Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

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regios
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Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da regios » 19/03/2013, 0:36

Vedo che molti di voi pescano all’inglese con lo scorrevole, ma spesso trovano difficoltà perché la montatura si ingarbuglia, oppure hanno incertezze sulla costruzione della lenza e, peggio ancora, visto che si tratta della cosa meno semplice con questa pesca, con l’esatta misurazione del fondo.
Qua è un tempo orrendo, le lenze ed i finali per il prossimo week end li ho già preparati e vorrei passare un po di tempo con voi condividendo una montatura che ho elaborato per pescare con lo scorrevole pensata per essere il più semplice ed adattabile possibile, il cui obiettivo principale è il non ingarbugliare MAI.
Ho pescato tante giornate con questa montatura e non ho mai dovuto rifare la lenza per un garbuglio, nemmeno una. E’ antitangle al 100% ed adattissima per la pesca in porto, in lago o in fiume con corrente moderata.
Però, secondo me, per un attività di pesca proficua con l’inglese (scorrevole e non) ci sono altre accortezze da seguire, che non costano nulla e garantiscono la massima efficienza di pesca.
Elenchiamo tutto e poi analizziamo punto per punto.
- Pescare con una canna inglese di 14” (4,20 metri)
- Lanciare correttamente
- Pescare con una lenza madre di almeno 0,22 mm di diametro
- Lenza adeguata alle esigenze e con le corrette misure antitangle.

Inizierei la descrizione dai “compiti a casa” : preparare le lenze a casa infatti accorcia di molto il lavoro che dovremo fare una volta in pesca e ci consente di lavorare con molta precisione e con tempo a volontà senza sciupare nemmeno un minuto del nostro prezioso tempo di pesca.
Innanzitutto realizzeremo una serie di trecce di due lunghezze, 30 o 40 cm. Useremo un monofilo rigido del diametro 0,25, tagliando uno spezzone di filo lungo circa un metro, nel mezzo ci posizioneremo una girella semplice e faremo una treccia lunga una 50ina di centimetri e la fermeremo con un nodo semplice per permetterci di lavorare sulla treccia senza il rischio di scioglierla, e faremo un asola.
Poi copriremo il nodo che ferma la treccia alla girella ed il nodo che forma l’asola con del termorestringente da carp fishing oppure con del tubicino di silicone di piccole dimensioni, ottimo quello che si usa per le derive dei galleggianti per la pesca al colpo.
Di trecce ne bastano un paio da 40 cm e un paio da 30 cm, che riporremo in un tubo di plastica rigido, ottimo quello dei porta quiver da legering; tutto questo perché non si formino delle pieghe sulla treccia o degli angoli : la treccia deve essere sempre rigida e dritta.
A questo punto realizzeremo la lenza vera e propria, anche di queste basta realizzarne un paio e siamo a posto per parecchio tempo.
Useremo del monofilo rigido, da inglese, del diametro dallo 0,18 allo 0,25: prendiamo uno spezzone di due metri e facciamo una treccia di 10 cm con all’estremità, ovviamente, un asolina; misuriamo adesso un metro e mezzo dall’asolina, e mettiamo una girella tripla con moschettone oppure sgancio rapido, trecciando sempre una decina di centimetri.
Ricopriamo i nodi in fondo alle trecce e l’asola che congiunge il filo alla girella tripla con termorestringente oppure tubicino di silicone.
Posizioniamo, 5 centimetri prima della girella tripla un pallino del 6 (potremo anche variare liberamente l’entità di questo piombo/i, che costituiranno la nostra piombatura attiva, quella che il pesce sente e che effettua la “calata” dell’esca). Ed avremo già fatto anche lo spezzone centrale, che sarà lungo appunto 150 cm.
Adesso realizziamo i finali, che dovranno essere lunghi non meno di 40 centimetri ed essere trecciati pure loro per 5 cm, ma senza dover essere rifiniti con nessun tipo di tubicino o di termorestringente.
Infine vi invito a scegliere il tipo di amo che volete, ma vi do un consiglio che per me è stato preziosissimo : abbandonate TOTALMENTE il normale metodo per legare gli ami.
E’ brutto, lento, ma soprattutto scarsamente resistente, in quanto è un nodo che va, sotto trazione a schiacciare il filo fino a ridurlo di diametro causandone la rottura. Quindi, secondo me, va sempre sostituito con ami ad occhiello da legare col “nodo senza nodo”, senza dubbio questa è la migliore soluzione in assoluto, in quanto il filo nel punto della legatura dell’amo non è certo la parte più debole del terminale. In media con questo sistema si guadagnano 0,02 mm di tenuta reale, e anche di più. Per farla breve un finale dello 0,10 ed amo ad occhiello regge quanto uno 0,12 con legatura tradizionale. Questo metodo però ha due svantaggi : tutta la “collezione” di ami a paletta che possediamo che fine fa ? Secondo : ci sono ottimi ami ad occhiello fino alla misura del 18 e per le misure più piccole ? Senza contare che nelle pesche più difficili l’amo a paletta ha un irraggiungibile vantaggio per quanto riguarda la leggerezza, aspetto decisivo per il numero di abboccate……
Per fortuna c’è la soluzione anche a questo, si chiama nodo Snelling, che viene usato tradizionalmente per legare gli ami da mare ad occhiello : se usato su ami a paletta, (con l’accortezza di posizionare il filo sulla paletta anziché dietro di essa prima di stringere) garantisce pure questo una tenuta del 100% !! La scoperta di questo nodo ha cambiato il mio modo di pescare, consentendomi di salpare carpe di oltre tre chili con finali dello 0,10 senza nemmeno andare vicino alla rottura : date un occhiata su internet su come si fa questo nodo, provatelo e mi ringrazierete !!
Non crederete nemmeno voi alla forza di questo nodo ed alla sua pulizia estetica e naturalezza nella presentazione.
Per me il normale modo di legatura degli ami è OUT.

