I pensieri del CAVEDANO

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Cavedano
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I pensieri del CAVEDANO

Messaggio da Cavedano » 10/04/2016, 14:05

Mi sono proprio stufato, di cosa? Di certo non scrivo di beghe al lavoro o in famiglia e quindi mi sono stufato di varie situazioni di pesca e della testa di un po’ di pescatori che preferirei chiamare possessori della licenza di pesca. Come ho scritto nell’ articolo” http://pescambiente.blogspot.it/2012/07 ... sca-e.html” i DeP sono vere e proprie proprietà e quindi toglierli vorrebbe dire espropriarli. A parte il fatto che l’ amministrazione pubblica dovrebbe risarcire un mucchio di “grano” in tempi di dura crisi perché dovrebbe farlo e siamo sicuri che poi quelle acque siano gestite peggio di adesso?
Essendo socio del Fishing Tour Novara dalla nascita, anzi direi da prima visto che sono stato consigliere fondatore e della prima legislatura del CAGeP (Coordinamento Associazioni Gestionali Piscatorie)***, avendo frequentato zone con tante acque in gestione come Ente Turistico Pesca e sapendo di situazioni analoghe sono stufo che ogni acqua o frammento di essa abbia una regolamentazione diversa.
***I primi 2 anni non gestiva nessuna acqua ma era solo per far diventare il mio vecchio conoscente Renato Pellò (presidente APD Novara e poi CAGeP)vicepresidente della consulta regionale piemontese di pesca e la cosa riuscii.
Il Quintino Sella, ad esempio, comincia con una grossa buca No Kill, prosegue come acqua ciprinicola fino a che diventa No Kill artificiali e poi No Kill ciprinidi per ritornare acqua ciprinicola. La roggia Mora derivazione del Sesia comincia con un tratto King Size cioè con grosse trote ma con ulteriore sborso di “sghei”, continua come zona salmonicola, vi è un tratto solo a mosca con dentro temoli e prosegue come salmonicola No Kill…….I “capi” del
Quando andai in Friuli , se ricordo bene, le acque erano divise in settori ed oltretutto dovevi segnarlo e in più dovevi segnare il corso di acqua e pescare solo in quello….
A complicare le cose si sono messi provincie e sezioni FIPSAS provinciali con i segnacatture; Dove ho immerso l’ anno scorso la lenza avrei dovuto avere i DDEP di Torino (12 euro) cioè i DeP che sono di proprietà della provincia di Torino, La FIPSAS e il Fishing Tour che è (Acque in parte della FIPSAS Novara e in parte del CAGeP), i segna catture FIPSAS di Torino, Verbania e Varese; Questo anno è uscito il segna catture per la provincia di Vercelli e per fortuna è 2 anni che hanno eliminato quello di Biella.
Con la sempre più radicazione degli alloctoni determinare una specie qualche volta diventa problematico e anche senza la loro introduzione resta la questione trota Fario, Marmorata e ibridi. Chi determina che una cattura è al 20% marmorata e quindi dove deve segnalarla? “A me sembra tutta fario”..la segno nel segna catture come tale. Arriva uno dei rari guardiapesca e contesta la cosa….Andiamo assieme nella più vicina casa, gli diamo 100 euri per tenerla nel congelatore e poi la spediamo all’ ittiologo della provicnia o della regione???????
Sono stufo dei discorsi sul siluro. Non sono favorevole ad esso e quelli che prendo fanno una brutta fine ma è innegabile che il loro smaltimento , come le leggi dicono, è difficoltoso. Anche se preciso che chi prende un siluro di quelli tosti và per catturare solo quello visto la potenza dell’ attrezzatura in questione e quindi basterebbe che non ci andasse…..Inoltre ci sono vari escamotage per tutte le altre specie alloctone; Un giorno chiesi al signor Pellò se uno prende un gardon nel No Kill cosa ne deve fare visto che è alloctono? Lui tranquillo.” La provincia di Novara considerata da estirpare solo il siluro”….
Sono stufo dei discorsi sul No Kill visto è considerato che chi non lo pratica se rispetta la legge non deve manco essere contestato minimamente e che comunque il pesce fin dalla notte dei secoli è stato un alimento per gli animali……e l’ uomo non è un vegetale!!!!
Preservare delle specie dicono i fanatici ma essi sanno cosa succede nel mondo a livello di inquinamento? Credono forse che la vita umana nel pianeta Terra andrà oltre il 2150?
Ma sanno la situazione dell’ Amazzonia che è il polmone verde del mondo?
Essa si estende su un’area di circa 6,5 milioni di chilometri quadrati e attraversa nove paesi del Sud America per circa il 5% della superficie terrestre. Tra il 2000 e il 2007, l’Amazzonia brasiliana è stata deforestata a un tasso medio di 19,368 chilometri quadrati all’anno. In questo lasso di tempo, quindi, più di 154,312 chilometri quadrati di foresta sono andati perduti: un’area pari alla superficie della Grecia.
Il Brasile è al quarto posto nella classifica dei paesi emettitori a livello globale. La deforestazione e il cambio d’uso dei suoli forestali causa il 75% delle emissioni del paese. Di questa percentuale il 59% proviene dalla perdita di copertura forestale e dagli incendi nella regione amazzonica.
Sanno del lago Aral?
Il lago d'Aral è vittima di uno dei più gravi disastri ambientali provocati dall'uomo. Originariamente, infatti, il lago era ampio all'incirca 68.000 km², ma dal 1960 il volume e la sua superficie sono diminuiti: nel 2007 il lago era ridotto al 10% della dimensione originaria. Sanno di molte altre situazioni drammatiche a dir poco a livello mondiale? Hanno internet…SI INFORMINO!!! (http://www.greenme.it/informarsi/ambien ... i-dalluomo)
E dei cormorani non parliamo? Io sono il primo a volerli toglierli ma chi lo farebbe? Quale sarebbe il costo e quando mai siete riusciti ad avvicinarvi ad uno di quei maledetti a tiro di scoppio che non và oltre i 100 metri, a dir tanto, per normali fucili da selvaggina.
Non vado oltre…sono solo stufo!!!!!!!!!!!!!

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Marco_de_Biase
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Re: I pensieri del CAVEDANO

Messaggio da Marco_de_Biase » 13/04/2016, 22:42

Ciao Walter, ho letto tutto d'un fiato il tuo intervento.
Non metto in dubbio ciò che dici, solo che non posso controbattere perchè non conosco la situazione della pesca in Piemonte.
In vita mia ho solo pescato 1 volta ad Alessandria, da bambino, quindi fai tu...

Posso dirti cosa accade qui in Trentino.

Essendo regione a statuto speciale, la Provincia delega alle associazioni locali la gestione delle acque. Queste associazioni si occupano di salvaguardia delle stesse e delle semine di materiale ittico pregiato, ovvero salmonidi.
Fino ad ora esistono 2 grosse realtà: FPT (Federazione Pescatori Trentini) e UPT (Unione pescatori del Trentino).
Diciamo che la grossa differenza tra le due è nella gestione della pronta pesca, ovvero la prima fa semine di materiale ittico (iridee, fario, marmorate) anche in zone dove è consentito il prelievo di pesce (tipo Adige, Avisio e torrente Arione o il fiume Sarca), mentre la seconda evita l'immissione di materiale ittico, favorendo piuttosto le zone no kill a prelievo nullo.
Io ho notato che entrambe lavorano molto bene e non ci sono grossi scandali, anzi in Trentino si pesca molto bene e il pescatore può sbizarrirsi, purchè resti nelle regole e nelle 6 catture massime giornaliere imposte dalla legge provinciale.

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