Pasturatore Galleggiante

Scopri l'arte del ledgering, tecnica anglosassone importata in Italia negli anni ottanta, applicata in mare e acqua dolce.
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regios
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Pasturatore Galleggiante

Messaggio da regios » 07/07/2012, 20:19

Il pasturatore galleggiante è un metodo per insidiare (IN LAGO) pesci come carpe, amur e bremes a galla.
Situazione che si verifica spesso in estate, nelle ore più calde del giorno oppure al tramonto.
E' una tecnica molto simile a quella del "pellet waggler", una pesca a galla diretta ai pesci di taglia più grossa, ma noi che usiamo il legering, come al solito godiamo sempre del vantaggio di poter pasturare in modo chirurgico ad ogni lancio, divenendo irresistibili per i pesci.

Tutto parte da una modifica da attuare ad un normalissimo cage feeder : dobbiamo spiombarlo, e, come sapete, togliendo il piombo spesso viene via anche l'aggancio al trave che è solidale con il piombo.
Quindi metteremo una girella con moschettone in un punto qualsiasi della parte alta del cage.
Se il cage, togliendo il piombo dovesse aprirsi, dovremo "ricucirlo" con normalissimo filo da pesca, facendo diversi nodi per tenere serrato il pasturatore, che spesso è costituito da una semplice reticella metallica avvolta...

A questo punto dovremo dotarlo del "galleggiante".
La cosa migliore, e più economica da fare, è adoperare della normalissima schiuma da riempimento, quella che in bombolette che si espande e si usa per tappare le fessure nei muri o i nidi dei calabroni....
Bene, spruzziamone un pò su di un foglio di carta e lasciamola seccare, poi modelliamola con un trincetto per incastrarla nel cage feeder che abbiamo spiombato, in modo tale che resti per il 50% dentro il cage, e per il 50% fuori. In modo che non rubi troppo spazio alla capacità contenitiva del cage.
A questo punto, quando vediamo che la schiuma si incastra alla perfezione nel pasturatore, non resta che fissare il tutto con un pò di collante cianoacrilico e dare una spruzzata di vernice alla nitro nera al tutto, tanto per dare un tocco di omogeneità estetica e non attrarre, sul lago, la continua curiosità degli altri pescatori.
Non dimenticate di non buttare via la schiuma che si è seccata sul foglio, ma fate alcune "rondelle" di schiuma, usando pasture pesanti, il "pasturatore galleggiante" rischia di affondare, ma noi, aggiungendo una "rondella" in più e qualche goccia di Attak risolviamo il problema !!
Alla fine il risultato dovrebbe essere questo ( o anche meglio, visto che questo feeder ha diverse pescate sulle spalle....) :

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Siccome andremo, con questo sistema ad insidiare grossi pesci a galla, dobbiamo fare molta attenzione, i paramentri che di solito usiamo per la pesca a fondo sono TOTALMENTE SCONVOLTI, in quanto dovremo pescare sempre con la massima precisione e sempre con la clip inserita sulla bobina, quindi pesci a galla saranno capacissimi con una testata, o una picchiata verso il fondo di spaccare come niente nylon dell 0,30 e piegare come fili d'erba ami specifici da carpe. Qua non stiamo parlando del solito Flat Method a fondo, dove con lo 0,18 ci si fa tutto. Qua anche una carpetta ha, sulla breve distanza, una potenza insospettabile.
Dobbiamo quindi pretendere dalla nostra attrezzatura il massimo in quanto ad elasticità, traendo dal resto dell'equipaggiamento quella capacità ammortizzante che non possiamo chiedere più di tanto alla frizione del mulinello, in quanto vincolata alla clip: dunque useremo canne morbide, in grado di assorbire le fughe del pesce sulla breve distanza e fili elastici (no assoluto ai trecciati, spacchereste tutto ogni volta) tipo l'Ethnic Camo Feeder di Ethnic (Tubertini) oppure il Reflo Power Max di Preston, fili da feeder, ma comunque molto elastici. In aggiunta, per donare un tocco, e non solo un tocco a dire il vero di elasticità in più, doteremo la nostra montatura di un "ELASTICATORE".....
Che roba è ?????
E', in realtà un semplice elastico da roubaisienne (del diametro 1,6) legato a due girelle con moschettone tramite due asole all'estremità : più difficile a dirsi che a farsi.
Questo accorgimento renderà "elasticated" ogni nostra montatura, e secondo me è da impiegare SEMPRE, ma soprattutto in questo caso, dove la capacità ammortizzante è il segreto per prendere pesci - senza dare una lira ai costosissimi feeder elasticati commerciali, potendo sostituire a nostro piacimento l'elastico in caso di usura spendendo praticamente ZERO.
Ecco una foto dell'elasticatore fatto e finito

