Villanova di Ostuni
Ostuni è conosciuta per i suoi tetti bianchi, per le bontà gastronomiche, le fresche serate d'estate. Pochi, invece, hanno avuto modo di visitare la "Ostuni sul Mare", ossia la cittadina di Villanova d'Ostuni. Durante una breve tappa di un itinerario in Puglia, abbiamo avuto modo di effettuare una breve battuta di pesca che ci è servita anche per capire la morfologia del fondale, le sue caratteristiche, la pescosità e quali siano le teniche migliori per affrontare questo meraviglioso spot. Villanova sorge al confine tra la provincia di Bari e quella di Brindisi. E' una ridente località che vive dal turismo estivo e primaverile, quasi deserta in autunno ed inverno. Sorge come luogo di villeggiatura per coloro che amano il mare, le rocce ed i fondali assolutamente bianchi e incontaminati.
A Villanova c'è un piccolo molo, che offre una vista mozzafiato su tutta la valle d'Itria ed anche un valido riparo dai venti provenienti dai quadranti da nord. Da tale postazione c'è solo l'imbarazzo della scelta circa le possibili tecniche da praticare, infatti si può pescare sia a bolognese, che surf casting, spaziando tra l'inglese ed il ledgering, con la variante marina. Vi è anche una nutrita folla di pescatori che si cimenta nello spinning e per raggiungere maggiori distanze è solita utilizzare la bombarda, un piccolo aiuto quindi sulla lenza che non influisce negativamente sulle abboccate. I periodi migliori per la pesca sono la primavera, a partire da marzo con le prime occhiate che si avvicinano alla costa, l'estate e l'autunno. Le fredde perturbazioni di dicembre allontanano il pesce che rimane confinato nei punti in cui l'acqua è più calda.
Per affrontare al meglio il porticciolo di Villanova consigliamo la pesca all'inglese o la pesca a bolognese con le montature che vi evidenziamo nell'itinerario. La prima riguarda la lunga telescopica, ideale in condizioni di mare mosso o calmo ed in presenza di corrente. La profondità media si attesta sui 4,5 metri quindi è d'uopo munirsi di una telescopica di 6 metri. La pesca all'inglese permette di raggiungere distanza maggiori con una lenza comunque stabile e leggera. Può essere praticata con acque calme e velate, spcie durante le prime ore del giorno quando la pressione dei bagnanti è minima e le attività dei natanti sono decisamente ridotte.
Raggiungere il porto di Villanova d'Ostuni è molto semplice: occorre proseguire per la SS16, sia provenendo da Bari che da Lecce, uscita Villanova centro/Ostuni. Dì lì al porto è solo distanza di qualche minuto in auto. Consigliamo solamente di munirsi di esche e materiale da pesca prima di partire, in zona non ci sono negozi di pesca, tranne che a Brindisi,ma dista qualche chilometro e, per chi è sprovvisto di mappe, potrebbe essere difficile da raggiungere.