Ma torniamo alla pesca all’inglese, adesso abbiamo realizzato i tre “moduli” della lenza : la treccia, lo spezzone centrale ed il finale.
A questo punto si sceglie il galleggiante e si va a pesca.
Sceglieremo un normale galleggiante con rondelle piombate se dobbiamo pescare su fondali fino a 5 metri di profondità, ed un galleggiante pensato per lo slider, ovvero quelli col “ciucciotto” in silicone oppure il tubicino di ottone con elevata portata di piombo in lenza se vogliamo pescare su fondali più profondi.
Ripeto, se peschiamo su fondali di 4/5 metri un normale galleggiante inglese con rondelle va benissimo, e lo alleggeriremo delle rondelle di piombo fino a fargli avere una portata di piombo in lenza di 5 grammi.
Si va a pesca, e ormai le cose che dobbiamo fare sono pochissime, in quanto abbiamo già tutto pronto da casa: passiamo il filo negli anelli, passiamo due tubicini fermagalleggianti scorrevoli (consiglio i Tubertini misura SSS), una perlina, un attacco Stonfo per galleggianti scorrevoli, una seconda perlina e fissiamo la treccia (dalla parte della girella) alla madrelenza con un semplicissimo nodo Grinner.
Ad un centimetro, anche meno, dal nodo, piazzeremo il bulk di taratura del galleggiante, che in questo caso sarà costituito da un pallino del 6 + un bulk di piombi inglesi fino alla perfetta taratura del waggler, a questo punto togliete il pallino del 6.
Adesso si misura il fondo, pensando che ci siano 4 metri d’acqua daremo 3,5 metri dalla girella che collega il trave alla treccia e inizieremo a lanciare.
Il corretto lancio all’inglese, usando canne attuali è molto più semplice di quello che usava trent’anni fa.
Le vecchie match rod infatti erano ad azione molto parabolica rispetto alle attuali, e dovevano essere caricate fino al fusto eseguendo un lancio con un innaturale movimento a pendolo; con le canne moderne invece, che hanno una discreta reattività già dal secondo pezzo (pur conservando una punta morbida per non slamare il pesce) si deve lanciare in modo molto semplice e naturale; vi descriverò adesso la corretta procedura di lancio per destrorsi : impugnate la canna all’altezza del mulinello con la destra, e la base della canna con la sinistra, portate la canna in posizione di lancio dietro le vostre spalle e lanciate in modo non brusco accompagnando il lancio fintanto che il polso della mano sinistra non vi arresta contro la vostra ascella destra. Praticamente vi troverete ad avere la canna a 45° rispetto a voi, ed il lancio sarà stato incredibilmente potente e preciso senza aver frustato un bel niente.
