L'estate al porto di Molfetta

Da bambino, con l'arrivo dell'estate, la banchina del porto di Molfetta diventava il rifugio dei miei desideri. Terminata la scuola, mi precipitavo a pesca e lo facevo in pantaloncini corti e maglietta. Erano giorni in cui il porto presentava uno spaccato di vita variopinto. Gente che passava la serata seduta alle panchine (o alla peggio, portandosi una sedia da casa - malcostume diffuso), chi camminava percorrendo il molo, chi aspettava la spigola dei sogni mirando il galleggiante luminoso. Il tempo e lo spazio erano due misure che perdevano il fondamento scientifico, perchè assumevano una connotazione melliflua: il tramonto e le maree scandivano l'arrivo della notte, mentre il faro e le banchine indicavano i confini di geografia appartenente ad un microcosmo chiamato "porto".

 

Il mare fungeva da cemento, arricchendo la mia diversità interiore, perchè abbatteva le distanze e riduceva le barriere: alieutiche, culturali o sociali, esse scomparivano nel momento in cui, da piccolo, posavo il galleggiante sull'acqua. Man mano che la gente passava, flotte di curiosi venivano a farmi visita, e gli immancabili "vecchietti" mi intrattenevano con narrazioni, storie inverosimili, racconti di fantasmagoriche catture di spigole dal peso standard di sette chili e cinquecento grammi. In tale contesto si snodava il mio paradiso, contrassegnato da uno spazio dove i pensieri di pescatori incontravano quelli dei sognatori, degli audaci, dei pirati, dei briganti; uno spazio dove i pensieri giocavano con le fantasie nascoste nel cuore, lungi dal mescolarsi con la routine di una quotidianità, che spegneva gli entusiasmi e riduceva l'uomo a freddo calcolatore, estraneo ai sentimenti.

Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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