Feeder Fishing al Lago Bagattoli in Trentino

La vocazione salmonicola del Trentino trasmette spesso l'idea che nella nostra provincia vi siano solo trote, di tutti i tipi e di tutte le qualità. Molto spesso mi imbatto in discussioni che affermano ciò ma riesco prontamente a smentire un luogo comune derivante da una versione troppo semplicistica delle cose. In realtà in Trentino (a Alto Adige) vi sono ottimi spot dove praticare la pesca al colpo e il ledgering, sia ai ciprinidi, sia a specie differenti, come gli storioni. In questi ambienti, seppur modificati dall'uomo, è stato preservato l'aspetto naturalistico che tutti amiamo, quindi possono essere apprezzati sia dall'appassionato pescatore, sia dal turista che si ritrova in Trentino con la famiglia e non vuole rinunciare ad una battuta di pesca nelle splendide acque della provincia. È il caso del Lago Bagattoli, uno splendido specchio d'acqua che si trova nella valle del basso Sarca, a pochi passi da Arco e Riva del Garda, località turistiche frequentate da italiani e stranieri. L'ho già presentato due anni fa al pubblico di Pescanet per le fantastiche trote che lo popolano ma, quest'oggi, mi piacerebbe focalizzare l'attenzione su un altro metodo di pesca che va a braccetto con la fauna ittica del Bagattoli: storioni, carpe e barbi. Un mix esplosivo che farà venire l'aquolina in bocca al pescatore in cerca di emozioni.

 

Il lago Bagattoli in Trentino. Il laghetto è situato lungo la valle del fiume Sarca e sorge nei pressi dell'abitato di Dro. È facilmente riconoscibile perchè la segnaletica presenta informazioni molto dettagliate, quindi è impossibile sbagliare strada. Ha origine naturale, infatti, più di 200.000 anni fa, degli ammassi gigantesti di roccia, sciolti e distribuiti caoticamente nei secoli, hanno permesso la nascita del lago che ha acque fresche e pulite per tutto l'anno ed è popolato da diverse specie di pesci.

Oltre ad un'area destinata alla pesca, il Lago Bagattoli offre zona per pic-nic, bar, ristorante e pista da ballo, servizi igienici e tanto, tantissimo verde. Da metà giugno di quest'anno, sono stati immessi con successo anche gli storioni, consentendo la pratica del ledgering/feeder fishing in un contesto di particolare bellezza. Lo scorso fine settimana ho saggiato di persona le potenzialità del Lago Bagattoli ed è nato un servizio fotografico che vorrei condividere con tutti coloro che amano il rè degli abissi. Allacciate le cinture, si parte!

 

Come pescare a feeder fishing col method feeder. La pesca a feeder fishing richiede obbligatoriamente attrezzature potenti (ma non esasperate) perchè le prede possibili hanno una certa mole ma, soprattutto, sprigionano un'enorme forza durante il combattimento. Per affrontare al meglio le belve del lago Bagattoli consiglio una canna da ledgering di 3,60 metri ad azione fino agli 80 grammi, un mulinello taglia 3000, del monofilo dello 0,25, pasturatori da method feeder da 25/30 grammi e terminali corti (10 cm) dello 0,22 con amo rigorosamente senza ardiglione, per non ferire i pesci e consentire anche una facile operazione di slamatura. Non obbligatori, ma fortemente consigliati, sono il materassino e una testa di guadino molto capiente. Personalmente ho impiegato una canna Greys Prodigy Vx Feeder e un mulinello Mitchell 308 Pro che hanno risposto al meglio alle sollecitazioni dei pesci del Lago Bagattoli.

Per quanto concerne, invece, gli aspetti di esche e pasture, è consentita la pesca col method feeder (o il classico pasturatore), infatti ho pescato utilizzando un pasturatore da 25 grammi, pastura per acque fredde Browning Balck Magic (vanno benissimo anche le Sonubaits a base di farina di pesce e di colore scuro), micro-boiles e pellets sempre della Sonubaits. E' bene scegliere pasture ed esche di qualità, sia per assicurarci la riuscita della battuta di pesca, sia per evitare di inquinare il lago che è proprietà di tutti. In foto ho riassunto le fasi di preparazione del method feeder con lo stampino allegato: si innesca la boile o il pellet sull'hair rig, poi si mette della pastura nello stampino assieme all'esca, poi si passa il method e si preme lo stampino. Voilà, è tutto pronto!

