Barbi e cavedani estivi con la bolognese
Agosto 2023 è ormai concluso. Provo a tirare le somme e mi rendo conto di aver vissuto un'estate fatta di barbi, qualche cavedano e bolognese! Il meteo pazzerello e gli impegni mi hanno tenuto un po' lontano dal mare. Tuttavia, quando ho potuto, sfruttando anche un paio d'ore nelle focose giornate di luglio, sono sceso in riva al fiume con l'amata bolognese e ho sfidato le prede più forzute che ci siano.
Mi hanno fatto compagnia le lenze dal diametro mediamente sostenuto (0,145 di terminale), le piombature tutt'altro che leggere (6/8/10 grammi) e le canne ad azioni rigide (tipo la Trabucco Atomic o la GNT X). Ho pasturato con chili di ghiaia e bigattini, sperimentando inneschi, lunghezze di terminali e stili di trattenuta diametralmente opposti.
Ho catturato barbi di varie taglie, intervallati da discreti cavedani. Credetemi, per coloro che sono abituati agli XXL del Mincio o del Taro, questi pesci fanno soltanto ridere. Eppure sappiate che ogni cattura è stata mai scontata: ogni recupero ha messo a dura prova l'attrezzatura e tutte le prede in foto hanno lasciato un'emozione indelebile.
È grazie a questi barbi che ho riscoperto il piacere di andare a pesca per me stesso: divertirsi, staccare dagli impegni, vivere un momento magico e solitario in riva al fiume. Concetti che nell'era dei social e degli influcencer appaiono anacronistici.
A presto con nuove avventure,
Marco