Per effettuare correttamente l’impostazione di pesca con questo sistema, dovremo lanciare sempre vari metri oltre il posto dove vogliamo pescare, mettiamo il filo nella clip fermafilo posta sulla bobina del mulinello e non togliamolo per tutta la pescata, recuperiamo lentamente fino al punto dove vogliamo pescare e segnamo con un pennarello indelebile (tipo UNI POSCA dai colori sgargianti) il filo dalla bobina fino ad oltre il primo anello, per circa un metro, lasciamo asciugare ed iniziamo a pasturare un metro e mezzo prima del galleggiante (ricordatevi infatti che le esche lanciate o la pastura seguono anche sott’acqua, in una certa misura, la traiettoria che hanno percorso durante il lancio, quindi una palla di pastura che impatta in acqua sul galleggiante, arriverà in realtà “lunga” dopo 5 metri e più d’acqua….)
A questo punto lanciate di nuovo nello stesso modo e vi accorgerete che la clip fermafilo bloccherà alla distanza corretta il lancio dando nel contempo un brusco stop al galleggiante ed ai piombi consentendo a questi due elementi di entrare in acqua correttamente e senza alcun garbuglio.
Effettuate la normale procedura per affondare il filo e recuperate con la punta della canna in acqua fino a raggiungere il tratto segnato col pennarello ed attendete alcuni secondi: se non vedete emergere il galleggiante, ripetete l’operazione dando 10 cm di acqua in più, fintanto che il galleggiante non emergerà dall’acqua per 10 cm, a questo punto avremo misurato con una precisione estrema il fondo.
Colleghiamo il finale alla girella della madrelenza, appaiamo la madrelenza ed il nostro spezzone centrale+finale e sottraiamo alla profondità che abbiamo misurato (facendo scorrere i tubicini fermagalleggianti scorrevoli verso il bulk) la lunghezza dello spezzone intermedio, e pure della parte che non vogliamo “appoggiare” del finale (se abbiamo un finale di 40 cm e vogliamo pescare con 15 cm di lenza appoggiata sottrarremo un 15ina di cm e non 25, perché in una pesca così dobbiamo preventivare un benché minimo margine di errore, che valuteremo in una decina di cm circa) appaiamo adesso la madrelenza alla treccia e sottraiamo pure la sua lunghezza intera.
A questo punto si pesca !!!! Osservando ad ogni lancio il galleggiante che rimane appena starato fintanto che il pallino del 6 posto quasi all’estremità dello spezzone centrale non entra in pesca e porta alla perfetta taratura il nostro waggler, comunicandoci sempre che la lenza sta lavorando bene, e non è eccessivamente appggiata al fondo…. E si pesca tutti i vantaggi della pesca all’inglese, ovvero ZERO lenza morta in bando, necessità di una ferrata appena accennata in quanto il filo è sempre in tensione, (una ferrata corretta all’inglese deve essere fatta dando uno strattone che faccia compiere alla punta della canna una 30ina di cm non di più, se ce ne volessero di più ber “bucare” il pesce vuol dire che stiamo pescando male o con un filo troppo elastico), un carico di piombi sulla lenza attiva pari a 0,010 gr o giù di li, praticamente niente (nel caso della lenza che ho descritto) e si pesca con una precisione chirurgica, una resistenza estrema del finale e soprattutto senza nemmeno mezzo garbuglio. Io perlomeno non ci sono riuscito, voi provate a seguire quello che ho scritto, e se ingarbugliate fatemelo sapere, ma sappiate che siete riusciti in una impresa quasi impossibile !!

