I Black Bass del Lago San Giuliano a Matera

Abbiamo affrontato il Lago di San Giuliano con un itinerario dedicato alla canna fissa nel maggio scorso, riscoprendo i valori di una tecnica dimenticata col tempo. Oggi, a distanza di un anno esatto, parliamo di black bass in una cornice lacustre, quella a pochi chilometri di Matera, abbastanza famosa per i suoi spot e la fama delle catture. Siamo in compagnia di Giovanni Gurrado che ci farà da Cicerone per la disciplina dello spinning, mostrandoci alcuni spot tra i più proficui per la pesca del boccalone.


Persico Trota, Boccalone, Black Bass

Il nome che più lo si addice è il “Torello Verde”. Pesce d’acqua dolce dal carattere aggressivo ma che, a volte, riesce ad essere molto apatico, rappresenta la specie alloctona più ricercata dagli spinners che si confrontano al Lago di San Giuliano con i diversi crankbaits, vermoni, creatures o “artificiali” come li si vogliano chiamare dato che il mercato ne offre una vasta gamma di diversa tipologia, forma o peso, colore o vibrazione. Le sue orifini sono americane, è stato importato in Italia agli inizi del 1900 ma è solo da pochi anni che è diventato una delle prede più ricercate nella pesca con gli artificiali. Ci sono anche leggende, forse vere o false, che riguardano la sua introduzione: consentire agli americani, presenti in Europa in occasione dei grandi conflitti mondiali, di rilassarsi con la pesca ai bass ed anche per avere pesce fresco appena pescato da mangiare. I motivi per i quali è entrato a far parte del pensiero di numerosi pescatori sono principalmente il contatto con la natura, la “prelibata” tecnica che viene utilizzata per catturarlo e, forse per molti, la filosofia di pesca del “catch and release”, dopo una foto ricordo, che, sullo stile americano, si adatta perfettamente all’ideale di pesca oltreoceano. Il peso del black in Italia non supera i 4 Kg mentre nelle sue zone d’origini può raggiungere anche i 10 kg. Il bass fishing rappresenta la strada ideale da percorrere quando si desidera entrare a far parte della “natura” nel senso più esteso del termine. Esso costituisce per gli spinners la vera essenza della pesca che lega l’armonia che si raggiunge a contatto con la natura alla tecnica di pesca che si pratica.


Dove e come cercarlo: gli spot

In questo itinerario tecnico affrontiamo la questione dell’ecosistema in cui vive il bass al Lago di San Giuliano, non solo per studiare il comportamento della specie all’interno dell’ambiente acquatico ma individuare, innanzitutto, quello esterno che lo circonda, in quanto riesce a farci capire l’habitat quale “veicolo” di parte del nutrimento del nostro amico black, insetti o anfibi. Essendo un predatore preferisce un habitat ricco di vegetazione, alberi che terminano in acqua, radici di grande dimensioni, canneti, flora della più svariata tipologia, ombrature create dalla vegetazione esterna, ma lo si trova anche all’interno di cave abbandonate ove sono stati immessi ed in cui si sono adattati.


