Entrambi vivono in un'armoniosa simbiosi e forniscono assoluto divertimento anche nell'inverno inoltrato, con temperature molto basse.

Importante: il lago è chiuso. Ha cessato le attività. Questo è solo un ricordo di quanto ci siamo divertiti in passato grazie al Lago San Nazario.

Il pastone

L'esca più adatta per il San Nazario è il "pastone" locale, preparato da Gino Fiscarelli. Si tratta di una pasta a base di aringhe macinate. Tutti i pesci del lago ne vanno ghiotti e va innescata su ami piuttosto grossi, anche del n°8 senza ardiglione (sarebbe la scelta più ovvia dato che siamo quasi in un carpodromo). La pesca, qui, è molto "cruda" nel senso buono del termine, e chi ha padronanza della tecnica riesce a raggiungere anche pezzature di notevoli dimensioni, come il nostro campione Sergio Gattulli, immortalato con un cefalo di tutto rispetto che merita un vero applauso. Il segreto sta nel comprendere la mangiata perchè il pastone è morbido, ma al tempo stesso compatto, quindi tende a sciogliersi lentamente. A fine pescata si contano minimo venti pesci e, per chi è pratico di battaglie in velocità, si superano anche i quaranta o cinquanta pezzi, costituiti da tilapie e cefali. Un po' più rare le spigole ed i ciprinidi, spesso riversati lungo il canneto, specie nei periodi di frega.

Inglese e bolognese, due tecniche vincenti

Francesco Palmieri ci racconta dell'ottima risposta in pesca con due tecniche impostate lungo la sponda sinistra: l'inglese e la bolognese. La prima funziona a media distanza, meglio se realizzata con galleggianti a penna di pavone o "cannucce". La lenza va distribuita in 1,5 metri di lenza, con un terminale di 30 cm seguito da una girella, 3 pallini a 10 cm l'uno dall'altro ed un bulk finale ad un metro dall'ultimo pallino. Il nodo di fermo servirà per regolare al meglio la profondità che potrà variare da punto a punto del lago. La bolognese, invece, è una tecnica di maggiore precisione, che va impostata seguendo le regole della classica pesca al cefalo, con una torpille secca oppure, per i puristi, una spallinata da 1 grammo in 15 cm di lenza e doppio terminale. Consigliamo vivamente galleggianti con filo passante interno (tipo carpodromo), onde evitare che le violente abboccate dei cefali spacchino l'occhiello, rovinando il galleggiante stesso, obbligandoci ad un cambio di lenza anticipato.

Rispetto del pesce

Un paradiso per la pesca, dove divertirsi restando tante ore a pesca e gustando un tira e molla quasi da carpodromo. Questo è il San Nazario... Per mantenerlo inalterato nel tempo, consigliamo a tutti i futuri visitatori di munirsi di apposite nasse, perchè il pesce va tenuto col massimo rispetto e cautela, per evitare che si deteriori durante le fasi successive alla cattura. Sulla sponda destra è presente un impianto di ossigenazione in appositi cassoni, nei quali va rilasciato il pesce dopo la cattura. Sulla sponda sinistra, invece, l'accesso è consentito solo se in possesso della nassa. Il lago è anche tuo, difendilo! Una piacevole novità per questo inverno così rigido, che ci ha allontanati bruscamente dalla pesca al colpo, dirigendo il nostro interesse verso la trota lago e la pesca al calamaro.

Altre informazioni utili:

Regolamento: Il lago non è più aperto. È chiuso. Ha cessato le sue attività. Al momento non siamo al corrente di altre attività, nè siamo stati contattati dal gestore per ulteriori aggiornamenti.

Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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