Pesci gatto e storioni al Lago Elena di Lavello

Qualcuno la definisce pesca da pensionati, altri da sfigati. Noi del Pescanet team ne andiamo pazzi! La voglia di pesci barbuti e piccoli squaloidi raggiunge l'apice nel periodo estivo, quando il caro gestore Antonio Rosucci immette nel Lago Elena a Lavello esemplari ragguardevoli di pesci gatto canadesi e storioni. Si risveglia l'animo brutale del pescatore che ama vedere la canna flettersi all'inverosimile, quasi pronta alla rottura in più pezzi, da raccogliere poi con i guanti della soddisfazione, quella che arriva a pervadere lo spirito.

Il lago Elena a Lavello

Il Lago Elena sorge in una vallata di Lavello, a pochi chilometri dal centro abitato. Trattasi di un piccolo impianto sportivo di forma quasi trapezoidale, con una profondità variabile tra il metro e mezzo ed i tre metri. La costante ossigenazione è assicurata da un torrente naturale che lo lambisce fornendo una materia prima (acqua fresca e continua) tanto vitale alla sopravvivenza dei pesci. Oltre al divertimento per la pesca sportiva, il sig. Rosucci delizia il palato dei suoi clienti con gustose pizzette, da sgranocchiare tra una pausa e l'altra comodamente seduti su alcune panche trasformate ad area pic-nic. Alcune serate sono dedicate al pesce gatto, con garette vinte grazie a sonori combattimenti all'ultimo sangue con pesciotti oltre i due chili di peso, come quelli catturati da Francesco Giorgio, nostro collaboratore, photo-reporter e responsabile ICT di Pescanet.

Come pescare pesci gatto e storioni

Non esistono regole fisse al Lago Elena. La tradizione alieutica può essere stravolta. Attività molto divertente è testare le canne bolognesi con lenze munite di galleggiantino, torpille e terminale di 40/50 centimetri dello 0,12; è altresì rocambolesco lo stremare piccole tre pezzi da 3,90 metri ad azione parabolica, magari da 2 a 6 grammi (da stick fload) impostate attraverso una penna di pavone e bulk da 1 grammo. Durante la nostra esplorazione abbiamo pescato sia a bolognese che all'inglese anche se ho fatto coppia a ledgering con Francesco, appoggiando le canne sulla staccionata e ponendole in leggera tensione per avvertire le tocche del pesce. L'abboccata spesso è incerta. Il gatto tende a fare "toc toc" mentre lo storione è più violento e trascina la canna in acqua, sprigionando una forza senza paragoni.

Lenza con piombo scorrevole

La montatura da ledgering è molto semplice. Lungo il monofilo madre faremo passare un sistema anti-tangle in materiale plastico al quale collegheremo un piombo da 20/30/40 grammi. Il peso è variabile a seconda dell'azione della canna, preferibilmente rigida e possente. Segue poi una perlina parastrappi, una girella ed uno spezzone di terminale abbastanza corto armato dello 0,12 con un amo n°8/10 Tubertini Serie 7.

Inneschi

Oltre all'innesco del mais, il pesce gatto può essere insidiato con il lombrico, appeso a penzoloni sull'amo. La tipologia mostrata in figura è la più adescante perchè permette di inserire due spezzoni di verme sullo stesso amo. Il lombrico lo si taglia in due e si fa passare una prima parte lungo il gambo dell'amo fino a far eccedere il verme oltre la paletta. Il secondo pezzo lo si infila regolarmente incastrandolo con la parte restante del verme. Il Jolly nella manica è il formaggino, che va fatto asciugare e seccare prima di metterlo sull'amo per una tenuta perfetta.

Terminiamo questo splendido itinerario con un video riassuntivo che mostra le fasi salienti della nostra battaglia a suon di "gattoni" tenutasi domenica 24 Luglio con il Pescanet Team al completo. Un'occasione che ci ha permesso di testare le potenzialità del Lago Elena sfruttando e distruggendo (si fa per dire...) le nostre attrezzature.

Altre informazioni utili:

Viabilità: Appena arrivati in città, svoltate a sinistra e proseguite per Contrada Carrozze (una parallela di Via Grotte dell'Inferno), una stradina di campagna che costeggia il laghetto.

Numero di telefono: Antonio Rosucci risponde al 338-4995875.

Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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