Il ritorno della Tinca sul Brenta
Pubblico volentieri la nota stampa ricevuta dalla FIPSAS Padova in data odierna, 21 agosto 2023.
DOPO ANNI DI RIPOPOLAMENTO, LA TINCA E' TORNATA A RIPRODURSI IN BRENTA
Grande successo per il lavoro delle Associazioni padovane
Giuseppe Destro, FIPSAS: "una risposta alle critiche degli inguaribili pessimisti"
E' stata grande la sorpresa per il pescatore padovano che, durante una sessione notturna nei pressi di Curtarolo, ha trovato intrappolati nel guadino alcuni esemplari giovanili (avannotti) di tinca. Una specie in passato diffusissima nei nostri corsi d'acqua ma in forte contrazione anche secondo i rilevamenti effettuati in tutto il Veneto durante il percorso di preparazione della nuova Carta Ittica regionale. La tinca è oggetto di tutela speciale in molti fiumi e canali veneti, dove vige la restrizione del no-kill ed ogni esemplare catturato deve quindi essere immediatamente rimesso in libertà.
Le Associazioni di categoria come FIPSAS, Spinning Club Italia e Carp Fishing Italia hanno da tempo iniziato una serie di ripopolamenti, in collaborazione con la Regione Veneto, di varie specie autoctone compresa la tinca. Con risultati (fino ad ora) difficili da confermare per questa specie, in particolare nel Fiume Brenta vista l'ampia estensione del corso d'acqua. L'avvistamento di questi giorni assume un valore particolare, trattandosi di esemplari nati durante la stagione riproduttiva 2023: questo significa che le tinche non solo si sono ben adattate all'ambiente, ma sono già in grado di garantire la diffusione naturale.
Questa segnalazione fa il paio con la cattura di un'altra tinca di 20 centimetri da parte di un pescatore locale nei pressi della Certosa di Vigodarzere: le tinche sono tornate nel Brenta.
Il Presidente della sezione padovana di FIPSAS, Giuseppe Destro, commenta così: "Noi abbiamo sempre creduto nei ripopolamenti fatti con criterio e programmazione, e nella sinergia fra associazioni del territorio. Quanto successo in questi giorni è un risultato straordinario oltre che uno schiaffo alle critiche di chi, vuoi per invidia o per malafede, non perde l'occasione di sminuire l'impegno e la dedizione di molti pescatori. I ripopolamenti, la vigilanza ittica, le iniziative di tutela che con grande lungimiranza la Regione Veneto ha scelto di appoggiare sono tutte mosse nella giusta direzione e con un solo obiettivo: migliorare la situazione delle acque padovane. Per i pescatori, per i cittadini e per il bene dell'ambiente. In questo clima positivo e promettente stride un po', lo devo dire, l'inerzia mostrata da alcuni enti provinciali, che ci auguriamo di poter avere presto al nostro fianco nel processo di ammodernamento della pesca sportiva a Padova".