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da Ndreu » 25/03/2013, 12:41

complimenti per la spendida spiegazione della mia tecnica preferita!!...purtroppo pescando in mare ho altre regole e altre leggi ma spero di adottare i tuoi consigli non appena apriranno il carpodromo dalle mie parti!! ;)

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da Marco_de_Biase » 25/03/2013, 12:44

Io ho trovato una lenza pressochè perfetta che ho ben spiegato su Pescanet.
Un sistema per noningarbugliare consiste nell'immediato recupero della lenza dopo il lancio.
Questo permette alla stessa di stendersi e non creare fastidiosi grovigli. ;)

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da pizzicariello » 25/03/2013, 12:54

io faccio cosi' prima che la lenza arrivi in acqua ,faccio una trattenuta e la lenza si stende alla perfezzione :D

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da Ndreu » 26/03/2013, 17:28

yeah!!....siamo tutti figli di una trattenuta!!!ahahah...cmq ormai non la faccio nemmeno più ed onestamente non ho ugualmente garbugli...sarà che ormai conosco l'attrezzo, ho le mie lenze...boh...però non ho di questi problemi grazie a dio!! :D

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regios
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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da regios » 29/03/2013, 3:50

Tutto giusto, ma la lenza e gli accorgimenti che ho descritto aiutano tutta l'impostazione di pesca. Di sicuro, con una lenza con ben 3 brillature + 1 treccia garbugli non se ne vedranno mai, la clip sulla bobina poi, esegue sempre "la trattenuta" in modo che la lenza non si accavalli mai nell'entrata in acqua.
Questo è il sistema di pesca standard che usano in Lenza Emiliana Tubertini, con la differenza che per misurare il fondo hanno, fortunati loro sempre una canna dedicata, mentre con il sistema che ho descritto prima settiamo la lenza per essere misuratrice del fondo, poi come lenza da pesca, altra modifica è il nodo snelling oppure l'amo ad occhiello anche nelle misure piccole.

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da Massimo Di Rienzol » 04/04/2013, 19:57

E' possibile avere dei schemi, perché con le sole spiegazioni, non capisco un granchè?
Ringrazio per ogni risposta al quesito.
Saluti
Massimo

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da Ndreu » 05/04/2013, 18:56

regios ho una perplessità...trovo che l'idea di passare il filo nella clip sia una genialata perché esegue automaticamente la trattenuta e ti permette di pescare sempre nello stesso punto e alla stessa distanza, ma nel momento in cui ti capita il pesce che ti fa sfrizionare il mulo come si fa?!?...non dev'essere chissà che..basterebbe un sarago di mezzo chilo a spezzarti tutto se hai il filo nella clip e peschi con uno zerodieci sul terminale... :roll: :?:

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da regios » 07/04/2013, 23:49

Ndreu ha scritto:regios ho una perplessità...trovo che l'idea di passare il filo nella clip sia una genialata perché esegue automaticamente la trattenuta e ti permette di pescare sempre nello stesso punto e alla stessa distanza, ma nel momento in cui ti capita il pesce che ti fa sfrizionare il mulo come si fa?!?...non dev'essere chissà che..basterebbe un sarago di mezzo chilo a spezzarti tutto se hai il filo nella clip e peschi con uno zerodieci sul terminale... :roll: :?:
Devi essere svelto a togliere il filo dalla clip puntando con la canna il punto dove si trova il pesce, facendo allentare per un attimo la lenza permettendo così di togliere la clip in tutta sicurezza.
Ricordiamoci che la clip si trova dopo diversi metri di filo dal punto dove noi peschiamo quindi se il pesce è grosso abbiamo il tempo di prepararci alla manovra.

A dire la verità a me il fatto di tenere il filo nella clip, facendo questa manovra se ce n'è bisogno non ha mai creato grossi problemi. Oggi ad esempio ho recuperato una carpa di 7 chili e mezzo in laghetto a legering con un terminale dello 0,16 ed ho tolto il filo dalla clip senza problemi.

Come in tutte le cose c'è sempre un alternativa e se a qualcuno questa manovra potesse non piacere si puà fare un nodino con del filo da legature nel punto in cui inseriamo la clip e togliere la clip appena il galleggiante tocca l'acqua, prima di far affondare il filo.
Prima di recuperare per effettuare un nuovo lancio basta fare un paio di ferrate a vuoto fino a far sbobinare la madrelenza al punto dove è stato fatto il nodino, rimettere la clip....e siamo pronti al nuovo lancio.

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Re: Inglese scorrevole, come non ingarbugliare.

Messaggio da Ndreu » 10/04/2013, 0:32

grande regios!!...beato te che hai a che fare con prede di tale mole!!...purtroppo non è il mio caso...pesco solo in mare e di così pesante potrei tirare solo uno scoglio!! :lol: :lol: :lol:
cmq grazie per la dritta...proverò e ti farò sapere!! ;)

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