Per quel piombino in +

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catfish
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Per quel piombino in +

Messaggio da catfish » 14/04/2014, 0:54

Ultimamente ho avuto modo di avere conferme su di un particolare apparentemente insignificante.
Sono solito piazzare un piombino del numero 8 (0,06 grammi) sull'asola di congiungimento col finale e lasciare del tutto esente da piombatura il resto della lenza, fatta eccezione per un bulk di piombo passivo da collocare subito sotto il galleggiante.
Prima questo piombino lo piazzavo solo in presenza di mare mosso oppure d'Inverno, quando la Spigola tende a bazzicare il fondo.
Col tempo ho cominciato a lasciarcelo, questo pallino, anche in condimeteo tranquille, tanto - pensavo - mal che vada equilibra il peso della girellina (che di solito non uso).
Però, come ho avuto modo di constatare, mal me ne ha incolto perché anche in condimeteo non dico turbolente però di una certa forza, questo pallino riesce a fare la differenza nel senso che, senza di esso, ovvero spostandolo a ¾ lenza o magari e meglio abbinandogliene altri due per un bulk di ¾ corsa da 0,18 grammi, i risultati, ovvero la frequenza delle abboccate, si notano eccome.
La riprova diretta ce l’ho sotto gli occhi in quanto, pescando abitualmente con un amico che non mette mai il fatidico piombino sull’attacco asola contro asola, me ne accorgo subito se a lui mangiano e a me no.
La cosa è spiegabilissima in quanto, in assenza o con poca corrente, se la pastura (Bigattino) viene fiondata, il pesce tende a risalire e di qui il vantaggio di una lenza soffice in quanto esente da piombi vari.
Se invece la corrente è sostenuta, il pallino sull’asola diventa determinante in senso positivo perché allora le mangiate tendono ad avvenire sul fondo. Ovviamente in questo caso si pastura un 10-15 metri a monte di corrente.
Però, mi chiedo (e dunque vi chiedo) se un solo pallino è in grado di sovvertire le sorti di una pescata, come la mettiamo con una spallinata da bolognese che, di piombini sul lungo lenza, ne distribuisce eccome!
D’altra parte una delle mie più belle catture ( una Spigola di quasi 2 chili e mezzo presa con un finale dello 0,10) l’ho realizzata proprio con una spallinata e neppure decrescente in quanto, per quel che mi ricordo, i piombini erano sì piccolissimi ma piazzati ad intervalli regolari.
Voi come ve lo spiegate?

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VitoCHOIM65
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Re: Per quel piombino in +

Messaggio da VitoCHOIM65 » 15/04/2014, 12:24

E' uno dei tanti misteri della pesca ... scherzi a parte, la spallinata che può essere regolare (con pallini della stessa misura posti alla stessa distanza tra loro), diversa (come la precedente ma con pallini più grossi man mano che si sale verso il galleggiante), aperta (con pallini messi ad intervalli maggiori man mano che si va verso il terminale), chiusa (il contrario di quest'ultima) è il modo migliore di pescare con la bolognese gestendo l'esca più a contatto col fondo oppure in balia della corrente tentando la spigola nelle differenti condizioni meteomarine. Certo è che la spigola DEVE essere invogliata a mangiare in prossimità del fondo, altrimenti l'unica possibilità che si può avere di prenderla è con la lenza in calata. Per invogliare un pesce come la spigola a restare sul fondo bisogna pasturare fiondando pochissimi bigattini per volta e in continuazione, magari di quelli vecchi che affondano di più o, meglio, spolverati con polvere di marmo asciutto (derivato dalla sua lavorazione a secco) ad anche incollati misti a quarzite. Nel caso la spigola sia determinata a mangiare a galla, generalmente nelle notti di plenilunio, quando dal basso grazie alla luce della luna nota le larvette scendere come coriandoli, oppure quando si fiondano bigattini freschi che galleggiano più a lungo, è necessario insidiarla proprio in quella zona d'acqua con una lenza libera da piombi, seppur piccoli, esattamente come si fa in acqua dolce col cavedano. Comunque, quando pesco a bolognese con la spallinata mi attengo a due principi fondamentali nella pesca al nostro serranide, "conditio sine qua non" la regina difficilmente si farà ingannare dalla nostra insidia ovvero, mai salire come galleggiante al di sopra dei 2 grammi e utilizzare pallini molto piccoli, a partire da un n. 11 o n. 10 posto sulla giunzione delle asole della lenza con il terminale. Certo, i pallini saranno di più ma la lenza scenderà lenta e inesorabilmente la spigola ne sarà attratta.

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Marco_de_Biase
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Re: Per quel piombino in +

Messaggio da Marco_de_Biase » 15/04/2014, 15:07

catfish ha scritto:Però, mi chiedo (e dunque vi chiedo) se un solo pallino è in grado di sovvertire le sorti di una pescata, come la mettiamo con una spallinata da bolognese che, di piombini sul lungo lenza, ne distribuisce eccome!
D’altra parte una delle mie più belle catture ( una Spigola di quasi 2 chili e mezzo presa con un finale dello 0,10) l’ho realizzata proprio con una spallinata e neppure decrescente in quanto, per quel che mi ricordo, i piombini erano sì piccolissimi ma piazzati ad intervalli regolari.
Voi come ve lo spiegate?
Non lo so. Onestamente non lo so... Boh, non lo so.

Mi è capitato più volte di pescare a cefali con qualcuno accanto che aveva una montatura diversa.
Io con la spallinata e lui con la torpille e viceversa.
Alcune volte ha pescato più pesci, altre ho vinto io.
Credo che un pallino sia insignificante piuttosto ciò che conta è l'intero schema.

Se le catture più belle sono arrivate con la spallinata, allora significa che nelle tue zone evidentemente è la scelta migliore in base a fondali, correnti e abitudini del pesce.

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