Soft bait e spinning alla spigola con mare mosso

Come tutti i maniaci di spinning che si rispettano, la mia mente è attanagliata dalla continua ricerca di alternative valide per catturare i predatori dei nostri mari. Oggi vorrei affrontare nuovamente la tematica dello spinning alla spigola, bensì parlandovi di alcune tipologie di esche non molto note nel mercato italiano che, anche se introdotte da poco tempo, stanno già avendo riscontri stupefacenti. Entrando nello specifico, con questo articolo vi racconterò le strategie per fare spinning alla spigola con le softbait in presenza di forti correnti.



Come insidiare la spigola in situazioni di forte corrente

Desidero introdurvi un’esca che in questi giorni uscirà sul mercato ma ho già avuto la possibilità di testarla con eccellenti risultati. Sto parlando del Crazy sand eel: a prima vista questa softbait sembra un’anguillina di gomma ma in realtà è la perfetta copia del "cicerello" che non è altro un pesce molto simile alle aguglie, senza rostro. Sin dalla sua primordiale creazione, tale softbait ha avuto un grande successo in diverse nazioni d'Europa. Io sono nettamente convinto che spopolerà anche in Italia. Considerando che è stata concepita per mari con molte più correnti del Mediterraneo (per esempio l’Oceano), credo che non debba avere problemi di assetto anche con il mare molto formato. I primi test, infatti, mi hanno sbalordito; tiene la corrente perfettamente con un nuoto estremamente realistico.

Come recuperare con le softbaits

Il recupero da utilizzare con questa softbait è molto semplice, infatti basta recuperarla in maniera lineare e costante, quindi si muoverà come un piccolo cicerello. All'interno del corpo del crazy si può inserire una capsula con dei rattle (piccole palline di vetro): possiamo adottare questa soluzione se abbiamo bisogno di essere più invasivi durante una sessione di pesca. Un’altra esca che può essere impiegata nelle forti correnti è il black minnow. Trattasi di un’esca di casa fiiish, oramai sul mercato Italiano da diversi mesi, che ha già dimostrato di essere molto catturante. Nell’articolo odierno prenderemo in esame solo i modelli "off-shore", infatti essendo delle softbait molto pesanti in relazione alle dimensioni, sono perfette per riuscire a pescare in situazioni di forte corrente.



Incroci di correnti

In questi periodi, pescare la spigola diviene un po' difficoltoso quindi è molto importante la scelta dello spot. Nei giorni precedenti le mie battute di pesca ho avuto la fortuna dalla mia parte. Ha piovuto a monte, quindi la corrente dei corsi d'acqua è aumentata notevolmente. Quando capitano queste situazioni, le spigole si mettono in caccia nelle foci o nei tratti di mare molto vicini ad essi, oppure possiamo incrociare grosse spigole nel periodo di frega mente cacciano in foce tra gli "incroci di correnti" senza troppi sforzi. Questi "incroci di correnti" si formano appunto quando l'acqua del mare si mischia con l'acqua dolce. E’ proprio in queste situazioni al limite che le softbait danno il meglio di sé. Il loro utilizzo non è troppo difficile infatti basta lanciarle e recuperarle molto lentamente con qualche cambio di velocità. Dato che non hanno una paletta, spinnare non ci stancherà più di tanto.



