Spigole e pesca all'inglese dalla spiaggia

Quando un pescatore guarda il mare, la sua bellezza, il suo profumo, i suoi colori, il suo continuo raccontare con la sua risacca, ci s’immagina cos’è che rende l’ambiente marino un “Regno” da esplorare. La bellezza delle fotografie allegate a questo articolo fa comprendere quanto il mare rappresenti il costante desiderio dei pescatori appassionati di pesca alla spigola, un pesce molto controverso, che rappresenta il desiderio proibito per molti, croce e delizia per altri.


Spigola, Seabass o Branzino?

L’unico modo per scoprire questo mondo davvero affascinante è affrontarlo con passione e naturalezza, iniziando a guardare colei che è la Regina dei mari, la Spigola “Seabass”: il bass delle coste, ritenuta dagli americani il boccalone del mare. La Spigola rappresenta uno dei predoni di mare più ricercato per via del fascino nella sua cattura, in particolar modo se si tratta di una Spigola di taglia. Anche se appartenente alla famiglia dei pesci bentonici, la spigola, in età adulta, è capace di affrontare distanze notevoli sia in mare che in acqua dolce. E' risaputo che le più grosse (eurialini) sono in grado di risalire i fiumi anche per diversi chilometri alla ricerca di cibo, ma questo principalmente nei mesi in cui non vi è la riproduzione. Riescono, infatti, a sopportare un ambiente acquatico a bassa salinità se non proprio nulla, caratteristica peculiare ereditata dall’età giovanile nel corso della quale le spigolette hanno trascorso parte della loro vita iniziale nelle foci dei fiumi.

Abitudini alimentari e riproduzione

Alla stregua di suo cugino Black Bass, dopo la nascita vive in piccoli branchi per poi divenire solitaria quando raggiunge una certa “taglia”. La si trova praticamente dappertutto lungo le coste, in particolar modo in prossimità di foci o scoli d’acqua dolce, di porti o ostacoli sommersi ove vi sia fondale, ma non è affatto difficile incontrarle in spiaggia aperta in prossimità del gradino di risacca. Esso costituisce un’importante zona di pesca ove incontrare la regina. Non ha abitudini alimentari predefinite in quanto si ciba di tutto ciò che il mare gli offre ma, nello specifico, preferisce vermi di fondo, gamberetti, piccoli pesci e, una cosa di cui è estremamente ghiotta, i piccoli granchi. Quando le sue dimensioni lo permettono (ricordo che la Seabass raggiunge e può superare anche i 10 Kg di peso), si nutre di vermare lunghe anche un metro e mezzo, granchi di ottima dimensione, cefaletti o pesci di altra specie come possono essere le leccia stelle. È leccarda di piccole anguille ma, ahimè, la pesca con la "cieca" è vietata per legge. La riproduzione avviene nei mesi più freddi dell’anno, in inverno, sino a marzo inoltrato, ma influisce sicuramente il cambiamento climatico. E' proprio in questo periodo che possiamo incontrare la Regina dei nostri sogni, quella che ti sbobina tutta la lenza madre, quasi 300 metri! Attenti a non esser avari quando riempite il vostro mulinello per pescare all’inglese; discorso che non riguarda i pescatori a surf casting dove si utilizzano diametri più generosi. Nei mesi più caldi, pre e postriproduzione, è accertato che le Spigole più grandi abbandonino il sottocosta allontanandosi, non in altissime profondità, o si soffermano, stando ripetutamente in caccia, all’interno di foci o fiumi di elevata portata.


Il carattere della spigola e le sue bollate

La Spigola è un pesce estremamente diffidente, dal carattere aggressivo, nei mesi invernali in occasione di mareggiate, a quello più mite, quando non è in frenesia alimentare, nei mesi più caldi. Uno degli aspetti che contraddistingue la Regina dei mari è la “bollata”, un cerchio sulla superficie dell’acqua seguito da una serie di cerchi concentrici che avviene durante l’alba ma che può essere visibile anche durante il tramonto in presenza di “mare ad olio”. Non tutti sanno, inoltre, che alle Spigolette piace giocare: quando ciò avviene, amici di Pescanet, non perdete tempo, lasciatele muoversi in pace perché è difficile che possano abboccare alla vostra esca, qualunque essa sia.


Pesca all'inglese alla spigola dalla spiaggia

Le tecniche di pesca alla Spigola si diversificano notevolmente tra di loro a seconda del periodo dell’anno e dello spot che andiamo ad affrontare: Inglese, Bolognese, Surf Casting o Spinning. Oggi vi parlerò della prima specialità. Premesso che quanto dirò di seguito si basa sulla mia opinione e sulla mia esperienza personale, la pesca alla spigola dalla spiaggia con la tecnica inglese presuppone l’utilizzo di attrezzatura specifica, in particolare canne all’inglese che possono andare da un minimo di 4,20 mt / 4,50 mt, quando si affronta una spiaggia e, pertanto, fondali relativamente bassi. Poi, in condizioni più estreme, possiamo salire fino ad un massimo di 5 mt., consiglio una bolognese, canna atipica per l’inglese ma estremamente valida, come la Tubertini 8105 CT 5 mt, 0-10 gr. La telescopica con anelli serve per affrontare fondali più alti quando ci si trova in spot quali porti o scogli e c’è bisogno di utilizzare terminali lunghi. La soluzione è vincente se si pesca sul fondo con pallini e lo svolazzo risulti "attrattivo" per la nostra spigola. La grammatura della canna dipende da alcuni fattori tra i quali il tipo di galleggiante che dobbiamo utilizzare nella sessione pesca e, in particolar modo, dal tipo di “pompaggio” che vogliamo attuare nel corso del combattimento con la Regina. La bolognese o l'inglese deve avere necessariamente un’ottima “azione di punta” che garantisca durante il combattimento un’efficace azione di stress nei confronti del pesce. Ricordiamoci, infatti, che ci capiterà di combattere con terminali sottili prede di elevate dimensioni. Il mulinello da utilizzare dev’essere un 2000 / 4000 con un’ampia capacità, da imbobinare con un ottimo 0.16 o uno 0,14. La lenza continuerà con un galleggiante all'inglese 3+1/4+1 tarato da due pallini dello 0,08 gr come in figura. Infine vi è l'amo che si muove nel modo più naturale possibile, un classico Gamakatsu Serie 410N con un ciuffo di bigattini o gambero vivo.

Giò Seabass Fishing

Giò Seabass Fishing

Lucano d'origine, trapiantato in Calabria, ama pescare sottile le sue Regine dei mari!

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