Pighi e cavedani a passata

Due ore di tempo libero, pastura al formaggio, caster... Il risultato? Cavedani e pighi, con intermezzo a base di carassi! Non sempre si ha il tempo di organizzare una pescata in grande stile, ma quando c'è la passione per la pesca, si sa cogliere ogni occasione. Così, approfittando di due ore libere da impegni coniugali e lavorativi, in una domenica di metà novembre ho deciso di effettuare qualche passata nel corso d’acqua che scorre vicino a casa mia. Un posto che frequento spesso in inverno, protagonista di memorabili pescate.
 
cavedano a bolognesepigo pescato a passata con la bolognese
 
Ho preparato la mia attrezzatura con quanto di meglio era in mio possesso: una pastura da fondo al formaggio, un po’ di caster e qualche pinkie. Ho aperto una bolognese vintage di 6 metri (la Trabucco Energhia 2KS Competition) supportata da un sistema pescante così composto:
 
- galleggiante da 0,75 grammi;
- spallinata di circa 70 centimetri (dapprima aperta, poi raccolta in un bulk);
- terminale di 25 centimetri dello 0,08;
- amo a gambo medio del 24.
 
trabucco energhia 2KS competition terminale 0,08 e amo del 24
 
Ho pasturato con moderazione, lanciando qualche palla di pastura e caster. Ho aspettato pazientemente qualche segnale di vita, ma il pesce sembrava assente. Solo qualche tocca leggera, che non portava a nulla. Dopo l'ennesimo recupero a vuoto, ho visto i miei caster bucati e svuotati, segno che qualcosa lì sotto iniziava a muoversi. Non mi sono arreso e ho continuato a lanciare il galleggiante nel punto dove avevo pasturato, cercando la passata perfetta. Dopo vari tentativi, finalmente ho visto il galleggiante scomparire. Ho ferrato prontamente e ho sentito la resistenza di un bel cavedano. Fantastico!
 
galleggiante 0,75 grammi a pallina spallinata da cavedani
 
Da quel momento in poi, la musica è cambiata. Ho catturato altri cavedani, pighi e persino un carassio. Tutti pesci in buona salute, combattivi e divertenti, che hanno messo alla prova i miei riflessi. Ho dovuto sudare per portarli a riva a causa dello 0,08, ma ne è valsa la pena. Che dire... una pescata improvvisata, ma ricca di soddisfazioni. Con esche di scarto e una pastura da feeder, ho inaugurato la stagione della pesca a passata.
 
pesca al pigo con la bolognese cavedano catturato a passata
 pesca del cavedano a passata con la bolognese
 
Se anche voi avete un corso d’acqua vicino a casa, non lasciatevelo scappare. Pescando con la mia stessa impostazione, potreste incorrere in belle sorprese.
 
Alla prossima,
Marco
Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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