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A questo punto non resta che costruire il finale, per il quale useremo un filo per finali molto morbido, io uso il Tubertini Gorilla Silver dallo 0,20 in su : fluorocoated morbidissimo, elastico, resistente e trasparente.
Faremo un terminale di 40 cm, che collegheremo al moschettone dell'elasticatore assieme al feeder (montaggio fisso, quindi).
Lo colleghiamo con una semplice asola, che, al contrario del più indicato nodo Palomar, ci consente di variare il terminale senza gettarlo via ogni volta.....
Gli ami consigliati sono quelli a paletta (io preferisco SEMPRE quelli ad occhiello, ma poi vi spiego il perché della scelta) : ottimi sarebbero i 2260BB di Gamakatsu, ma sono troppo fragili, oppure gli eccezionali 3330 di Trabucco con rivestimento al teflon, ma hanno una curva stretta, adatta alla pesca con le larve a canna fissa, quindi non vanno bene.
In pratica i migliori in assoluto sono i 175 di Tubertini in quanto a curva larga, con un ottima geometria, resistentissimi in quanto forgiati e adattissimi all'innesco di mais e pastarello, le esche d'"elezione" di questa tecnica..
Potete usare pure i Drennan Carp Wide Gape, ami di fattura eccellente, simili ai Tubertini, ma, ultimamente di peggiore reperibilità.
Una volta legato l'amo "innescheremo" una pallina di polistirolo, reperibile presso i negozi di pesca a bassissimo costo, che serve a far galleggiare anche l'esca, oltre al pasturatore, siccome queste palline sono piccole tentando di farle passare attraverso un amo ad occhiello si dividerebbero in due, spezzandosi; mentre con un amo a paletta si riesce a completare l'operazione....Senza perdite !!
Ecco l'amo 175 del 10 con la "pallina" già innescata...

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A questo punto la montatura è finita, e dovrebbe avere questo aspetto :

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Ovviamente nel caso che i pesci non gradiscano l'innesco della pallina ma desiderino mangiare in calata non innescheremo alcuna pallina e potremo usare i micidiali PR38 di Preston ad occhiello, insuperabili sia con hair rig sia senza..... A patto di non dover innescare una pallina di polistirolo !!

Ma non vi avrei detto niente fino ad adesso se non completassi l'articolo con i suggerimenti per una corretta azione di pesca : innanzitutto la pastura.
Si usa SOLO ed ESCLUSIVAMENTE la Sonubaits.com Match Method Mix in quanto è l'unica pastura da ledgering e da carpe moderna adattabile per pescar a galla, cioè basata sui due ingredienti fondamentali per la carpa lago, ovvero la FARINA DI PESCE e la CANAPA, a grana finissima che con una corretta bagnatura (scarsa) si disintegra in una bella "fumata" in superficie..
Quindi non state ad impazzire, la soluzione c'è già.
Se non riuscite a trovarla potete usare della comunissima pastura da superficie, oppure, anche meglio, miscelare della pastura da superficie con della pastura da carpa : sono soluzioni non certo ottimali, ma se non si può far meglio..
Il fatto è che la suddetta pastura Sonubaits.com è l'unica pastura che conosca specifica per carpe con grana finissima, senza la presenza di alcun ingrediente grossolano e affondante.
Se vi piace il fai da te potete addizionare la Sonubaits.com o altra pastura con dei semi di canapa macinati : il top del top per avere una bella fumata in superficie !!

