tenere la canna correttamente

[VitoCHOIM65]

Scusate se mi rivolgo a tutti peccando un pò in presunzione ma tra voi c'è, come in ogni ambito della vita, chi è più esperto e chi lo è di meno. Con questo non voglio assolutamente fare "il maestro" ma dare un consiglio spassionato a chi magari usa la canna bolognese in modo non proprio corretto e, di conseguenza, va incontro a spiacevoli rotture dell'attrezzo. L'idea mi è venuta dopo aver risposto ad un MP privato di un amico che mi chiedeva un consiglio sull'utilizzo della bolognese per evitare questo incidente perchè ad un suo amico gli si era rotto il sottovetta mentre ferrava dopo aver tolto la canna dal sostegno del panchetto. Come ho risposto a lui ripeto che la canna bolognese è nata per essere tenuta in mano e non sul supporto poggiacanne (se non per avere le mani libere per innescare, slamare il pesce o pasturare) e per questo le hanno costruite in materiali sempre più leggeri e, di conseguenza, delicati. La pesca a bolognese, sia in mare che in acque dolci, è una tecnica che si pratica in piedi e se proprio si vuole poggiare i ciapett su un panchetto lo si può fare tranquillamente ma la canna deve assolutamente essere tenuta in mano o poggiata sul ginocchio destro. Solo così si può seguire ogni movimento della lenza tramite il galleggiante, passata, trattenuta e ferrata perchè è buona norma che il filo che esce dalla canna fino al galleggiante deve essere meno bagnato possibile in quanto questa non è una tecnica statica come può eserla il ledgering o anche la stessa pesca all'inglese. perciò non tenete il galleggiante lì fermo ad aspettare che il più stupido dei pesci ingoi il boccone ma muovete sempre la lenza, trattenete il galleggiante, rilasciatelo e trattenetelo ancora perchè questo comportamento, trasmesso al fondolenza alta e abbassa il terminale regalando vitalità e attrazione all'esca. Quando il pesce abbocca basterà dare una ferrata leggera ma decisa per sentire la bestia che resta allamata ma se questo dovesse succedere mentre la canna è appoggiata nella forcella del panchetto, toccherà tirarla fuori e ferrare più ampiamente sollecitando troppo la vetta e il sottovetta. Insomma considerate che state pescando con un fioretto e non con una sciabola e le rotture non faranno più parte delle vostre preoccupazioni! A chi questo lo sapeva da prima chiedo scusa ma pensate che per imparare queste cose ho dovuto fare in tanti anni di esperienza non immaginate quante penitenze in fatto di canne rotte e ferrate a vuoto. Ho detto questo giusto perchè parlare di ottimi attrezzi al top di gamma è bello ma chi prende il pesce è sempre il "manico" quindi fate in modo di scoprire perchè i materiali sono diventati così leggeri e ricercati e perchè oggi con simili attrezzi a fine pescata non c'è più bisogno di ingessarsi il braccio!

[biondo82]

giusto , ottima osservazione e concordo in pieno e poi a me piace tenere la canna in mano , sento più la adrenalina della ferrata

[davidecapri]

Saggia osservazione Vito, pensa che pesco da oltre quarant'anni e non ho mai usato un tripode un picchetto o panchetto con poggia canna,sempre canna in mano, in piedi o seduto suli scogli o sul molo, solo adesso ho deciso all'età di cinquant'anni di comprare uno sgabello, ma solo per stare seduto,cominciano a farmi male gambe quando mi alzo, non ti dico poi il fondoschiena . Leggo con molta attenzione i tuoi post,anche quelli di tecniche che non adotto,
veramente completi ed esaustivi da vero professionista ,a presto ciao

[matador2013]

giusto la canna va tenuta sempre in mano, anche perchè se poggiata il tempo di prenderla e ferrare il pesce già è andato via
comunque non so perchè tengo per mezz'ora la canna in mano null
l'appoggio sul portacanna collegato alla sedia e dopo pochi minuti il galleggiante va sotto!!!!!!

[Fabio Pirrera]

Grazie del consiglio Vito, c'è sempre da imparare

[febass]

Grazie Vito, ottima lezione!

[marmik]

Esatt Vito !;-)