San Nicola di 25 anni fa
tratto dalla fan page di Pescanet.it su Facebook
Oggi è San Nicola. Per molti di voi non significherà nulla ma, per chi è pugliese come me, oggi è un giorno di festa, di regali, di felicità per grandi e piccini. Lo era anche 25 anni fa, il 6 dicembre del 1992, quando mio zio Giovanni mi regalò la prima canna da pesca. A scartare il suo dono, accanto a me, c'erano mia Madre, mio Padre, mio Nonno e mia Nonna. Tornare indietro nei ricordi, fino a quel 6 dicembre di tanti anni fa, provoca una stretta al cuore e un crampo allo stomaco. Manca il fiato nei polmoni, gli occhi si colmano di lacrime e qualcosa nel petto incomincia a battere come una sincope irregolare. Tre delle quattro persone care, che gioivano con me e godevano della gioia stampata sul mio viso, ora non sono più tra noi. Vivono in cielo, e spero veglino su di me e sulla mia carriera di pescatore, che anno dopo anno compie progressi e si afferma sempre più come una vocazione.
Una passione senza limiti, un vero e proprio secondo lavoro. Resta però l'amaro in bocca e la sensazione di vuoto perchè quei momenti, indimenticabili e memorabili, non torneranno mai più; il ricordo di ciò che è stato e di quanto ho vissuto grazie al loro credere in me come pescatore, mi porterà ad affrontare nuove sfide, nuove avventure, nuove battute di pesca che racconterò su Pescanet. Perchè la pesca è un'arte, che va apprezzata e vissuta come esaltazione dello spirito e del corpo, in una dimensione che va oltre la lotta contro il pesce, ed è fatta di amore per la natura e consapevolezza di noi stessi.