Tarare il waggler

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VitoCHOIM65
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Tarare il waggler

Messaggio da VitoCHOIM65 » 13/10/2013, 23:24

Stamattina ho fatto una passeggiata sul lago che frequento di solito ed ho notato due ragazzi che pescavano all'inglese. Non lanciavano male ma ho chiesto se avessero "lisciato" qualche pesce e loro mi hanno risposto che i pesci li hanno fatti impazzire ... lo avevo notato dal fatto che avevano il galleggiante starato e un filo troppo grosso in bobina. Ho dato loro un paio di dritte e immediatamente sono restati incannati arrivando sulla ferrata molto meglio di prima. Bhe, ho pensato di riproporre i consigli dati a questi due ragazzi su Pescanet perchè forse qualcuno potrebbe averne bisogno e soprattutto perchè sono cose che spesso si danno per scontate! Intanto cominciamo col dire che la canna va montata allineando perfettamente gli anelli altrimenti i lanci saranno troppo corti e ci sarà più difficoltà a recuperare pesci belli. Il filo da usare in bobina non deve essere troppo grosso perchè se ad esempio uno 020 può essere indispensabile per le grosse carpe in ambienti infrattati ma diventa un handicap per lanciare precisamente a lontano waggler leggeri. Inoltre il filo grosso non permette una corretta presentazione dell'esca che perderebbe la sua naturalezza. Il galleggiante va piombato in maniera opportuna lasciando emerso massimo 1 cm. di antenna, anche se il galleggiante ne ha una vericiata in misura maggiore. Questo errore può costare molte catture perchè Il fatto che un waggler abbia un'antenna colorata in rosso o giallo per 10 cm. non vuol dire che questa debba restare emersa completamente anzi, più annegata resta l'antenna e più facilmente sarà possibile distinguere le abboccate e ferrae con una buona probabilità di allamare un pesce ... al limite per problemi di visibilità si può mettere un "fischione". Quando si pastura all'inglese bisogna farlo con la fionda e con palline contenute, della grandezza di una noce o poco di più, più concentrate all'inizio e più diradate nel corso della pescata. Occorre molta precisione, non necessariamente centrando il galleggiante ma lanciandola appena prima del galleggiante in pesca e poi portando il galleggiante sulla pastura con uno o due giri di manovella. Cambiate spesso l'innesco controllando ad ogni lancio la vitalità del bigattino, facendo molta attenzione a come lo si infila sull'amo, evitando di pungerlo in profondità bensì passandolo sottopelle scegliendo i soggetti più grossi e vivaci. Inoltre diffidate di chi consiglia ami troppo grossi, un 14 o un 12 può servire per innescare lombrichi o mais ma per i bigattini è meglio usare un 18-16 quando si innescano in coppia o un 19-20 per quello singolo perchè non se l'amo grosso prende il pesce grosso, quello piccolo prende il pesce piccolo, quello medio e pure quello grosso! Giusto un paio di consigli senza pretese perchè anche se queste cose le sapete ... repetita juvant!

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