PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Tutto quello che c'è da sapere su esche e pasture.
Rispondi
Avatar utente
regios
Messaggi: 200
Iscritto il: 09/10/2011, 22:38

PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da regios » 10/10/2011, 23:48

Ormai da molti anni non acquisto più pasture “commerciali” ma me le faccio in casa, al 100%; molti miei amici pescatori lo sanno e cercano di carpire la ricetta o il metodo di preparazione, io invece di rivelarglieli li depisto, appurato che pure loro sono avarissimi di rivelazioni sui loro trucchi…..Invece con la conoscenza di Pescanet ho scoperto la condivisione delle proprie conoscenze piscatorie anziché il tenersele sempre per se, e, siccome ritengo di aver imparato molto dai vostri video e dalla vostra passione per la pesca, spero con questo post, di ripagare in parte il debito di dritte che ho contratto con Pescanet.it…..

Come mai non uso pasture commerciali ??
1-Perché non c’è una ricetta standard, ogni pastura va modificata secondo la profondità, la corrente o il tipo di pesce che andiamo ad insidiare in quel particolare giorno ed in quel preciso posto,, essendo le pasture commerciali preconfezionate, nonostante l’altissima e superiore qualità di queste ultime, non possono soddisfare le nostre esigenze, poiché non possiamo in alcun modo modificarne la composizione; quindi a volte rischiamo di avere una composizione adatta al tipo di pesce che andiamo ad insidiare ma troppo legante e quindi avremo una precoce sazietà del pesce, oppure possiamo avere la giusta consistenza ma l’eccessiva presenza di ingredienti grassi e nutrienti eccetera eccetera; molti, e anch’io in passato usano una pastura commerciale come base allungandola con altri ingredienti per renderla adatta alle nostre specifiche esigenze di pesca, ma allungando un preparato già pronto, diluiremo anche l’aroma senza poterla reintegrare non avendo l’additivo che ha usato il produttore, lo stesso vale per il colore.
2-La freschezza degli ingredienti e la semplicità : spesso le pasture in commercio sono prodotte mesi o anni prima della nostra utilizzazione, e stoccate nei magazzini per troppo tempo, la pastura che ne risulta non sarà fresca come quella fatta in casa con ingredienti freschi e controllati da noi pescatori, e per i pesci questa è una cosa che fa differenza, perché, se il profumo di una pastura commerciale “vecchia” rimane intatto per anni grazie agli additivi aromatici, chi può dire lo stesso per il gusto della pastura ??
Anche le pasture delle migliori marche firmate dai più grandi campioni sono composte da 4/5 ingredienti di facilissima reperibilità e di bassissimo costo, la semplicità e l’equilibrio nella composizione faranno la differenza.
3-I costi : magari facendosi la pastura da soli si risparmia anche, ma questo non è di sicuro il motivo principale per cui optiamo per questa scelta.


Visti i motivi per cui è meglio farsi una pastura “fai da te” vediamo quali sono i fattori che vanno presi in considerazione nella “costruzione” di una pastura adeguata per le nostre specifiche esigenze di pesca.

1-GLI INGREDIENTI : dovranno attrarre i pesci che vogliamo insidiare senza saziarli, ma mettendoli in competizione alimentare, e tenerli in questa condizione per l’intera battuta di pesca, e togliere la loro innata sospettosità convincendoli ad abboccare alla nostra esca, gli sfarinati dovranno raggiungere l’altezza di pesca desiderata senza disperdersi e disgregandosi appena arrivati, pur permanendo in quella zona (se peschiamo a fondo) senza essere spazzati via dalla corrente.
2-Il colore : il colore di una pastura non deve mai essere la risultanza casuale della somma degli ingredienti, il colore di una pastura è importantissimo, e ci aiuterà a selezionare i pesci che vogliamo pescare, il cavedano ad esempio è molto attratto da pasture di colore rosso, la carpa dal giallo, le bremes ed i gardons si trovano a proprio agio su pasture di colore scuro o nero. Spesso fornire ai pesci una pastura dal colore simile a quello del fondale aiuta moltissimo in giornate di pesca difficile : un pesce di un KG è arrivato a quelle dimensioni proprio perché ha avuto l’accortezza di non posizionarsi mai su colori che contrastano con la naturale livrea mimetica, mettendosi in evidenza di fronte ai predatori sempre in agguato, e queste accortezze, i pesci grossi, proprio perché sono sopravvissuti e si sono potuti accrescere le conoscono benissimo. Possiamo e dobbiamo curare il colore delle nostre pasture, correggendolo eventualmente con l’uso di coloranti naturali che si trovano nei negozi di pesca.
3-L’AROMA : La somma degli ingredienti dovrà avere un buon odore ma per richiamare i pesci nella nostra zona di pesca invece sarà indispensabile l’aggiunta di qualche agente aromatizzante, anch’essi in vendita presso qualsiasi negozio specializzato,.
In lago specialmente, dove le correnti sono debolissime, possedere una pastura con una aroma attraente è un vantaggio che risulta spesso decisivo.