Come esca usaremo due chicchi di mais, oppure un pasterello Sonubaits.com Fibre Paste, oppure un lombrico o ancora un chicco di pellet innescato con l'anellino oppure quelli specifici da innesco, direttamente sull'amo.
A questo punto iniziamo a pescare : decideremo la distanza a cui lanciare, e metteremo la clip alla bobina.
E faremo una bella serie di lanci, anzi, in questa pesca è tutto un lanciare e recuperare, in quanto se dopo 20 secondi il pesce non ha mangiato vuol dire che non mangerà fino al prossimo lancio.
Generalmente, la macchia nera delle carpe che si radunano nel punto dove stiamo lanciando è distinguibile anche ad occhio.
Infatti, quando una carpa, attirata dal rumore del pasturatore sulla superficie inizia a nuotare frenetica attorno al feeder ed all'esca i giochi sono fatti : non mangerà affatto, nemmeno se aspettate 48 ore, perché il suo cervello è alla ricerca di cose in caduta sulla superficie, non di cose GIà CADUTE !!!!! Ma con un altro semplice gesto, ovvero un nuovo lancio, avremo l'abboccata.....

Quindi quando vediamo una carpa che si porta nei dintorni del nostro feeder ma non mangia, basta effettuare un nuovo lancio nello stesso preciso punto e vedrete che la carpa mangerà in modo estremamente violento non appena l'esca tocca la superficie.
A questo punto, che Dio ve la mandi buona !!

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VitoCHOIM65
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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da VitoCHOIM65 » 08/07/2012, 13:47

Fantastico Regios, è l'uovo di Colombo ed è davvero più facile a farsi che a dirsi! Io intanto ho applicato la pesca con Open End modificato on line per l'inserimento del bigattino incollato (visto su Italian Fishing TV) e non pensavo di poterlo costruire così bene ... Cavolo se funziona! Adesso proverò, sicuro del suo successo, il tuo nuovo progetto!

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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da Marco_de_Biase » 08/07/2012, 17:03

Questa mi piace.
Me la sono letta tutta.
Caspita quasi quasi la provo al Teaterno se ci andiamo a fine agosto

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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da Giangi1988 » 08/07/2012, 18:56

Stupendo... anche se raramente pesco in acque interne, sono sicurissimo che avrà una certa efficacia per l'ideologia con la quale è stato concepito e anche per la cura nella realizzazione. Complimenti davvero!

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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da regios » 09/07/2012, 0:05

Allora, per quanto riguarda il campo di utilizzazione è un metodo specifico per il carpodromo, il cosidetto laghetto. Il finale, se non si ricerca la pesca dell'Amur o si vuol pescare precisamente sulla superficie dell'acqua è meglio usare un amo ad occhiello con hair rig, (io uso i PR38 di Preston, oppure se il pesce non è di taglia pure i PR36) innescando pellet o, dove non consentito mais duro o morbido.
Le catture con questo sistema, sono notevoli, ma spesso, soprattutto di taglia.

Ecco alcune mie catture che vi testimoniano l'efficacia del sistema :

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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da regios » 15/07/2012, 23:25

marsala ha scritto:
mica poco.......magari prendere carponi così ogni giorno.....
Fortunatamente grazie a questa tecnica, che ho modificato personalmente e diffuso in tutta la mia sezione LBF Arno, le catture non mancano.
Sono stato contattato da una rivista di settore per pubblicare un articolo su questo sistema, ci penserò.
Voi invece se avete domande o richieste di chiarimenti chiedete pure, sono a vostra disposizione.

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Marco_de_Biase
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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da Marco_de_Biase » 16/07/2012, 14:52

Se vuoi farlo su Pescareonline.it , conta sul mio appoggio.
Gionata Paolicchi è una gran persona e saprebbe ricompensarti ;)

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regios
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Re: Pasturatore Galleggiante

Messaggio da regios » 17/07/2012, 23:24

Grazie mille Marco, ti faccio sapere presto.
Grazie della disponibilità.

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