Non si tratta di un evento propriamente nato dalla nostra associazione, Pescanet appunto, ma è proprio il tipo di evento che la nostra associazione auspica e sostiene, un evento nel quale è si presente un po’ di spirito agonistico ma che si impronta principalmente sull’utilizzo della pesca sportiva per coinvolgere, attraverso quella lente d’ingrandimento che è da sempre la passione alieutica, verso il vivere la natura le categorie più deboli, da sempre i bambini o quelli che vengono definiti “diversi”, sempre più spesso distratti dai valori della vita oppure umiliati, derisi, ghettizzati e violentati fisicamente psicologicamente da parte dei moderni “untori” della nostra società. Il nostro presidente, Marco de Biase, ha recentemente appoggiato una encomiabile iniziativa dell’Unitalsi di Andria, facendo vivere ai nostri fratelli “diversamente abili” l’emozione di una gara di pesca. Questo trofeo, spero il primo di una lunga serie, è stato voluto fortemente dai veri “Cavalieri”, dell’anima oltre che del lago, i quali hanno saputo gestire un comprensorio di ben 7 laghi e tanti ettari di ritrovato “verde” che, attraverso uno sfruttamento vergognoso e illegale da parte dei proprietari originari e una serie di gestioni mirate allo scopo esclusivo di “far denaro” con le trote … con qualche piccola eccezione … lo ha portato ad essere una specie di pantano infrattato, sporco e malamente frequentato. Con l’aiuto dell’amministrazione comunale di Montecosaro, piccolo e caratteristico paese dell’immediato entroterra maceratese, con in testa la pregevole persona del Sindaco, anch’egli appassionato pescatore, dott. Stefano Cardinali, i nostri “Cavalieri” hanno non solo ripulito il comprensorio ma riportato ad uno splendore mai visto prima tutta l’ampia zona valorizzandola anche dal punto di vista culturale e ambientale, unendola alla sponda sinistra del fiume Chienti, il fiume che separa la provincia di Macerata da quella di Ascoli Piceno, oggi Fermo. Di questo, però avevo già parlato in un post precedente e mi limiterò, prima di entrare nel vivo della manifestazione a nominare alcuni dei “Cavalieri”: Cristian per il maneggio e tutte le attività di equitazione, Andrea per le attività del Centro Cinofilo e il minizoo, il poliedrico Simone, che troviamo alla gestione della struttura destinata al
Paint Ball, dei laghi destinati allo spinning e al carp-fishing e, insieme a Damiano, della taverna che “spara” sbraciolate a gò-gò e merende di ogni tipo e il quieto e disponibile Giuliano che è una vera e propria “guida”
per tutti e 7 i laghi destinati alla pesca sportiva, dal pesce gatto alla carpa e dalla trota al black-bass. Insomma in quest’angolo di paradiso si sono fiondati entusiasmati una trentina di bambini sotto i 13 anni … molti davvero piccoli … quasi tutti alle primissime … addirittura alcuni di loro non avevano mai visto una canna da pesca … decisi e motivati come dei campioni olimpionici ad aggiudicarsi l’ambito trofeo!
Le fotografie parlano chiaro per cui lascio ai vostri occhi la conferma di quanto detto. La gara si è svolta in tre manches da un’ora l’una in 8 postazioni corredate da sgabelli attrezzati ed ombrelloni professionali su un lato del
lago destinato alla pesca del “pesce bianco”, abitato densamente di carpe, regine, cuoio e a specchi, pesci gatto americani, carassi, scardole, black-bass, amur, temoli russi e savette originarie del fiume che sono presenti da tanti decenni. La pesca è stata effettuata con la canna fissa, prima vera “arma” del pescatore e lenza indicata alle specie più facilmente catturabili e alla portata dei giovanissimi atleti. Pastura e esche, le attrezzature … dalla canna alla lenza fino al guadino sono state offerte dai “Cavalieri del Lago” e dal negozio “Sky-Fly” di Recanati, il quale titolare, Vincenzo Della Monica, si è prestato in prima persona come giudice di gara,
hanno risposto bene alborelle, avole, gardons e qualche lasca di piccole dimensioni, anche se non sono state poche le
“stuccate” di grosse carpe attirate dalla pasturazione e addirittura di un bellissimo black-bass che ha voluto
addentare un’alborella appena catturata creando una scarica di adrenalina al piccolo campione dai capelli rossi, ma che poi è andato via lasciando l’amo aperto e il viso con le lentiggini un po’ incupito … ma solo per un attimo perché quel bambino, davvero piccolo, si è dato un gran da fare risultando, alla fine, il vincitore del trofeo! Le norme delle gare sono state tutte rispettate dai concorrenti, molto più leali e corretti di alcuni “campioni” ben più blasonati, che non si sono invidiati, non si sono fatti dispettucci tipici della loro età, tanto che ci hanno lasciato piacevolmente stupiti per il loro comportamento e la loro educazione, rendendoci il compito di seguirli assai più semplice. Alla loro postazione doveva essere presente un tutore … per alcuni il papà o la mamma e per altri lo zio, il
nonno o semplicemente un amico più grande … noi, per esempio, che li hanno aiutati nell’innesco, la pasturazione, il salpaggio e la slamatura del pesce il quale, dopo la chiamata e la misuratura, tornava prontamente in acqua a pinneggiare nel suo branco. Qualche volenteroso “scudiero” si è affiancato ai “Cavalieri del Lago” per le mansioni di preparazione, di gestione e di aiuto alle operazioni … io e Davide come “Pescanet”, Giacomo e
Gianluca come ex-principianti, Vincenzo Della Monica, bravo agonista ed ottimo pescatore, Gian Nicola Sebastiani
con i suoi gemelli Alessandro e Gianluca, affermati fotografi e operatori (su http://www.twinssebastiani.it potrete trovare foto, video e interviste dell’evento), tutti entusiasti quando venivamo chiamati dai bambini che gridavano a squarciagola “pesceeee” e sorridevano come il sole nei loro disegni! Alla fine della gara, tutti si
sono spostati nell’atrio della taverna dove, Stefano Cardinali, sindaco di Montecosaro ha premiato tutti i bambini
con gadget e attrezzature da pesca per la loro affezionata presenza, ma soprattutto ha premiato il bambino venuto da più lontano, Perugia in questo caso, il pesce più grosso, un gardon di 17 centimetri, infine il podio: 3° classificato Alessio Campetella di 8 anni, 2° classificato Manuel Belletti di 12 anni e 1° classificato Alessio Ghergo di appena 7 anni.
Il mio augurio è stato quello di non fermarsi qui e di continuare a pescare a ad amare il nostro ambiente. Bravi bambini, complimenti “Cavalieri” e grazie utenti di Pescanet … presidente Marco De Biase in primis!
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