Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattato
- davidecapri
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Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattato
Salve a tutti: sono anni che prediligo la pesca al cefalo con discreti risultati, e un pò per esperienza e tentativi,un pò carpendo segreti e consigli da vecchi pescatori, sono riuscito a produrmi una pastella adescante per cefali simile a quella che acquistiamo, leggermente gommosa, e con maggiore tenuta sull'amo , molto facile da fare e con pochi ingredienti reperibili in tutte le case. Ho aperto questo argomento in quanto come dice il nostro presidente, dobbiamo guardare la pesca nelle sue varie ottiche e sfaccettature ed essere aperti alla sperimentazione per ottenere risultati migliori.Ho pensato di fare cosa gradita a tutti gli utenti del forum mettendo a disposizione la mia modesta esperienza e i miei umili consigli, poichè sono frequenti le domande su questo argomento, gli ingedienti, le quantità,e i procedimenti.Fatta questa premessa vado ad esporre la ricetta e il procedimento che si sviluppa in due fasi e che cercherò di esporre in modo molto comprensibile e dettagliato in modo da mettere in condizioni anche i neofiti di potersela produrre, quindi perdonatemi in anticipo se mi dilungerò un po per elencare le fasi minuziosamente.
Appurato il fatto che molte esche sono più catturanti in alcuni luoghi piuttosto che altri, vi elencherò anche gli ingredienti aromatizzanti ed alternativi con le dosi che adatterete a vostro piacere.
INGREDIENTI E CONSIGLI UTILI SULLE ATTREZZATURE DA UTILIZZARE ANCHE PER LE VOSTRE ESCHE:
PASTELLA BASE FASE UNO:
100 gr di farina 00 bianca
50 ml di acqua fredda e/o 50 gr poichè la farina assorbe dal 45% al 50% del suo peso in umidità e quindi acqua.
procedimento: porre i due ingredienti in una scodella ed amalgamare fino ad ottenere un impasto liscio e gommoso, non preoccupatevi se risulteranno delle palline,continuate a lavorarlo tra le mani ad un certo punto risulterà liscio ed elastico, avrete ottenuto così la pastella base.
AGGIUNTA DEGLI AROMI FASE DUE:
per la pastella bianca al formaggio aggiungere circa 50 gr di pecorino grattugiato ma con questo procedimento:ponete nella scodella 2/3 cucchiaini di formaggio premete sopra la pastella ed amalgamate fino al completo assorbimento dello stesso , procedete così fino a raggiungere la consistenza desiderata, gli oli e i grassi contenuti nel formaggio stesso aiuteranno a renderlo sempre piu liscio , forse il formaggio potrebbe avanzarvi.Avrete ottenuto così la pastella base al formaggio da poter già utilizzare.
IN ALTERNATIVA,potete utilizzare altri tipi di formaggio grattugiato a vostro piacere, sempre con lo stesso procedimento, non usate formaggi cremosi per questa pastella,tipo ricotta forte, gorgonzola formaggino o altro renderebbe il prodotto colloso e appiccicoso,sono più adatti per il pane.
AROMA ALL' AGLIO:aggiungere alla pastella bianca al formaggio uno spicchio di aglio pestato in un mortaio di acciaio o ceramica con un pestello di plastica,o in alternativa schiacciarlo con un mattarello in plastica su un tagliere in plastica o marmo fate in modo che le attrezzature che utilizzate siano in plastica o altro fuorchè il legno , perchè vi dico questo, perchè il legno essendo un materiale poroso e assorbente tratterrebbe il potere olfattivo e aromatizzante riducedone l'attrattività,che è fondamentale, amalgamate il tutto tra le mani.In alternativa un cucchiaino di aglio secco.
AL GAMBERO:aggiungere alla pastella bianca al formaggio 3/4 gamberi sgusciati anche congelati, e/o mazzancolle, e/o scampi ridotti in poltiglia con lo stesso procedimento dell'aglio mi raccomando alle attrezzature è fondamentale, amalgamate il tutto tra le mani
ALLA SARDA O PASTA DI ACCIUGHE:
aggiungere alla pastella base al formaggio un cucchiaino da caffè di pasta di acciughe o di sarda ,si vende in tubetti in salumeria e amalgamate il tutto con le mani.
