Cefalo: problema con pastella

[Kodiak2]

Ieri dopo un sacco di tempo mi sono recato al mare per una pescata al cefalo. Avevo con me la canna di 8 mt, lenza con gall. da 1,5 gr. armata di 2 6315n del 16. Esca pastella auto prodotta con pan carré e pecorino ben amalgamati. Inizialmente non avevo alcun problema a modellare con le dita la pastella che poi applicavo sull'amo dandole la forma di una piccola pera. Ho anche scappottato con un bel cefalo di circa 40cm. Dopo circa un'ora, forse per via dell'umidità, la pastella ha cominciato a divenire una specie di pappetta super appiccicosa che si attaccava ovunque eccetto sugli ami. Anzi proprio sugli ami aveva scarsissima tenuta, staccandosi anche al semplice immergersi della montatura. Ho dovuto smettere di pescare. E' capitato anche a voi? Come si può ovviare a questo fastidioso fenomeno. Grazie a che mi vorrà rispondere e consigliare.

[innaig86]

Si, mi capita quando l'umidità dell'aria è davvero alta oppure quando ho le dita bagnate per i vari inneschi e poi maneggio la pastella.

Potresti provare a portare in pesca un sacchettino di farina e dare una spolverata leggera quando la pastella si bagna troppo. O esporla al sole e sperare che si secchi un po' così, ma non è il massimo per la tenuta all'amo.^^

[Kodiak2]

In effetti avevo pensato anch'io alla farina. Spero di indovinare la dose giusta

[davidecapri]

Ciao; prova a prelevarne un pezzetto grande come una noce e lavoralo un pò tra le mani, probabilmente rilascerà quell'umidità in eccesso e diventerà più consistente, ma non troppo però , altrimenti in pesca invece di sciogliersi si spezzetterà lasciando adito ai pesci di rincorrere quei granuli , prova se puoi ad usare un pane di tipo francese, cioè a mollica bianca, è molto più legante a differenza del pancarrè, che contiene dei grassi aggiunti, mentre con il pane bianco i grassi vengono aggiunti con i prodotti adescanti: formaggio , olio di sarda, ecc. ...le farine o simili a freddo ,con acqua ed oli o grassi legano poco. Oppure, prova a dare alla pastella una consistenza un pò più dura e poi a seconda la necessità puoi inumidirla per renderla più morbida ad adeguarla al caso, sempre piccole porzioni mi raccomando, altrimenti potresti rovinare tutto il il preparato. Questo è solo un consiglio dettato dalla mia modesta esperienza . Ciao

[Marco_de_Biase]

Ieri dopo un sacco di tempo mi sono recato al mare per una pescata al cefalo. Avevo con me la canna di 8 mt, lenza con gall. da 1,5 gr. armata di 2 6315n del 16. Esca pastella auto prodotta con pan carré e pecorino ben amalgamati. Inizialmente non avevo alcun problema a modellare con le dita la pastella che poi applicavo sull'amo dandole la forma di una piccola pera. Ho anche scappottato con un bel cefalo di circa 40cm. Dopo circa un'ora, forse per via dell'umidità, la pastella ha cominciato a divenire una specie di pappetta super appiccicosa che si attaccava ovunque eccetto sugli ami. Anzi proprio sugli ami aveva scarsissima tenuta, staccandosi anche al semplice immergersi della montatura. Ho dovuto smettere di pescare. E' capitato anche a voi? Come si può ovviare a questo fastidioso fenomeno. Grazie a che mi vorrà rispondere e consigliare.

A volte mi sono trovato nella stessa situazione.
Ho provato la farina e il semolino.
La farina mi ha dato più soddisfazione, permettendomi la presentaizone di bocconi più compatti che reggevano anche le mangiate dei cefali più piccoli.

[trikkeballakke89]

Nell'impasto io uso sempre farina di riso 80 gr e 20gr farina di mais bianco in un kilo di pastura...per scegliere quanto farla tirare,prima si bagna lo sfarinato cn i vari ingred e le farine citate sopra in quelle dosi ...ovvio il resto glutammato formaggio e altro a piacere...,aggiungete maizene ..molto meglio della farina 00rende la pasta liscia e gommosa nn appicicosa ...ovvio per peacare a galleggio nn serve anzi una minima quantita ...abbondare per la mazzetta dove nn serve si apra la pallina....

[Kodiak2]

Grazie, ragazzi!