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da marcymix » 09/10/2014, 1:02
Beh, "sempre che la proposta di legge diventi legge a tutti gli effetti..."
ma penso che si farà stavolta e anche se sono CONTRARIO...
perchè tanto non cambierà nulla
perchè tanto vedremo i soliti che pescheranno di frodo
perchè tanto ci sarà sempre chi ci piazzerà le reti di fronte ai nostri galleggianti
perchè tanto ci sarà sempre chi continuerà a smaltire i rifiuti buttandoli direttamente al mare
piuttosto che pagare una multa salata per negligenza o per dimenticanza, preferisco pagare le 20€ annuali e continuare a pescare come sempre in mare (sempre che tali restino invariate col decorrere degli anni, anche se ne dubito), d'altronde pago anche per la licenza per acque interne e non che lo scenario sia diverso dal mare...
Se lo Stato avesse voluto aiutare la pesca professionale poteva farlo in altre maniere e non andando a spremere a chi della pesca nè fà uno sport/un hobby/una passione... noi che mandiamo pure avanti i pochi negozi di pesca che sono ancora aperti nelle nostre città.
Anche se, a dirla tutta,
sarebbe stato comodo e forse più consono un'unica licenza unificata con la licenza delle acque interne.
Insomma, un unico libretto per il pescatore sportivo da riva o di categoria B per intenderci!
Anche se, come un po' tutti sappiamo, il discorso delle acque interne è un discorso a parte in quanto ogni regione e ogni provincia ha la sua regolamentazione di leggi che permettono ad un cittadino di poter praticare la pesca sportiva nelle acque di quel determinato territorio specifico e in un periodo determinato dell'anno, perchè non tutti i territori sono uguali.
Oltre a questo, la regione o la provincia cede delle zone in concessione alla FIPSAS o ad altri gestori privati, che a loro volta regolamentano il permesso alla pesca e quindi di conseguenza per potervi accedere, bisogna avere sia la licenza per acque interne regionale/provinciale, sia la tessera FIPSAS e sia un permesso speciale (talvolta assente ma in alcuni casi può essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale...).
Quindi in questo caso, avrebbero dovuto rivisitare la licenza delle acque interne e magari far pagare a tutti lo stesso tanto (senza esserci delle differenze in base alla provincia o alla regione) e aggiungere la licenza mare.
Ma va beh, è la classica legge all'italiana dove il cittadino onesto e appassionato paga
e tutto rimarrà come tale, furbi e incivili compresi.
