Spigole con la bolognese e spallinata ultralight

Le immagini di questo simpatico articolo risalgono a tempi andati, al caro agosto 2008. In una sera di luna crescente, complice la buona compagnia ed una cena a base di pollo e patatine, ne approfittai per stendere in acqua una lenza di estrazione dulciacquicola, sconosciuta a molti, che ebbe un riscontro a dir poco immediato. Un amarcord di spigole, rispolverato grazie agli archivi cybernetici che custodisco gelosamente, che merita di essere analizzato dal lato goliardico proprio di una disciplina, la pesca, che era capace di regalare molteplici emozioni in una sola notte


Che pesci sono? Spigole?

Si, sono spigole. Tutti lo sappiamo, anche se spesso d'estate, alle nostre spalle c'è il turista ficcanaso che le scambia per cefali o addirittura orate! Scherzi a parte, concentriamoci sulla spigola, croce e delizia della nostra estate. E' un pesce difficile da catturare, specie di giorno quando riduce l'attività al minimo, per acuire le proprie grinfie di predatore in notturna. L'abbiamo cercata proprio nel periodo lunare in cui sviluppa, a mio parere, la sua maggiore aggressività. La luna crescente è sempre stata a favore delle nostre uscite di pesca e grazie all'influenza positiva sul serranide abbiamo realizzato sempre corpulenti carnieri giunti volentieri sulle nostre tavole. In altre occasioni, con la luna piena o nuova, il cappotto si è mostrato alle nostre spalle, pronto a coprirci inaspettatamente e senza troppi complimenti. Anni e anni di pesca alla spigola hanno così delineato un quadro preciso, fatto di esperienze accumulate sul tempo. Mai con la luna piena, quindi, e sempre con l'alta marea. La bassa marea, invece, sembra far sfuggire la voglia del pesce di avvicinarsi a riva, per cibarsi di gamberetti.


Tutta la spigola minuto per minuto. Come pescare i branzini?

Rispolverare l'album dei ricordi permette alla mente di partire per un viaggio, rimembrando cosa vi è stato e cosa magari vi sarà. Ma attualizziamo il discorso ed immaginiamo di essere qui, lungo il molo della nostra località balneare, con qualche ragazzaccio di compagnia, una buona birra e della focaccia calda di contorno. Prima di tutto apriamo la canna, una bolognese senza troppi fronzoli, ma con azione di punta e capacità di combattimento nella norma. Il mulinello, un classico taglia 2000/2500, dovrà essere fedele alleato nella serata che andremo a trascorrere in compagnia delle signore spigole. Apriamo la canna, controlliamo l'allineamento degli anelli e sondiamo il fondale.

Come sondare nella pesca alla spigola?

Sondare il fondale è un'azione fondamentale, specie quando si pesca su fondali ridotti. I bigattini scendono sul fondo ed è necessario proporre al pesce una lenza che vada quasi ad accarezzarlo nel punto in cui vi sarà il tappeto di larve. Controllata la profondità, costruiamo la lenza o montatura e, se siamo al tramonto, godiamoci quell'ultimo momento di crepuscolo prima di inserire lo starlight. Inizia l'attesa, quella magica, che lascia col fiato sospeso, pronti per l'avventura. La prima spigola, magari, ci coglie impreparati e ci fa guizzare dal panchetto come se qualcosa ci avesse punto. Parte il combattimento, sfrizionata, antiritorno e poi dritta nel guadino. Vai! Siamo a quota uno!


La montatura: i segreti per la pesca alla spigola con la bolognese

Flashback di ricordi tecnici...Avevo già provato il gusto di alcool e ghiaccio fondersi nelle emozioni del cuore alieutico alcuni anni prima, con pure e meticolose battute di pesca all'orata. Mi era particolarmente piaciuta in quanto, con la sua spallinata, la famigerata lenza "delicatessen" (come la chiamo io) era stata ben capace di donarmi bei momenti di tira e molla. Quella sera d'agosto decisi di riutilizzarla, con un galleggiante da 1 grammo a goccia rovesciata con starlight da 4,5mm, perchè la corrente laterale necessitava una barriera costante costituita da pallini. In uno spezzone di 1 metro si distribuisce una corona costituita da piombini tutti dello 0,09 gr, per l'esattezza in 10 punti equidistanti quasi da purismo più esasperato. La parte terminale della lenza è affidata ad uno svolazzo di 60/100 cm Jtm Spectrum 0,104, variabile in lunghezza a seconda della corrente. In condizioni di mare leggermente mosso, con movimenti oscillatori laterali, è buona norma puntare allo spezzone corto. In caso di "bonaccia", con vento assente e caldo asfissiante, una condizione comune in luglio e agosto, è buona norma allungare lo svolazzo fino al raggiungimento del metro o del metro e mezzo, tanto gradito alle spigole più curiose. Segue in ultimo un amo Tubertini Serie 7 n° 16/18.


Come innescare il bigattino per la pesca alla spigola

L'acqua di agosto è calda, brulica di gamberetti ed i bigattini possono formare un ghiotto richiamo per i nostri pesci. Come si può evincere dalla foto, abbiamo utilizzato un innesco classico, con bigattino calzato e l'altro a bandiera. Solitamente quello a doppia bandiera è poco efficace: il pescetto lo aggredisce volutamente e ciò che ne rimane è il cadavere del verme ben martoriato. Cambiando formula otterette un effetto diverso, scongiurando buona parte dei minuscoli pesci che mordicchiano tutto. Pasturate, con costanza, ma pasturate. Le spigole sono come ghiotti cavedani pronti a seguire le miracolose scie di bigattini che provengono dal cielo. Relativamente alla pasturazione mi sento di consigliarvi le fionde piccole, veloci, con elastici leggeri ma per fiondate chirurgiche. Mai con la luna piena è il secondo comandamento, l'attività della spigola rallenta vorticosamente. Terzo precetto: alternare il gamberetto con il bigattino se le mangiate sono rarefatte. C'è altro? Non direi. Non siamo nell'enciclopedia della pesca ma in un articolo per neofiti.

Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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