Diga di Conza della Campania(AV)
Inviato: 04/05/2014, 22:17
Ciao Marco,
quasta sera ho deciso di passare un pò di tempo spulciando i vari articoli pubblicati nel capitolo dedicato agli itinerari e spulciando spulciando ho trovato un articolo, da te pubblicato il 31/03/2013, dedicato al fiume Ofanto.
Quando l'ho visto mi è sembrato di tornare indietro di 15 anni, quanti ricordi...quante albe in riva a quel fiume... Ricordo quando si partiva alle 4 del mattino da Avellino per trovarci all' alba sul fiume, nei pressi di Melfi, per predare qualche bel barbo o cavedani...quando ancora esistevano... ma non voglio tediardi snoccilando vecchi ricordi.
Ho visto che comunque in più di un' occasione ti sei spinto alla scoperta di spot che vanno al di fuori della Puglia ed è proprio per questo che ho deciso di scriverti questo articolo, una sorta di invito...
Se ti è possibile alla prossima pescata fuori porta vai a visitare la diga di Conza della Campania (AV).
E' un bacino artificiale creato anni orsono dallo sbarramento del fiume Ofanto, nel tratto che scorre ancora nel territorio della provincia di Avellino, una sorta di riserva idrica per l' agricoltura locale ma soprattutto quando vengono aperte le paratie, nel periodo estivo, consente di mandare l'acqua, tramite il secondo troncone dell' Ofanto, in Puglia...Una sorta di gemmellaggio...
Il bacino è immerso in un contesto naturalistico affascinante e conserva anche qualche tratto di storia. Potendo girare tutto il bacino non è difficile scorgere vecchi tratti della linea ferroviaria, con annessa stazioncina, su cui transitava la nostalgica littorina Avellino-Rocchetta Sant' Antonio, sembra di udirne ancora il rumore; nel periodo estivo,quando le acque iniziano a defluire dall' invaso, riemerge il vecchio abitato di Conza ed un ponte di epoca romanica.Sembra come se il tempo si sia fermato, come se quelle acque continuassero a preservare,ovattare quegli ambienti...
Da qualche anno è divenuto parco naturalistico wwf oltre a far delle mangnifiche battute di pesca si possono ammirare innumerevoli razze volatili sia stanziali che migratorie...
Come in tutti gli invasi ci si trova un pò tutte le specie ittiche, da carpe over size a carassi, triotti, persici sole e reali...insomma il divertimento non manca...
Io purtroppo ci manco da un pò di tempo, per motivi di lavoro mi son dovuto trasferire in Toscana ma farei carte false per poter tornare ancora una volta in quei posti, ripercorre lentamente l' Ofanto fino ai laghi di Monticchio...
Se riuscirai ad andare spero ne darai notizia sul forum magari accompagnata da qualche bella foto....
Ciao e spero di non esser stato tediante...
quasta sera ho deciso di passare un pò di tempo spulciando i vari articoli pubblicati nel capitolo dedicato agli itinerari e spulciando spulciando ho trovato un articolo, da te pubblicato il 31/03/2013, dedicato al fiume Ofanto.
Quando l'ho visto mi è sembrato di tornare indietro di 15 anni, quanti ricordi...quante albe in riva a quel fiume... Ricordo quando si partiva alle 4 del mattino da Avellino per trovarci all' alba sul fiume, nei pressi di Melfi, per predare qualche bel barbo o cavedani...quando ancora esistevano... ma non voglio tediardi snoccilando vecchi ricordi.
Ho visto che comunque in più di un' occasione ti sei spinto alla scoperta di spot che vanno al di fuori della Puglia ed è proprio per questo che ho deciso di scriverti questo articolo, una sorta di invito...
Se ti è possibile alla prossima pescata fuori porta vai a visitare la diga di Conza della Campania (AV).
E' un bacino artificiale creato anni orsono dallo sbarramento del fiume Ofanto, nel tratto che scorre ancora nel territorio della provincia di Avellino, una sorta di riserva idrica per l' agricoltura locale ma soprattutto quando vengono aperte le paratie, nel periodo estivo, consente di mandare l'acqua, tramite il secondo troncone dell' Ofanto, in Puglia...Una sorta di gemmellaggio...
Il bacino è immerso in un contesto naturalistico affascinante e conserva anche qualche tratto di storia. Potendo girare tutto il bacino non è difficile scorgere vecchi tratti della linea ferroviaria, con annessa stazioncina, su cui transitava la nostalgica littorina Avellino-Rocchetta Sant' Antonio, sembra di udirne ancora il rumore; nel periodo estivo,quando le acque iniziano a defluire dall' invaso, riemerge il vecchio abitato di Conza ed un ponte di epoca romanica.Sembra come se il tempo si sia fermato, come se quelle acque continuassero a preservare,ovattare quegli ambienti...
Da qualche anno è divenuto parco naturalistico wwf oltre a far delle mangnifiche battute di pesca si possono ammirare innumerevoli razze volatili sia stanziali che migratorie...
Come in tutti gli invasi ci si trova un pò tutte le specie ittiche, da carpe over size a carassi, triotti, persici sole e reali...insomma il divertimento non manca...
Io purtroppo ci manco da un pò di tempo, per motivi di lavoro mi son dovuto trasferire in Toscana ma farei carte false per poter tornare ancora una volta in quei posti, ripercorre lentamente l' Ofanto fino ai laghi di Monticchio...
Se riuscirai ad andare spero ne darai notizia sul forum magari accompagnata da qualche bella foto....
Ciao e spero di non esser stato tediante...