INGREDIENTI :
PANE : normalissimo pane (o baguette se peschiamo in lago) ben raffermo, tostato in forno fino a donargli una leggerissima doratura, macinato finissimo in un comune macinatutto da cucina.
Il pane è l’ingrediente principale delle pasture da ciprinidi, è amatissimo dai pesci, ha un giusto potere legante, e non è eccessivamente nutriente.
FARINA DI BISCOTTI : comunissimi biscotti frollini da hard discount macinati, hanno, visto l’elevatissimo tasso zuccherino, la capacità di portare zuccheri nel punto del fondo dove noi peschiamo, e la presenza in acqua di molecole di zucchero è una cosa che fa letteralmente impazzire gli organi sensoriali dei ciprinidi, soprattutto delle carpe.
FARINA GIALLA : quella per fare la polenta, reperibile però, a costi molto inferiori, nei negozi di mangimi per allevamenti – come tutti i derivati del mais è graditissima ai ciprinidi, segnatamente alle carpe. La farina gialla presa da sola però è un ingrediente scarsamente nutriente, e poco legante.
FIOCCO DI MAIS : reperibile nei negozi di mangimi a costi irrisori, è un altro derivato del mais, molto appetito dai pesci come barbi e carpe, è piuttosto nutriente e legante, va macinato e dona alla pastura un buon odore, è sostituibile dal TORTEAUX DI MAIS, anzi come ingrediente il TORTEAUX è forse migliore, ma è più difficile da trovare, ovviamente i negozi di pesca lo vendono, ma è molto meno conveniente che comprarlo dal negoziante di mangimi…..
PASTONCINO PER UCCELLI : di colore giallo o rosso, è un ingrediente graditissimo ai pesci, emana una aroma fortissima di zucchero e miele, sembra addirittura, che il pastoncino venga utilizzato in massicce quantità nelle pasture commerciali, in quanto l’odore gradevolissimo fa anche da aromatizzante, ma questa è una pratica sbagliata, in quanto il pastoncino è molto legante e nutriente, e va usato con parsimonia.
CRISALIDE : le crisalidi del baco da seta vengono utilizzate come mangime per tordi ed altri volatili, sono reperibili nei negozi di mangimi, e sono un ingrediente micidiale, l’ingrediente “d’elezione” oserei dire, per il cavedano ed il barbo; devono essere macinate ed hanno un gusto salato ed un odore particolare, molto penetrante e piuttosto sgradevole, ma terribilmente attraente per certi pesci.
FORMAGGIO : normalissimo formaggio da hard discount, si acquista già grattugiato e lo si inserisce in pastura, bisogna andarci molto cauti perché è molto legante e nutriente, e se fa impazzire il barbo ed il pesce gatto, in dosi massicce potrebbe scoraggiare altri pesci.
SEMI DI CANAPA : commercializzati pure questi nei negozi di mangimi, sono dei semi grigi e neri, bocconi succulenti e stimolanti per grosse carpe e grossi cavedani, i semi più grossi si possono pure innescare come esca alternativa; per fare le cose fatte bene, la sera prima della battuta di pesca metteremo i semi a bollire in un pentolino per 30/40 minuti circa, li avremo resi così molto morbidi ed appetitosi.
Si tratta di un ingrediente molto nutriente che va usato in basse percentuali, in pasture dedicate alla cattura di grossi pesci altrimenti rischiamo di saziare prestissimo i nostri pinnuti.
GRANELLA : sono nocciole tritate, e si usano per guarnire i dolci ed i gelati, sono quelle che si infilano nelle gengive dei molari e causano infiammazione se non tolte tempestivamente…… Scherzi a parte le carpe ne vanno davvero matte !!!!!
Anche qui raccomando molta parsimonia, e l’uso in pasture da fondo dedicate ai pesci grossi.
CARAMELLO : in polvere, lo possiamo acquistare in buste al supermercato, è una vera bomba di zuccheri, decisamente nutriente e legante, ha però la capacità di far lavorare ottimamente la pastura da lago : tende a creare un microfilm di zucchero sulla superfice della pallina di pastura mentre la modelliamo, e preserva la pastura dalla disgregazione durante il lancio, ovviamente il caramello è altamente idrosolubile, e appena arrivate le palle sul fondo l’effetto collante del caramello cessa.