 

Storioni, carpe e tanto altro. Dopo aver sistemato l'attrezzatura nei mini dettagli sono entrato in pesca. I primi lanci a centro lago hanno stesto quel tappeto di pastura utile per incuriosire i pesci e renderli partecipi del "banchetto". Primo lancio, primo scossone e primo pesce: una grossa trota. Può capitare anche a voi ma non preoccupatevi, perchè il bello deve ancora venire! Dopo il terzo o quarto lancio ha inizio il combattimento vero e proprio. L'attesa è necessaria affinchè la pastura lavori a dovere, innescando quella frenesia alimentare nei pesci che vivono nelle profondità del Lago Bagattoli. All'improvviso, quando meno me l'aspettassi, avverto una "tirata" potentissima, che flette al massimo la cima della canna e mi regala una sfrizionata da urlo. Eccolo, è lui... lo storione! Il combattimento è al limite del rischio, con evoluzioni spettacolari e capriole rocambolesche che fanno affluire il pubblico verso la mia postazione. Lo storione sale nuovamente a pelo d'acqua e salta per una seconda volta, mostrando i muscoli ed una potenza fuori dal comune. Per evitare fughe che possano compromettere la stabilità della lenza, effettuo un recupero a canna alta, facendo leva col pomello della canna sulla pancia. Lo storione, ormai sfinito, si avvicina a riva e prova a recuperare terreno con qualche ultimo guizzo ma la prontezza di riflessi mi permette un'ultima forzatura, quindi entra nella testa di guadino e lo poso attentamente sul materassino. Un esemplare notevole, bellissimo, che merita una foto ricordo indimenticabile. Si riparte dopo qualche minuto e subito la seconda abboccata con una sorpresa inaspettata: un barbo del Bagattoli! Si, ci sono anche barbi, che grufulano sul fondo e amano la presentazione dell'esca col method feeder. Dopo il barbo ne segue un'altro, sempre di buone dimensioni che mi impegna con un recupero sul filo del rasoio.

Provo a cambiare angolo di pesca, quindi lancio verso la sponda alla mia sinistra e, dopo qualche minuto, la lenza parte violentemente. Una magnifica carpa regina, dai colori sgargianti, intraprende una lotta davvero appassionante, con fughe poderose verso le profondità del lago, puntando in ogni direzione. La tensione è ai massimi livelli, altresì lo è il monofilo madre, che trasmette ogni minima vibrazione della preda, intenta a prendere vantaggio contro il pescatore. Pompaggio a canna bassa verso destra, poi a sinistra ed ecco spuntare la regina a pelo d'acqua, che si esibisce con ultime evoluzioni ma, ormai stanca, entra nella testa di guadino e poi sul materassino. Una foto ricordo anche per lei prima di riporla nel suo ambiente naturale con la massima cura.

 

Dopo la carpa avverto un momento di pausa, perchè cambio esca e attendo che il pesce familiarizzi col pellet al salame piccante, in formato da 8 mm. Sbam! Secondo storione! Lo sento che si tratta di uno storione perchè corre in modo forsennato e, all'improvviso, si muove fuori dall'acqua e compie un salto mortale degno di un tuffatore! Il recupero è divertentissimo perchè la canna è piegata quasi fino al manico e il pesce non vuole saperne di fermarsi. Dopo parecchi minuti di combattimento riesco finalmente a forzarlo verso la mia postazione, quindi si lascia andare ma, quasi per sbeffeggiarmi, con l'enorme pinna caudale mi provoca un bagno inaspettato e riparte con la sua forza bruta. Bravo lo storione! Inutile raccontarvi l'esito finale, perchè potete immaginarlo con la foto di rito.

Secondo storione, carpa regina e altri barbi per un pomeriggio di grande euforia alieutica al Lago Bagattoli. A fine pescata conto le prede e la mia soddisfazione supera di gran lunga le aspettative che avevo prima di testare il lago con la tecnica del method feeder. Il feedback è più che positivo! Prima di chiudere l'itinerario vorrei porgere i miei più sinceri complimenti ad Aldo e Giacomo per l'oculata gestione del lago che, da oggi, presenta anche storioni di taglia, ospiti graditi a tanti pescatori. Ma soprattutto ringrazio i gestori per avermi concesso un' esperienza fantastica, che condivido volentieri con tutti gli amici di Pescanet che mi seguono da tempo il portale, mese dopo mese, settimana dopo settimana, giorno dopo giorno.

Al prossimo itinerario e buon divertimento al Lago Bagattoli!

Altre informazioni utili:

Numero di telefono: 340.39.14.677 (Aldo).

Permessi di pesca: non è necessario alcun permesso di pesca. Il pesce pescato va pagato alla cassa.

Prezzi: 12,5€ al chilogrammo per gli storioni catturati oppure formula No Kill a 5€ l'ora.


Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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