Artificiali Fiish

Tutti i pesci nelle foto allegate all’articolo sono stati catturati con artificiali Fiish. Trattasi di una novità di mercato assolutamente interessante, che merita una menzione speciale su Pescanet. L'azienda che li produce è la "FIIISH" Francese e sono importati dall'azienda Italiana Old Captain s.r.l., quindi è un prodotto di ottima qualità e di produzione europea. I Fiish Black Minnow non sono altro che dei pesciolini in silicone piombati, sono assemblati in tre parti: testa, amo e shad in silicone. Diverse sono le tecnologie applicate a quest'esca, ad iniziare dalla testa piombata che è provvista di un sistema di aggancio brevettato (PH2S) che non solo assicura una perfetta aderenza dello shad ma grazie allo snodo che si va a formare con l'amo assicura un nuoto estremamente realistico. Si può tranquillamente affermare che solo questo brevetto applicato sulle esche Fiish le rende innovative, ma non finisce qui! L'amo ha una forma particolare (wide gap KROG) che riesce a celarsi perfettamente nel corpo del siliconico e aiuta (grazie alla particolare curvatura) il nuoto eccezionale che contraddistingue quest'esca. Il Crazy Fish Sand Eel, invece, non solo richiama fedelmente le forme di un cicerello o di una aguglia, ma anche il nuoto è estremamente realistico. Questa soft bait di casa Fiish è formata da due parti: testa piombata e corpo in silicone; inoltre, all'interno del corpo in silicone si può inserire una capsula con dei rattle. Essa permetterà all'esca di fare più rumore e stimolare i predatori ancora di più quando abbiamo bisogno di farci notare. Il movimento creato durante il recupero è dato dalla particolare forma della testa e della coda. In particolare, il crazy utilizzato per le mie sessioni di pesca è solitamente il modello 150 da 20g.



Apertura mentale nello spinning

Sono sempre stato dell'idea, come ho scritto all'inizio dell’articolo e voglio ribadirlo, che chi pratica spinning deve avere la mente molto aperta cioè non può fossilizzarsi su alcune cose, ma deve tentare sempre di scoprire cose nuove che possano servire in futuro. Ciò soprattutto con la spigola, perché nel corso di tanti anni di pratica dello spinning, ancora oggi scopro tante cose nuove, giorno per giorno. E’ verissimo che, in linea di massima, le spigole preferiscono cacciare secondo delle regole ma ci sono le dovute eccezioni. Per esempio, è più attiva da due ore prima a due ore dopo il picco di alta marea, durante e dopo una mareggiata, maggior attività nei mesi invernali, ecc.. Tuttavia ,ho potuto notare che può stravolgere letteralmente le sue abitudini a seconda dello spot e della zona geografica. Infatti, in alcuni spot con mare calmo e acqua cristallina in autunno ho pescato diverse volte spigole anche di taglia importante! Altre volte invece mi è capitato di prenderle quando cambiava il vento, senza che la marea o le fasi lunari influissero. E ancora, contro ogni minima previsione, a diversi km dentro i corsi d'acqua! Quando in primavera piove a dirotto, il fiume s'inizia ad intorbidire quindi è facile che le spigole entrino in caccia. Tutto ciò accade sia nei piccoli fiumi della Basilicata sia in altre zone d’Italia. In altri fiumi più grandi, invece, il forte vento di mare impone alle spigole una risalita dal mare anche per diversi km. Questi sono alcuni esempi che ho vissuto in prima persona; ovviamente ogni spinner ha maturato delle esperienze con questo eurialino ma la cosa bella è che, quando mi confronto con altri pescatori, non mi meraviglio se mi trovo a parlare dello stesso pesce in condizioni molto differenti.



Basarsi sull’esperienza

Per concludere, vorrei sottolineare che per lo spinning alla spigola si possono impiegare una varietà infinita di artificiali ma resta a noi scegliere i migliori da utilizzare in base alle situazioni. Mi piacerebbe invitare chi si avvicina al mondo dello spinning in mare al documentarsi e all’utilizzo quante più esche possibili, affinché possa sempre tentare il colpaccio alla regina e non solo..!

Saverio de Angelis

Saverio de Angelis

Vive a Scanzano Jonico (MT) e, proprio grazie alla favorevole posizione geografica, ha potuto cimentarsi in tutte varianti dello spinning, partendo dallo spinning in torrente e terminando allo spinning estremo sui tonni, ma la"variante" che ama e appaga di più è lo spinning classico da riva.

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