AROMI: (ne potete usare solo uno per volta !!)
FINOCCHIO SELVATICO : si acquista in drogheria e ha un ottimo effetto aromatizzante, indicato per tutti i ciprinidi.
CORIANDOLO : ha un bellissimo profumo, degno dei migliori eau de parfume, ha un azione attraente su tutti i ciprinidi, ma particolarmente spiccata nei confronti del carassio, quando viene bagnato assieme al resto della pastura perde molto del suo odore, che non scompare ma viene dissolto nell’acqua di bagnatura e verrà liberato nell’acqua della nostra postazione di pesca, quindi perfettamente percepibile dai pesci; si acquista in drogheria oppure nei negozi di pesca, ottimo e conveniente quello di marca Tubertini.
AROMI SPECIALISTICI : vengono venduti nei negozi di pesca con nomi commerciali come carpix, carassix, multifrutti, vaniglia extra, eccetera, ne esistono centinaia di tipi, fatevi consigliare le dosi dal negoziante, in genere sono molto concentrati.



Ecco alcune mie ricette per pasture da fondo, per laghetto, cava o lago naturale, che mi sembrano le mete preferite del Pescanet Team (a giudicare dai video); la struttura DEVE rimanere invariata, gli aggiustamenti devono essere fatti per rendere la pastura perfettamente aderente alle vostre necessità di pesca in quel determinato spot; con le pasture che vi propongo lo potete fare perché avete in mano la ricetta e gli ingredienti, con quelle commerciali no.

FONDO CARPA LAGHETTO E CARPODROMO

- Pane 35%
- Farina di biscotti 20%
- Farina gialla 10%
- Fiocco di mais 20%
- Granella. 5%
- Semi di canapa 5 %
- Pastoncino giallo 15%
- 2 bustine di caramello

- Aromatizzante : vaniglia

- Colorante giallo


FONDO LAGO O ACQUA FERMA GUSTO DOLCE
(carpa, carassio, scardola, savetta, bremes, gardons, cavedano)

-Pane 45%
-Farina di biscotti 15 %
-Semi di Canapa 5%
-Crisalide 10 %
-Farina gialla. 15 %
-Pastoncino rosso 15%

-Aroma finocchio selvatico 10 %

-Colorante rosso


FONDO LAGO O ACQUA FERMA GUSTO SALATO
(cavedano, gatto, barbo, carassio)

-Pane 30%
-Farina di biscotti 10%
-Crisalidi. 15 %
-Farina gialla. 15 %
-Fiocco di mais. 15 %
-Canapa 5 %
-Formaggio 10%

-Aroma Coriandolo 8%

-Colorante nero

Questa invece è una pastura specialistica, adeguata per pescare a grande distanza, dotata delle caratteristiche meccaniche in grando di sopportare lanci con la fionda di molte decine di metri, tipico di chi pesca all’inglese col waggler, molto semplice, senza essere eccessivamente nutriente, ideale per la pesca a specie sospettose e svogliate, in linea con l’english style.

SPECIAL WAGGLER LONG DISTANCE

Pane 45%
Torteaux di mais 45%
Pastoncino giallo 10%

Aroma vaniglia

Colorante giallo

Visto che il Pescanet Team ama la pesca all’inglese a legering, oltre che a waggler, ho elaborato un paio di ricette adeguate a rifornire i nostri amatissimi method feeder, con una pastura molto legante, gustosa e nutriente, assolutamente da NON usare come pastura da fionda o da lancio in grandi quantità !!

