Pesca in Trentino al Lago di Santa Colomba

Al confine tra Val di Cembra e Valsugana in Trentino sorge un grazioso specchio d’acqua di montagna. Il suo nome è Lago di Santa Colomba ed evoca qualcosa di magico, di mistico, anche di misterioso. Anni fa, durante un’esplorazione domenicale assieme a mia moglie, scopriì questo paradiso e ne rimasi particolarmente affascinato per lo scenario. Il lago offriva una visuale composta dalle montagne della Paganella, in lontananza, ed una folta foresta di conifere, più da vicino. Inoltre i riflessi sull’acqua, come testimoniato dalle foto sottostanti, erano piuttosto pittoreschi, come se fossero stati realizzati da un pittore. Più tardi ho cominciato a frequentarlo, ottenendo sempre successi, sia in fatto di pesce bianco che di trote. Oggi sono qui, a descrivervi un altro itinerario tra i tanti di Pescanet. Ma il Lago di Santa Colomba resta, e resterà, tra i miei preferiti in assoluto del Trentino.

 

Il Lago di Santa Colomba in Trentino. Trattasi di un lago alpino situato ad un’altitudine di circa 1.000 metri, immerso nei boschi ed in terreni tipicamente rossastri (siamo nella zona del Porfido). Ha una forma quali elicoidale, con sponde ripide e regolari, ben definite e percorribili a piedi o in bicicletta. Le sue acque sono alimentate da sorgenti sotterranee e risultano sempre placide e molto pulite. Durante l’inverno il lago ghiaccia, mentre da aprile a ottobre, si ripopola di vita con la fine del letargo della popolazione ittica.

Inoltre c’è il prezioso contributo della FALC, associazione che ha in concessione le sue acque, che si occupa di immettere materiale ittico come trote fario e iridee con cadenza bisettimanale, da aprile a settembre. La profondità media oscilla sui 3,5/4 metri, anche se a centro lago si notano profondità superiori. È popolato da ciprinidi come scadole, tinche, qualche cavedano, gardon; è segnalata la presenza di predatori quali lucci, trote e persici.

 

Permesso e regolamenti. Il lago è in concessione alla FALC di Civezzano. C’è una convenzione anche con la FIPSAS del Trentino. Ciò significa che per pescare occorre o un permesso giornaliero (15€ - se non erro) oppure la tessera Fipsas e il libretto segnacatture della sede di Trento. Il permesso giornaliero può essere acquistato in loco, dall’albergo Santa Colomba. I permessi Fipsas invece sono disponibili dai negozi di Trento o direttamente dalla sede di Trento. La battuta di pesca può essere impostata o al pesce bianco/predatori, oppure a salmonidi. Per quanto concerne la pesca al pesce bianco, vale la regola del mezzo chilo massimo di pastura, esche quali bigattino (max 50 grammi - solo esca), verme, mais, ecc. La pesca a trota lago o a spinning è consentita, ma sono vietate le esche metalliche/rapala. Inoltre il quantitativo massimo di salmonidi, secondo il libretto segnacatture Fipsas, è fissato a 5 capi giornalieri. La pesca è aperta dalla prima domenica di aprile e si conclude al 31 ottobre. Vige il divieto di pesca il venerdì.

 

