I ciprinidi del Sesia

Il tratto in questione è nel comune di Romagnano Sesia e parte dal ponte della SS 142, fino al ponte della ferrovia che attraversa il fiume. Lo spot è abbastanza frequentato, ma la lunghezza dello stesso lascia ampio spazio a tutti. Il tratto sotto il ponte forma una discreta buca e il fiume prosegue con basse correntine, fino ad arrivare ad una lunga lama con profondità anche di 4 metri. In sponda orografica sinistra scorre un viale alberato, che costeggia la strada e sotto il viale la sponda è costituita da massi naturali di montagna, messi alla vecchia maniera. Non sono cementificati, quindi comporta che comporta il fatto che non è agevole, ma neanche tanto difficile infatti si svolgono delle gare sociali, ogni tanto.

 

Come si pesca sul Sesia in Piemonte. Si pesca a galleggiante con bolognesi di almeno 6 metri (meglio 7) o lunghe fisse. Personalmente non ho mai visto nessuno usare la roubassienne. Effettuando la pesca a bolognese, è meglio usare fili sovradimensionati rispetto a quelli generalmente usati innescando bigattini multipli, su ami del numero 14/16. Generalmente la corrente è leggera od addirittura assente, a parte casi di piogge o siccità. La tecnica vincente (e vi spiegherò più avanti il perchè) è il ledgering, fatto sia con feeder o method, inserendo la classica pastura rossa e qualche bigattino, innescando gli stessi od anche boiles di piccola/media grandezza. Questa tecnica sarebbe meglio effettuarla in sponda opposta, cioè dal bosco ove ci sono già delle piazzuole fra gli alberi, facendo lunghi lanci verso i massi.

 

Barbi e cavedani. La specie predominate è il barbo europeo o incroci che raggiunge  stazze medie  notevoli. Il record accertato è di 5.850 gr, ma personalmente ho catturato qualche esemplare sui 4 kg, che agendo dai massi, molte volte si è infilato fra di essi provocando, attraverso lo sfregamento, la rottura del finale qualsiasi esso fosse. E’ capitato molte volte di portare a riva barbi che avevano diversi “piercing”, cioè ami sulle labbra quasi sempre derivati da lenze fini (ed intendo anche  0.14/016) usate dai pescatori a passata.  Vi sono un discreto numero di cavedani che abboccano anche alle piccole boiles, qualche carpa di non eccessiva dimensione ed anche può avvenire la piacevole visione di tinche. Sotto i massi prolificano invece i vaironi.

 

Spinning al cavedano in un'altro spot. Si può agire anche a spinning per i cavedani, ma soprattutto sperando in qualche trota di discesa presente senza ombra di dubbio e pure di stazza notevole; siamo però nella serie la speranza è l’ ultima a morire. Per arrivare dalla parte del bosco si passi il ponte, ci si diriga verso Gattinara e vicinissimo al passaggio a livello, sulla sinistra, si proceda molto lentamente. Vedrete 2 strade asfaltate fra le case, con  sbarre che però sono alte e quindi vi passate sotto. Esse diventano sterrate e vanno in discesa. In fondo girate a sinistra, posteggiate in mezzo al bosco e raggiungete il fiume dopo un 100 metri a piedi. Da questa parte è difficile trovare qualcuno, eccetto nei fine settimana e una postazione libera la si trova anche in quei giorni. 

Buon divertimento!

Altre informazioni utili:

Regolamentazione. Visitare il sito www.apd.no.it, vedere Fishing Tour e successivamente scaricare il PDF.Cercare il regolamento sotto la voce “blu No Kill”.

Permessi. Per fare il permesso annuale o il giornaliero (5 euro nel 2017), basta andare al Bar Piemonte che è 30 metri indietro al passaggio a livello. C'è anche negozio di pesca: lo trovate nella confinante Prato Sesia, in via Giacomo Matteotti, 24. Telefono 0163-850200. Obbligatorio essere in possesso di tesserino FIPSAS.
Walter Scandaluzzi

Walter Scandaluzzi

Nato nel 1956, scomparso nel 2019. Ex collaboratore di riviste pesca e Web Master di un blog di pesca. Consigliere fondatore e della prima legislazione del Coordinamento Associazioni Gestionali Piscatorie. Tecniche preferite: galleggiante, spinning, ledgering, amettiera.

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