Method Gusto Dolce

- Pane 35%
- farina di biscotti 20%
- PV1. 20%
- Fiocco di mais 20%
- Pastoncino giallo 15%
- 1 bustina di caramello su 1 kg

-aroma vaniglia

-Colorante giallo

Method Gusto Salato

-Pane 30%
-Farina di biscotti 10%
-Crisalidi 20 %
-PV1 20%
-Formaggio 25%

-Aroma Tuttifrutti

-Colorante rosso

istruzioni per la preparazione delle pasture : macinate gli ingredienti la sera prima della battuta di pesca, versate tutti gli sfarinati in un recipiente e miscelate BENE gli sfarinati per molti minuti, due ore prima della battuta di pesca si procederà alla bagnatura (oppure immediatamente prima di pescare, sul posto), da effettuarsi se non siete espertissimi con un nebulizzatore (se si eccede con la bagnatura la pastura è da buttare via, altrimente richiamate nel vostro spot tutte la minutaglia d’Europa !!), con normalissima acqua di rubinetto, bagnare la pastura con l’acqua del luogo di pesca è invece perfettamente inutile; mentre procedete alla bagnatura inserite gli ingredienti umidi come semi di canapa bollita o il formaggio macinato, e MESCOLATE BENE, arrivati al punto in cui provando a fare delle palle di pastura esse “stanno insieme” senza sfarinarsi, dobbiamo fermarsi con la bagnatura, e procedere alla VAGLIATURA, usando un vaglio per pastura: questa operazione ci aiuterà ad eliminare i grumi che se non eliminati dalla vagliatura arrivano intatti sul fondo e vengono immediatamente mangiati dai pesci, bocconi molto prelibati e sazianti che faranno smettere le mangiate nel giro di mezz’ora…….
Domanda : io non ho il vaglio, posso fare anche senza ?? NO.
NO, soprattutto se si usano pasture da fondo commerciali ricche di ingredienti leganti o in presenza di semi di mais macinati grossolanamente (come la magistrale Sensas 3000 Fondo Gialla) : un vero ricettacolo di grumi…..
A questo punto, giunti, se non lo eravamo già, sul posto di pesca, verificheremo che la pastura abbia mantenuto il giusto grado di umidificazione ( e lo faremo ogni mezz’ora o anche meno durante tutta la pescata) altrimenti provvederemo ad una ulteriore nebulizzazione, e potremo aggungere alla pastura un po di esche, come bigattini o mais, in BASSA quantità, mi raccomando in quanto hanno un forte potere disgregante e rischiano di vanificare l’intero nostro lavoro di “progettazione”.
Se volete altri chiarimenti contattatemi pure.

Avatar utente
Marco_de_Biase
Amministratore
Messaggi: 10423
Iscritto il: 31/03/2011, 23:05
Località: Trento, Trentino-Alto Adige

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da Marco_de_Biase » 11/10/2011, 0:05

dammi un giorno e ti rispondo.
mi devo stampare tutto
abbi pazienza ;)

F_Giorgio
Amministratore
Messaggi: 189
Iscritto il: 30/03/2011, 15:54
Località: Bari

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da F_Giorgio » 11/10/2011, 9:16

da provare assolutamente, non avevo mai fatto caso a determinati particolari. Mi riservo anche io un po' di tempo per studiare bene tutto, vorrei farti delle domande su alcune cose, particolari che ho sempre pensato essere insignificanti e inutili. Io sono un po' rompipalle, se non capisco la reale utilità di una cosa, se non la sperimento e mi accorgo del funzionamento, rimango nel dubbio. In linea col metodo scientifico insomma. Grazie cmq per le informazioni e per aver condiviso la tua esperienza.

Avatar utente
nicosampei83
Messaggi: 706
Iscritto il: 10/05/2011, 11:52
Località: Bernalda - Matera

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da nicosampei83 » 11/10/2011, 11:34

Vedo ke nn ero l'unico ad utilizzare il pastoncino rosso per uccelli! lo proverò di nuovo..l'ultima volta ke l'ho usato ero un ragazzino ;-)

Avatar utente
Marco_de_Biase
Amministratore
Messaggi: 10423
Iscritto il: 31/03/2011, 23:05
Località: Trento, Trentino-Alto Adige

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da Marco_de_Biase » 11/10/2011, 13:14

questi uccelli :mrgreen:

Brasem? che mi dite?
ho tre buste a casa.

Coriandolo?