A BASE DI PESCE E GLUTAMMATO:
Ultimamente ho elaborato e testato questa con buoni risultati: dovete comprare in supermercato una confezione di brodo granulare a base di pesce ci sono di varie marche,e che contiene di per se anche una buona dose di glutammato, ingrediente cosigliato anche da Marco de Biase negli ultimi tempi ma che io utilizzavo già da tempo senza saperlo, non per il glutammato scoperto poi per il potere attrattativo, ma semplicemente per il gusto e la sapidità dell'aroma del pesce.
Aggiungere alla pastella base con formaggio, un cucchiaino di brodo granulare ed amalgamare tra le mani.
oppure;
aggiungere alla pastella base (fase uno) brodo granulare con il procedimento descritto nella fase due.
A BASE DI CROCCANTINI AL PESCE:
Aquistare in negozio una scatola di croccantini esclusivamente di pesce,per gatti, pestare con mortaio o mattarello sempre tutto in plastica o anche macinarli da renderli finissimi .
aggiungere 50gr di questo composto con il procedimento descritto nella fase due
A BASE DI SARDA FRESCA:
1 Sarda eviscerata e deliscata privata di coda testa e parti dure, pestarla in mortaio o con mattarello , tutto in plastica , ceramica o superfici lisce non in legno,amalgamare con la pastella base (fase uno) con le mani, il composto all'inizio potrebbe come dire "rompersi" a causa dell'eccessiva grassosità del pesce, continuate ad amalgamare vedrete che piano piano sarà assorbito dalla pastella, mentre evaporerà una piccola percentuale di umidità.
ALTRI AROMI DA AGGIUNGERE A PIACERE PER AUMENTARNE IL POTERE ATTRATTIVO:
1 cucchiaino di olio di tonno in scatola nelle pastelle a base di pesce
1 cucchiaino di olio di acciughe sott'olio, nelle pastelle a base di pesce
1 cucchiaino di brodo granulare a base di pesce e glutammato per tutte le pastelle a base di pesce
Chiaramente se mettiamo
un aroma non ne mettiamo un altro
Volendone produrre di più ,basta raddoppiere le dosi, che io uso in casi di pesche collettive.
Laddove i composti dovessero risultare troppo duri aggiungere acqua a gocce al contrario troppo morbidi spolverarli di farina.
La coservazione ideale e in scatola di plastica con coperchio ermetico in frigo e non.Si conserva mesi e non perde il suo potere attrattivo e olfattivo anzi aumenta con il tempo perchè gli ingredienti utilizzati vanno in fermentazione e maturano odori fortissimi.
Molti sconsigliano mescolare il formaggio con prodotti a base di pesce, io le ho provate e funzionano egregiamente entrambe perciò vi ho dato le alternative, provate. Chiedete pure se avete dubbi o avete bisogno di ulteriori informazioni nel caso non vi sia del tutto chiaro.
CONSIGLIO:
PORTATE SEMPRE CON VOI LA VOSTRA PERSONALE PASTELLA O ESCA DI FIDUCIA GIA' TESTATA.
Questo è quanto dettato dalla mia personale e modesta esperienza, non esiste una pastella "unica, la perfetta" , adesso il benessere e il sofisticismo ci ha portato a poter scegliere , ma quando ho iniziato a pescare oltre quarant'anni fa facevo incetta dai miei amici salumieri di scorze di formaggio vecchio e pane duro , ottenendo così pastella e pastura,grattugiandomi anche le dita,altro che pan bauletto e pancarrè, pasture gia pronte in comodi sacchetti e cofezioni di formaggio già pronte all'uso. Usavo delle pastelle così vecchie e maleodoranti che i cefali si attaccavano da soli all'amo pur di venir fuori da quel puzzo con la speranza di sopravvivere. Oggi forse dobbiamo attaccare una banconota da 5 euro all'amo e magari si vanno a comprare qualcosa da soli, io avrei pensato anche ad un menù, e beh , i tempi sono cambiati ciao a presto.
E' un vero è proprio trattato, non me ne vogliate
Appurato il fatto che molte esche sono più catturanti in alcuni luoghi piuttosto che altri, vi elencherò anche gli ingredienti aromatizzanti ed alternativi con le dosi che adatterete a vostro piacere.
