Lago Fontetusio a Palazzo San Gervasio
Al confine tra Basilicata e Puglia, lungo la Murgia più aspra, ricca di distese di grano e maggese, sorge una riserva naturale tra le più ammalianti nel panorama pesca sportivo meridionale. Stiamo parlando del Lago Fontetusio (conosciuto anche come Lago Santa Giulia) presso Palazzo San Gervasio in provincia di Potenza, invaso di piccole dimensioni che richiama le bellezze naturalistiche dello Yosemite, parco negli Stati Uniti. La conformazione quasi trapezoidale del laghetto è simile alle soluzioni adottate nella costruzione dei carpodromi, ma è ben "incastrato" nel bosco di Palazzo San Gervasio e offre un ottimo punto di ritrovo per appassionati di carp-fishing e ledgering che amano dilettarsi nella pesca a fondo. Oltre all'aspetto ludico della pesca sportiva, il Lago Fontetusio è un importante punto d'interesse per numerose specie di uccelli che nidificano tra gli alberi, favoriti dall'enorme quiete dell'ambiente circostante che è libera da insediamenti industriali e inquinamento perpetrato dall'uomo.

Le caratteristiche del lago
Il Fontetusio ha origine dallo sbarramento di una fiumara , che apporta un modesto tributo d'acque nel periodo estivo, mentre d'inverno ed in primavera permette un ricambio costante. La vegetazione fitta, costituita da alberi molto alti, ripara dal caldo africano estivo, tipico della nostra terra, ma irrigidisce le condizioni climatiche d'inverno. Non a caso, quando nevica a Palazzo, è possibile conoscere l'aspetto più "alpino" del Fontetusio, che si ricopre di un soffice strato bianco, arrivando persino a ghiacciarsi per qualche giorno. Le sponde sono molto regolari e ben curate. Il merito va alla Comunità Montana e alla Guardia Forestale, che si occupano dei controlli in merito a segnalazioni di illeciti ambientali o verifica della validità delle licenze di caccia e pesca.


La profondità è variabile a seconda degli spot. L'ingresso del lago registra un fondo di 1,5/2 metri ricco di arbusti sommersi. Man mano che ci si sposta verso lo sbarramento, la profondità cresce e registra anche il massimo di circa 6 metri. Unica nota dolente riguarda i sedimenti accumulati nel tempo. Purtroppo, a quanto ci riferiscono i pescatori, il Fontetusio non ha mai visto interventi di gestione idraulica, nè per la sistemazione delle sponde, nè per l'aspirazione delle sostanze depositate in profondità. Ne va, quindi, che l' enorme apporto di agenti nutritivi abbia ormai eutrofizzato il piccolo lago, caratterizzato da una strana apatia dei pesci nei periodi più caldi. Tuttavia, l'impegno costante per soluzioni di pesca alternative ci permetterà di ottenere buone catture, senza l'utilizzo di pasturazione continuata.
Il lago Fontetusio a Palazzo San Gervasio
Il Lago Fontetusio non è soltanto una bellezza naturalistica: vi sono esemplari di carpe di tutto rispetto, anche oltre i 5 kili che nuotano indisturbate in un ambiente molto particolarmente ristretto. La popolazione ittica è altresì costituita da scardole, carassi, persici, qualche anguilla e simpatici pesci gatto. Sfortunatamente, il pesce sembra risentire della probabile eutrofizzazione e in molti casi potrete catturare prede dalla pancia un po' gonfia. La sospettosità è dovuta anche alla pace che si regna incontrastata sul bacino, dove ogni rumore è fonte di disturbo per gli animali. Le recenti catture di piccole carpe lasciano ben sperare per una rinascita del lago, all'insegna di un ciclo biologico che è ripartito per il meglio!


Dove pescare?
Ogni punto del lago presenta comodi accessi per la pesca. Tra i più gettonati segnaliamo "il Salice", che offre riparo con la sua ombra durante le asfissianti mattinate estive e la riva a destra, meno scoscesa, percorribile anche in auto. La staccionata e le panchine impreziosiscono l'ambiente circostante, permettendoci di riposare o campeggiare, sempre rispettando le norme del vivere comune (evitiamo di lasciare cartacce, bottiglie e rifiuti sul lago).


Come pescare: carp fishing, feeder e altre tecniche
Il pesce va ricercato nel sottoriva o al centro dell'invaso, facendo attenzione alle piante acquatiche sommerse, spesso motivo di incaglio. Molto proficuo è il carp-fishing rivolto alle grosse carpe, sia con mais che con le boiles. Gli amanti della pesca al colpo possono concentrarsi con la canna fissa o la pesca all'inglese, lanciando bigattini e chicchi di mais a piccole dosi. Il ledgering è una via di mezzo che può riservare sorprese interessanti. Oltre alla cattura di persici, il ledgering sortisce buoni effetti se effettuato con piccoli pasturatori cage feeder da 15 o per mezzo di piombini plastificati da 20 grammi. Nel primo caso, pastureremo con un composto molto basico, quasi “povero”, realizzato con una base da carassio senza troppo potere legante. Nel caso del piombo plastificato, lanceremo tre o quattro palle di pastura nella zona di pesca, al fine di preparare un tappeto di brumeggio sul fondo. Sconsigliamo vivamente la pasturazione pesante e continuativa perchè ha un effetto controproducente: nei primi momenti noteremo un picco di catture ma, col passare dei minuti, queste diminuiranno perchè i pinnuti si saranno già saziati e si dirigeranno altrove!