Pesca al colpo. Ho testato il lago di Santa Colomba pescando sia al colpo, sia a trota lago e spinning. Vediamo la prima variante. La sponda più comoda è quella destra, dove c’è la “passeggiata”. La profondità variabile tra i 3 e 4 metri consente l’impiego di bolognesi, canne fisse e tre pezzi per la pesca all’inglese. Il pesce risponde abbastanza bene alle esche quali bigattino e mais. Talvolta è molto sospettoso sulla pastura, quindi consiglio di evitare una pasturazione pesante e rumorosa agli inizi. È buona norma, invece, mantenerla regolare, con più palline in un lasso di tempo uniforme. Le prede tipiche sono scardole, gardon e qualche tinca di piccola dimensione. Per pescare agevolmente, ritengo che sia indispensabile una 7-8 metri fissa, oppure una bolognese di 6 metri. Gli amanti della pesca con la penna di pavone o il waggler piombato possono sfoderare le 13 piedi e puntare al centro del lago, dove spesso si raduna qualche cavedano a pelo d’acqua oppure scardole curiose. La pasturazione, a base di sfarinati, potrà essere dolce, di colore giallo, composta da base classica con un’additivo al pastoncino. A volte ho sperimentato pasture rosse, alla fragola, ed hanno funzionato maggiormente, avvicinando le tinche. Provate anche voi! Una notizia che va oltre la pesca: attenzione a come posizionate il guadino... D’estate, spesso, c’è pubblico partecipe e qualche turista maldestro potrebbe pestarvelo se riposto dietro di voi, perchè in qualche modo ostacola la “camminata” dei curiosi. Meglio posizionarlo lateralmente, così da non intralciare il traffico.

 

Trota lago e spinning. La pesca a recupero al Lago di Santa Colomba è consentita, purchè non sia effettuata con esche metalliche. Ciò comporta l’impiego di teste piombate ed esche siliconiche, se si sceglie di proseguire a spinning, oppure di impiegare camole e lombrichi pescando a trota-lago. Detto questo, veniamo alle esperienze con entrambe le specialità. I giorni più proficui sono il sabato e la domenica, sicuramente per le semine, dato che c’è l’abitudine dei pescatori a portarsi via il pesce e sopprimerlo senza praticare catch&release. Lo ammetto in onestà perchè mi è capitato di frequentare il lago in settimana e di ottenere risultati disastrosi, che erano puntualmente capovolti i giorni successivi alle semine. Per lo spinning, suggerisco di impiegare una 2,10 metri per la pesca leggera e di fare ricerca sotto le sponde, oppure lungo le zone d’ombra a sinistra, prima di giungere verso l’hotel. Le trote sono spesso a vista, che si muovono a pelo d’acqua e seguono volentieri l’invito di un siliconico. Sconsiglio invece la zona dei canneti che, almeno personalmente, rende poco per la trota. Gli amanti della tremarella, dello striscio e della penna, potranno sbizzarrirsi al Santa Colomba. La parte migliore è sicuramente la sponda destra: più larga e più ampia, consente di fare ricerca a centro lago. Le trote, poi, una volta inseguita la camola, tenderanno ad abboccare a pochi metri dalle sponde. Chi, invece, preferisce la pesca a galleggiantino, potrà tentare sempre a centro lago, recuperando pian piano la lenza, invitando le trote con movimenti alternati.

C’è tanto da divertirsi e le prede non mancano. Cosa aspettate? Organizzate la vostra prossima uscita al Lago di Santa Colomba!

Al prossimo itinerario!

Altre informazioni utili:

Regolamenti e permessi: Associazione FALC, telefono 348-7044491. Oppure FIPSAS Trentino, Corso Buonarotti 43/2 a Trento, telefono 0461-421409.

Permessi: Per fare il permesso giornaliero rivolgersi all'albero Santa Colomba in riva al lago. Oppure per il permesso annuale (o con più di 1 uscita), richiedere informazioni alla FISPAS Trentino.
Marco de Biase

Marco de Biase

Direttore di Pescanet e di Pescare in Trentino. Classe 1983, vive da diversi anni nel Nord Italia occupandosi di marketing digitale. Dopo una lunga esperienza nelle acque pugliesi dell'Adriatico, frequenta da tempo gli spot del Trentino, Veneto e Lombardia. È un pescatore umile, sempre disposto a documentarsi e amante delle sfide. Comunica attraverso la scrittura, la fotografia e i social network seguiti da più di ventimila followers. È inoltre autore di due romanzi d'amore e pesca, oltre ad essere poliedrico collaboratore di riviste cartacee, aziende e blog di settore.

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