INGREDIENTI E CONSIGLI UTILI SULLE ATTREZZATURE DA UTILIZZARE ANCHE PER LE VOSTRE ESCHE:
PASTELLA BASE FASE UNO:
100 gr di farina 00 bianca
50 ml di acqua fredda e/o 50 gr poichè la farina assorbe dal 45% al 50% del suo peso in umidità e quindi acqua.
procedimento: porre i due ingredienti in una scodella ed amalgamare fino ad ottenere un impasto liscio e gommoso, non preoccupatevi se risulteranno delle palline,continuate a lavorarlo tra le mani ad un certo punto risulterà liscio ed elastico, avrete ottenuto così la pastella base.
AGGIUNTA DEGLI AROMI FASE DUE:
per la pastella bianca al formaggio aggiungere circa 50 gr di pecorino grattugiato ma con questo procedimento:ponete nella scodella 2/3 cucchiaini di formaggio premete sopra la pastella ed amalgamate fino al completo assorbimento dello stesso , procedete così fino a raggiungere la consistenza desiderata, gli oli e i grassi contenuti nel formaggio stesso aiuteranno a renderlo sempre piu liscio , forse il formaggio potrebbe avanzarvi.Avrete ottenuto così la pastella base al formaggio da poter già utilizzare.
IN ALTERNATIVA,potete utilizzare altri tipi di formaggio grattugiato a vostro piacere, sempre con lo stesso procedimento, non usate formaggi cremosi per questa pastella,tipo ricotta forte, gorgonzola formaggino o altro renderebbe il prodotto colloso e appiccicoso,sono più adatti per il pane.
AROMA ALL' AGLIO:aggiungere alla pastella bianca al formaggio uno spicchio di aglio pestato in un mortaio di acciaio o ceramica con un pestello di plastica,o in alternativa schiacciarlo con un mattarello in plastica su un tagliere in plastica o marmo fate in modo che le attrezzature che utilizzate siano in plastica o altro fuorchè il legno , perchè vi dico questo, perchè il legno essendo un materiale poroso e assorbente tratterrebbe il potere olfattivo e aromatizzante riducedone l'attrattività,che è fondamentale, amalgamate il tutto tra le mani.In alternativa un cucchiaino di aglio secco.
AL GAMBERO:aggiungere alla pastella bianca al formaggio 3/4 gamberi sgusciati anche congelati, e/o mazzancolle, e/o scampi ridotti in poltiglia con lo stesso procedimento dell'aglio mi raccomando alle attrezzature è fondamentale, amalgamate il tutto tra le mani
ALLA SARDA O PASTA DI ACCIUGHE:
aggiungere alla pastella base al formaggio un cucchiaino da caffè di pasta di acciughe o di sarda ,si vende in tubetti in salumeria e amalgamate il tutto con le mani.
A BASE DI PESCE E GLUTAMMATO:
Ultimamente ho elaborato e testato questa con buoni risultati: dovete comprare in supermercato una confezione di brodo granulare a base di pesce ci sono di varie marche,e che contiene di per se anche una buona dose di glutammato, ingrediente cosigliato anche da Marco de Biase negli ultimi tempi ma che io utilizzavo già da tempo senza saperlo, non per il glutammato scoperto poi per il potere attrattativo, ma semplicemente per il gusto e la sapidità dell'aroma del pesce.
Aggiungere alla pastella base con formaggio, un cucchiaino di brodo granulare ed amalgamare tra le mani.
oppure;
aggiungere alla pastella base (fase uno) brodo granulare con il procedimento descritto nella fase due.
A BASE DI CROCCANTINI AL PESCE:
Aquistare in negozio una scatola di croccantini esclusivamente di pesce,per gatti, pestare con mortaio o mattarello sempre tutto in plastica o anche macinarli da renderli finissimi .
aggiungere 50gr di questo composto con il procedimento descritto nella fase due
A BASE DI SARDA FRESCA:
1 Sarda eviscerata e deliscata privata di coda testa e parti dure, pestarla in mortaio o con mattarello , tutto in plastica , ceramica o superfici lisce non in legno,amalgamare con la pastella base (fase uno) con le mani, il composto all'inizio potrebbe come dire "rompersi" a causa dell'eccessiva grassosità del pesce, continuate ad amalgamare vedrete che piano piano sarà assorbito dalla pastella, mentre evaporerà una piccola percentuale di umidità.
