Pesca in Trentino sul Torrente Avisio

Durante la realizzazione di un servizio audiovisivo con Alex Losa di Star Fishing TV, web-tv particolarmente attiva in Trentino e Alto-Adige, ho scoperto un magico itinerario di pesca a pochi chilometri da Trento. Un torrente ricco di pesce, con una notevole bio-diversità e facile accesso alle sponde. Non è un sogno. È una realtà. E si chiama torrete Avisio! Rappresenta uno dei principali torrenti del Trentino e la sua reputazione (assolutamente positiva) va oltre il Trentino, tanto che è facile scorgere la presenza di pescatori provenienti da altre regioni come il Veneto, la Lombardia, l'Emilia Romagna. Oggi ve lo presento nella sua veste invernale; è sicuramente uno dei periodi più redditizi per la cattura delle trote di maggior taglia.

Il torrente Avisio. Il torrente Avisio è un corso d'acqua torrentizio che nasce dal ghiacciaio della Marmolada e scorre attraverso la Val di Fassa e la Val di Fiemme, confluendo poi nell'Adige, al confine tra Trento e Lavìs. La zona in concessione della APDT (che coincide con l'itinerario odierno) parte dall Diga di Stramentizzo fino al biotopo-foce. Trattasi di un corso d'acqua di montagna che si trasforma in diversi punti, assumendo le classiche tipicità dei torrenti di fondovalle nel tratto terminale dove raggiunge anche i 25 metri di larghezza. E' popolato da trote iridee, trote fario e trote marmorate che possono raggiungere taglie notevoli. Incredibile ma vero, non mancano il barbo comune, il barbo canino (catture verificatesi lo corso anno) e qualche cavedano. L'impatto paesaggistico è notevole: dinanzi a noi c'è il massiccio della Paganella accompagnato a valle dal Monte Bondone.

Vette ardite ricoperte di neve che destano uno spettacolo senza paragoni. Sull'Avisio la pesca è ben regolamentata e, soprattutto, è destinata a un pubblico che è disposto a pagare per ottenere un servizio eccellente. Oltre alla licenza di pesca è sempre richiesto il pagamento del permesso giornaliero per acque ferme o correnti. Nella zona in concessione all'APDT di Trento puoi pescare pagando 17€ per fiumi e torrenti e 10€ per i laghi. Questo avviene nel tratto CP4, che parte dal ponte della statale che porta a Lavis (vedi 1° foto) e arriva fino al biotopo a valle dell'Avisio. Il tratto Big Fish, invece, parte grosso modo dal ponte della statale e arriva fino a Serra San Giorgio, qualche chilometro a monte.

Regolamento tratto pronta pesca e Big Fish. Il tratto in cui abbiamo pescato è sia il tratto CP4, sia il tratto Big Fish. La pesca è consentita dalla prima domenica di febbraio all'ultima domenica di settembre ma è sempre chiusa il venerdì per il CP4, è invece aperta tutti i giorni per il Big Fish. Il costo del permesso giornaliero per il tratto CP4 è di 17€, mentre per il Big Fish è di 20€ + 10€ di caparra, che sarà restituita alla consegna del documento al termine della pescata. E' permessa la soppressione di una sola trota fario o iridea, che deve superare i 40 cm (tutte le altre prede vanno rilasciate immediatamente). Possiamo pescare con tutte le tecniche (anche a mosca) purchè con amo singolo e senza ardiglione. Sono vietate, infatti, le ancorette con e senza ardiglione. Tutto ciò serve a non rovinare l'apparato boccale dei pesci che possono raggiungere taglie decisamente notevoli, come dimostrato dalle nostre fotografie. Prima di avventurarvi sull'Avisio consiglio vivamente la verifica del regolamento chiedendo informazioni alla APDT Trento - Tel. 0461/930093. Il regolamento, infatti, potrebbe subire modifiche e non corrispondere con quanto ho dichiarato. 

Pesca a spinning. Gli amici di Star Fishing TV hanno aperto le danze sull'Avisio pescando in due modi differenti. Ho scelto di pescare a spinning e mi sono affidato all'esperienza di Alex Losa. Vista la buona portata dell'Avisio, abbiamo optato entrambi per due cucchiaini rotanti di grossa taglia, appositamente modificati con amo barbless (senza ardiglione). Le trote vanno cercate a cavallo delle piccole rapide, ovvero salti di pendenza che generano cascatelle. Occorre lanciare con precisione nei punti in cui c'è maggiore ossigenazione e partire con un recupero lento ma costante. Talvolta bisogna battere il torrente per metri e metri, alternando i punti più veloci a piane più lente dove può nascondersi l'esemplare da urlo. Entrambe le sponde offrono un accesso regolare all'Avisio quindi mi sento di consigliarle entrambe per coloro che hanno buone gambe e vorrebbero batterlo tutto, dall'inizio alla fine.

Pesca a trota torrente. Davide Sicchirollo, campione provinciale di pesca a trota-lago a Bolzano, sceglie di pescare a trota-torrente con una lunga canna telescopica (bolognese rigida di 7 metri). La montatura è alquanto semplice: spiralina di piombo o pallettone dai 5 agli otto grammi, girella, terminale di 30 cm e amo senza ardiglione del n° 6. Davide innesca sia il lombrico, sia il pesciolino vivo col metodo "cucito". Dopo aver sondato alcune buche passa all'attacco con una prima cattura che supera i 50 cm, seguita da una maestosa trota-fario di 59 cm. Il segreto, afferma Davide, è nel sentire le tocche del pesce pescando con la canna e il filo. Egli, infatti, prende la lenza madre tra le dita e sente ogni minimo dettaglio provenire dal fondale. L'abboccata del pesce è un po' strana: sembra quasi di aver incagliato ma dopo alcuni istanti avvertiremo il classico tiro alla fune tipico delle prede di taglia. Oltre all'esperienza di spinning, ho tentato anche la tecnica della trota-torrente con una bolognese ad azione rigida con blocchi teleregolabili. La Trabucco Astore TX Bolo si è comportata degnamente nel gestire una corona di 7 grammi che ha deliziato il palato di una bella fario che sfiorava i 40 cm. 

A presto e buon divertimento!

Altre informazioni utili:

Prenotazione dei permessi di pesca per tratto Big Fish: Bar Leimer, Via Sponda Trentina 2, Meano (TN), tel. 0461-245669.

Associazione di riferimento: APDT Trento Via del Ponte 2 a Ravina (TN). Telefono: 0461/930093, email: apdt@apdt.net
Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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