Avatar utente
regios
Messaggi: 200
Iscritto il: 09/10/2011, 22:38

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da regios » 11/10/2011, 13:41

Fatemi pure tutte le domande che volete, non ci sono preblemi.
Ho intitolato il post" le mie pasture segrete" proprio per farci una risata su, in quanto come tutte le pasture sono fatte da ingrediente poco pregiati e comunissimi.
Gli ingredienti che utilizzo sono gli stessi delle pasture commerciali "firmate", ovviamente riguardo agli ingredienti secondari le alternative sono centinaia !!
Le cose da cui non possiamo assolutamente prescindere in una buona pastura per ciprinidi sono il pane, i biscotti e i derivati del mais.
Come ingredienti accessori validissimi ci sono il brasem, la melassa, i derivati delle arachidi, il cocco belga, il nero belga, il pain d'épice e potrei continuare molto : gli ingredienti che vi ho elencato io sono quelli più facilmente reperibili e i più semplici da usare per i pesci nostrani (per pasture da mezzo fondo dedicate al gardons ad esempio è imprescindibile l'uso del nero belga, ma non credo siano l'obiettivo delle pescate in italia...)

@ Nicosampei : il pastoncino rosso è un ingrediente importantissimo, anche se non fondamentale, l'importante è non eccedere oltre il 20% (e sono già stato molto alto...) in quanto è molto nutriente, saziante e legante.

@Marco De Biase : il Brasem è un ingrediente ad altissimo potere dolcificante ed aromatizzante, sostituisce benisssimo il caramello e gli aromatizzanti delle mie ricette : ecco un esempio di personalizzazione...al volo !

Avatar utente
regios
Messaggi: 200
Iscritto il: 09/10/2011, 22:38

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da regios » 11/10/2011, 13:43

@ Marco de Biase : il coriandolo è presente nelle ricette ed è validissimo, con spiccata azione nei confronti del carassio.

Avatar utente
mario55
Messaggi: 53
Iscritto il: 28/11/2011, 18:35
Località: Caltagirone (CT)

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da mario55 » 28/11/2011, 19:24

Un saluto a tutti sono il nuovo iscritto a questo meraviglioso FORUM, mi chiamo Mario55, pratico la pesca a colpo sono un agonista del profondo sud, a da 15 anni che formulo pasture fai da te, o letto le pasture di REGIOS interessanti, in questi giorni le provo in particolare la FONDO CARPA LAGHETTO E CARPODROMO vediamo come si comporta nelle mie zone dove vi sono solo carpe, carassi e triotti, peccato che non posso mettermi in contatto con REGIOS, avrei scambiato delle idee sulle pasture visto che abbiamo in comune la stessa passione nel formulare le pasture, anche io la penso che non è un discorso economico e un discorso di avere prodotti freschi perche macinati il giorno prima della gara, e vuoi mettere la soddisfazione di farseli da se comunque mi faro sentile un abbraccio a tutti Mario55.

Avatar utente
Marco_de_Biase
Amministratore
Messaggi: 10423
Iscritto il: 31/03/2011, 23:05
Località: Trento, Trentino-Alto Adige

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da Marco_de_Biase » 28/11/2011, 20:57

mario55 ha scritto:Un saluto a tutti sono il nuovo iscritto a questo meraviglioso FORUM, mi chiamo Mario55, pratico la pesca a colpo sono un agonista del profondo sud, a da 15 anni che formulo pasture fai da te, o letto le pasture di REGIOS interessanti, in questi giorni le provo in particolare la FONDO CARPA LAGHETTO E CARPODROMO vediamo come si comporta nelle mie zone dove vi sono solo carpe, carassi e triotti, peccato che non posso mettermi in contatto con REGIOS, avrei scambiato delle idee sulle pasture visto che abbiamo in comune la stessa passione nel formulare le pasture, anche io la penso che non è un discorso economico e un discorso di avere prodotti freschi perche macinati il giorno prima della gara, e vuoi mettere la soddisfazione di farseli da se comunque mi faro sentile un abbraccio a tutti Mario55.
grande mario!
è un piacere averti qui con noi

Avatar utente
regios
Messaggi: 200
Iscritto il: 09/10/2011, 22:38

Re: PASTURE : LE MIE RICETTE SEGRETE

Messaggio da regios » 30/11/2011, 16:50

No no Mario : io ci sono puoi scrivermi tranquillamente, ti risponderò subito.

Rispondi