ALTRI AROMI DA AGGIUNGERE A PIACERE PER AUMENTARNE IL POTERE ATTRATTIVO:
1 cucchiaino di olio di tonno in scatola nelle pastelle a base di pesce
1 cucchiaino di olio di acciughe sott'olio, nelle pastelle a base di pesce
1 cucchiaino di brodo granulare a base di pesce e glutammato per tutte le pastelle a base di pesce
Chiaramente se mettiamo
un aroma non ne mettiamo un altro
Volendone produrre di più ,basta raddoppiere le dosi, che io uso in casi di pesche collettive.
Laddove i composti dovessero risultare troppo duri aggiungere acqua a gocce al contrario troppo morbidi spolverarli di farina.
La coservazione ideale e in scatola di plastica con coperchio ermetico in frigo e non.Si conserva mesi e non perde il suo potere attrattivo e olfattivo anzi aumenta con il tempo perchè gli ingredienti utilizzati vanno in fermentazione e maturano odori fortissimi.
Molti sconsigliano mescolare il formaggio con prodotti a base di pesce, io le ho provate e funzionano egregiamente entrambe perciò vi ho dato le alternative, provate. Chiedete pure se avete dubbi o avete bisogno di ulteriori informazioni nel caso non vi sia del tutto chiaro.
CONSIGLIO:
PORTATE SEMPRE CON VOI LA VOSTRA PERSONALE PASTELLA O ESCA DI FIDUCIA GIA' TESTATA.
Questo è quanto dettato dalla mia personale e modesta esperienza, non esiste una pastella "unica, la perfetta" , adesso il benessere e il sofisticismo ci ha portato a poter scegliere , ma quando ho iniziato a pescare oltre quarant'anni fa facevo incetta dai miei amici salumieri di scorze di formaggio vecchio e pane duro , ottenendo così pastella e pastura,grattugiandomi anche le dita,altro che pan bauletto e pancarrè, pasture gia pronte in comodi sacchetti e cofezioni di formaggio già pronte all'uso. Usavo delle pastelle così vecchie e maleodoranti che i cefali si attaccavano da soli all'amo pur di venir fuori da quel puzzo con la speranza di sopravvivere. Oggi forse dobbiamo attaccare una banconota da 5 euro all'amo e magari si vanno a comprare qualcosa da soli, io avrei pensato anche ad un menù, e beh , i tempi sono cambiati ciao a presto.
E' un vero è proprio trattato, non me ne vogliate
Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
Io stavo usando la ricetta di Vito (100 gr farina, 50gr formaggio, aglio).
I cefali ne sono attratti, ma ho una percentuale di catture davvero bassa rispetto alle mangiate, cioè spessissimo i cefali mangiano portandosi via la pastella senza rimanere allamati.
Devo capire se il problema è la consistenza della pastella, l'innesco o semplicemente l'amo.
I cefali ne sono attratti, ma ho una percentuale di catture davvero bassa rispetto alle mangiate, cioè spessissimo i cefali mangiano portandosi via la pastella senza rimanere allamati.
Devo capire se il problema è la consistenza della pastella, l'innesco o semplicemente l'amo.
- davidecapri
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Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
Prova ad aggiustare la percentuale dell'acqua che è fondamentale per la consistenza, cioè il 50% del peso, pesa l'acqua con una bilancia, oppure , acquista una siringa sterile in plastica in farmacia da 50ML con 20/30 centesimi la potrai usare sempre per dosare altri liquidi senza ago, e per 100 gr di farina 50 ml di acqua, impasta prima questi due componenti fino a renderli lisci, dopo aggiungi il formaggio ma solo quello che riesce ad assorbire la farina già impastata, perchè la granulometria del formaggio è più doppia e quindi diciamo tende a "stracciare" l'impasto, lavorala a lungo, non dovrai più sentire al tatto quei granellini del formaggio, più la lavori, e più l'impasto risulterà gommoso ed elastico, rilasciando gli oli e i grassi del formaggio stesso, ciao a prestoinnaig86 ha scritto:Io stavo usando la ricetta di Vito (100 gr farina, 50gr formaggio, aglio).
I cefali ne sono attratti, ma ho una percentuale di catture davvero bassa rispetto alle mangiate, cioè spessissimo i cefali mangiano portandosi via la pastella senza rimanere allamati.
Devo capire se il problema è la consistenza della pastella, l'innesco o semplicemente l'amo.
Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
Ciao Gianni, secondo me o sbagli a ferrare o sbagli innesco.innaig86 ha scritto:Io stavo usando la ricetta di Vito (100 gr farina, 50gr formaggio, aglio).