Abitudini alimentari e riproduzione

Il particolare nutrimento che rende il persico trota un ottimo predatore è, come detto in precedenza, costituito da insetti, piccoli anfibi, invertebrati diversi, piccoli volatili e sicuramente da pesci delle più svariate dimensioni. Non sono rari casi di cannibalismo. Per quanto concerne la riproduzione, essa avviene, indicativamente, tra maggio e luglio, con una temperatura dell’acqua intorno ai 20°, anche se ho avuto modo di appurare che molto spesso invece inizia ad aprile se non anche a fine marzo a seconda dell’inizio della stagione più calda. La tecnica di corteggiamento adottata dal black è rappresentata da movimenti sussultori attraverso l’utilizzo delle pinne e di accostamenti leggeri alle femmine che, in frega, depongono le uova, successivamente, custodite con disprezzo del pericolo dai maschi. Proprio in questo periodo i bass si trovano, quindi, principalmente nei luoghi ove nasceranno gli avannotti e lungo le sponde in acque anche molto basse. Con facilità, inoltre, è possibile vederli in branchi di due, tre o anche più esemplari che si trovano in una condizione di “fermo” come se fossero nell’attesa che qualcosa si muova e li faccia “spinnare all’attacco”. Quando la loro taglia è minima è possibile trovarli in piccoli gruppetti ma, nel momento in cui diventa considerevole, in particolar modo per le femmine, queste girano da sole e quando trovano la nostra esca... ragazzi... è solo emozione allo stato puro dato che per conquistarle bisogna che rimangano in tensione lenza ed artificiale, astuzia e calma. La maturità sessuale viene raggiunta a 2 anni per il maschio e per la femmina a 3 anni. Nel corso dei mesi più freddi i bass raggiungono profondità elevate in prossimità di ostacoli sommersi, alberi o scaloni. In questi periodi sono molto statici e le loro mangiate impercettibili, elemento questo che ne rende difficoltosa, ma non impossibile, la cattura.


Gli spot più battuti al San Giuliano

Il primo spot è a due passi dallo sbarramento del Bradano, facilmente individuabile per il nome "Sentiero Naturalistico". Occorre lasciare l'auto al ciglio della strada e proseguire a piedi lungo la riva e cercare il bass negli anfratti. Il secondo punto di maggior interesse è il primo ponte sul lago, lato Miglionico. Qui possiamo tentare il boccalone tra la folta vegetazione di alberi sommersi, facendo attenzione al recupero dei nostri artificiali che, purtroppo, rischiano di conficcarsi tra rami ed alberi sott'acqua. Il terzo spot sorge nei pressi di un terzo ponte, a due passi dalla Casa sul Lago, in direzione "Agriturismo L'Assiolo". Qui c'è molto spazio e diversi sono i punti dove cercare il torello verde, sia in acque libere che al riparo dalla vegetazione. Attenzione: le pesca dai ponti è vietata per legge (sul ponte e sotto i ponti), quindi occorre pescare ai bordi, non al centro di essi. Molti sono i guardiapesca che contestano questo atteggiamento agli spinner che va comunque evitato. Massima attenzione anche ai cavi dell'alta tensione presenti nell'ultimo spot, ormai cimitero di artificiali e vermoni penzolanti per errori nel lancio da parte dei pescatori.


Il combattimento col black bass: “La doppia tensione della lenza e del pescatore”

Di fondamentale importanza è rimanere con la lenza in tensione durante il combattimento al fine di evitare spiacevoli slamature quando il black ci regala i suoi favolosi salti fuori dall’acqua. La foto ritrae Giovanni Gurrado mentre recupera un bass di buone dimensioni alzando la canna, portando le braccia al livello della testa. In questo modo possiamo forzare il bass che giungerà verso di noi ormai spiaggiato.

Altre informazioni utili:

Periodo di frega: Da metà aprile a metà maggio.

Come arrivare: Superata la città di Matera, proseguite per la SS7 fino a sorpassare il viadotto sul fiume Bradano. Incontrerete un bivio con le indicazioni per il Lago di San Giuliano. Potete scegliere se raggiungere il sentiero naturalistico, girando immediatamente a destra o proseguire per l'agriturismo L'Assiolo dove insidiare i bass lungo i ponti che attraversano il lago.

Controlli: L'attività dei Guardiapesca è ad ottimi livelli di efficienza essendo una zona di Riserva Regionale WWF. Per pescare al San Giuliano occorre la licenza tipo B e vanno rispettati una serie di obblighi per quanto concerne misure minime e quantitativi da poter sopprimere.

Giò Seabass Fishing

Giò Seabass Fishing

Lucano d'origine, trapiantato in Calabria, ama pescare sottile le sue Regine dei mari!

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