Il laghetto di Ponte Alto a Trento
Avere un bel laghetto in periferia, gestisto da un'associazione, che lo cura adeguatamente e si occupa di semine costanti... è un sogno? No. A Trento potremmo dire che i sogni incontrano la realtà. Si traformano in progetti che prendono piede e offrono opportunità di divertimento a tutti, dai grandi ai piccini. Se poi, a questo aggiungiamo la comodità di avere, a pochi minuti dal centro città, uno spot ricco di pesce, capirete tutti la fortuna che hanno i trentini rispetto ad altri pescatori italiani, che devono fare tanti chilometri per trovare un laghetto dove pescare le "benedette" trote. Questo piccolo angolo di paradiso si chiama laghetto di Ponte Alto e prende il nome proprio dall'omonima cascata, che si origina a pochi metri dal piccolo specchio d'acqua. Scopriamolo assieme!
Il laghetto di Ponte Alto a Trento
Arrivarci è molto semplice. Capire dove si trova lo è ancor di più. Molti trentini, come me, lo vedono ogni volta che si spostano in auto verso la Valsugana, percorrendo viale Venezia. Probabilmente si chiedono cosa sia. In pochi sanno che è un laghetto dove si può pescare da primavera in autunno, ogni 2 settimane, in concomitanza delle semine. È gestito dall'APDT di Trento che effettua immissioni di materiale ittico tipico dei laghetti sportivi. Lo si raggiunge parcheggiando accanto al ristorante La Gnoccata; successivamente si scende e si percorre una stradina che porta fino al cancello del laghetto. Le iridee, principali prede del laghetto, hanno una taglia che solitamente va dai 30 ai 40 centimetri. Ci sono anche ibridi (che vanno rilasciati però) e qualche cavedano, che spesso si muove a pelo d'acqua. Le sponde sono un po' scoscese. Alcune sono di facile accesso, altre invece richiedono attenzione perchè ripide. Si pesca solitamente dal lato sinistro, meno profondo, vicino alla staccionata, e si lancia sull'altra sponda. Qui la profondità raggiunge i 2 metri circa di altezza e consente di pescare sia a galleggiante, sia con piombino o vetrino, per gli amanti della tremarella.
Regolamento anno 2018 (non aggiornato)
Il laghetto di Ponte Alto è aperto ogni 2 settimane e per avere idea delle aperture bisogna controllare il calendario annuae per le semine della APDT. È comunque aperto il sabato e la domenica, dalle ore 7 alle 10. Detto questo, passiamo ai dettagli del regolamento. I soci APDT possono frequentarlo o il sabato o la domenica. I pescatori ospiti, invece, devono pagare un permesso giornaliero di 12€. È obbligatoria la licenza di tipo B. Il massimo delle catture è di 4. Si possono sopprimere trote iridee ed eventuali fario. In caso di ibridi, devono essere rilasciati. È consentita la tecnica della trota lago con verme, camola, pastella, esche siliconiche. Si può anche pescare a mosca. Non è possibile praticare lo spinning. Chi vuole può anche praticare la pesca in regime no-kill.
Provatelo anche voi
Avete poco tempo nel weekend, ma volete comunque "andare a trote"? Vi trovate in vacanza vicino Trento e desiderate divertirvi con qualche bella iridea? Il laghetto di Ponte Alto è la soluzione ad ogni quesito. Personalmente lo preferisco quando ho impegni il sabato o la domenica: in un'ora di buco posso ritagliarmi una pescata che, ridotta all'osso, non supera di 40/50 minuti. L'attività alieutica, infatti, non dura molto e raggiungere le 4 trote può significare un impegno anche inferiore alla mezz'ora effettiva. C'è poi modo e modo di tirarle: sicuramente, a vetrino o piombino, le trote sono più propense all'abboccata. Ogni recupero significa una cattura. Forse, però, non c'è gusto. Almeno per me... Pescando invece a galleggiante, il laghetto di Ponte Alto mostra il meglio di sé perchè i pesci abboccano con più difficoltà. Sicuramente sono meno propensi ad aggredire qualcosa di statico. Dopo aver visto affondare il galleggiante, è facile avvertire improvvise sfuriate delle trote, come è accaduto a me con la bolognese di 5 metri, impiegata per la realizzazione del servizio odierno. Non dimenticate il guadino. Se bene notate, la sopresa è sempre dietro l'angolo, anche al laghetto di Ponte Alto!
A presto e chissà... Magari un giorno ci si vede lì, al "laghet" (come lo chiamano i trentini)!