I cefali ne sono attratti, ma ho una percentuale di catture davvero bassa rispetto alle mangiate, cioè spessissimo i cefali mangiano portandosi via la pastella senza rimanere allamati.
Devo capire se il problema è la consistenza della pastella, l'innesco o semplicemente l'amo.
Descrivimi la montatura che usi
Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
Pesco principalmente da scogliera alta con scogli nell'immediato sottoriva e corrente media, quindi vado di galleggiante da 3gr tarato con 8-9 pallini da 0.3gr, con un bulk alto da 5-6 pallini e il resto distribuito a distanza di 10cm l'uno dall'altro. Lenza madre del 0.16 e finale 0.10, amo 16/18.vito ha scritto:Ciao Gianni, secondo me o sbagli a ferrare o sbagli innesco.innaig86 ha scritto:Io stavo usando la ricetta di Vito (100 gr farina, 50gr formaggio, aglio).
I cefali ne sono attratti, ma ho una percentuale di catture davvero bassa rispetto alle mangiate, cioè spessissimo i cefali mangiano portandosi via la pastella senza rimanere allamati.
Devo capire se il problema è la consistenza della pastella, l'innesco o semplicemente l'amo.
Descrivimi la montatura che usi
L'innesco come va fatto? Solo sulla curva dell'amo o va coperto tutto?
- davidecapri
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Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
grazie rexnihil, posterò poi un argomento sulle pastelle classiche, quelle con il pane per intenderci, con ingredienti e ricette che come vedo sono molto richieste. Ciao a prestorexnihil ha scritto:Complimenti per le ricette, testerò sicuramente qualcuna. A me piace molto la pesca con la pastella, specie per i cefali e salpe. Ho una mia ricetta ma mi piace sperimentare per migliorarmi sempre
Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
ottimo consiglio se non usate altro (tipo olio di tonno o pasta di acciughe) metteteci mezzo cucchiaino di olio che diminuisce la capacità della pastella di assorbire acqua e di sfaldarsi all'amo...un altro consiglio è il latte che rende l'impasto molto più gommoso e resistente
- davidecapri
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Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
Bene ; per quanto riguarda l'olio potrebbe andare anche bene, perchè essendo grasso tende a galleggiare e rende l'esca più fluttuante (olio di tonno, olio di acciughe ecc.) , mentre per quanto riguarda il latte direi che va bene solo se utilizzata fresca, perchè a differenza degli altri ingredienti che fermentando sprigionano forti odori attrattivi, il latte va in acidità, e inacidendo non tende a legare ma a disgregare o a stracciare l'impasto, tanto e vero che viene usata l'ammoniaca e/o il sale nelle pasture come disgregante perchè a base acida, e quindi non è indicato per la conservazione, ma la rimanenza può essere sicuramente utilizzata per rinforzare la pastura, (aprirò un argomento anche sulle pasture) se hai notato anche in qualche video , Marco de Biase utilizza il latte , ma in pastura , suppongo fresco al momento per il potere olfattivo e attrattivo, non credo come legante .Grazie per la tua cosiderazione , fatti sentirecosisal ha scritto:ottimo consiglio se non usate altro (tipo olio di tonno o pasta di acciughe) metteteci mezzo cucchiaino di olio che diminuisce la capacità della pastella di assorbire acqua e di sfaldarsi all'amo...un altro consiglio è il latte che rende l'impasto molto più gommoso e resistente
Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
ottima osservazione in effetti io la facevo sempre prima di andare a pesca non penso di averla mai conservata per più di 48 ore...il discorso sulla lievitazione e gli "odori" mi stuzzica particolarmente
- davidecapri
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Re: Pastella adescante per cefalo,più tenuta,un vero trattat
Per approfondire: in questo caso non parliamo di lievitazione ma bensì di fermentazione. Nella lievitazione i lieviti vengono aggiunti, portando il prodotto ad un aumento di volume fino a collassare e innescare un processo di acidificazione, nella fermentazione invece i lieviti si autoproducono con muffe e batteri di origine esterna o propri, producendo così sentori olfattivi esclusivamente del prodotto in se e a bassa acidità non contenendo zuccheri. Sono a disposizione ciaocosisal ha scritto:ottima osservazione in effetti io la facevo sempre prima di andare a pesca non penso di averla mai conservata per più di 48 ore...il discorso sulla lievitazione e gli "odori" mi stuzzica particolarmente