chiarimento bolognese da spiaggia

[ludovico.caizzi]

Ho letto sul web e anche qui su pescanet che è possibile pescare con la bolognese dalla spiaggia... Ma da ogni tipo di spiaggia?? Faccio il mio esempio...a Vieste nelle spiagge di sabbia dove bisogna "camminare" prima di raggiungere un metro d'acqua è possibile?? O è riferibile esclusivamente ad arenili immediatamente più profondi?
Ringrazio anticipatamente chi risponderà

[VitoCHOIM65]

Mi dispiace per quello che sta succedendo sul Gargano ... un tempo davvero inclemente quello di quest'anno! Torniamo a cose più ludiche ... per quanto riguarda la bolognese dalla spiaggia sarebbero più indicate le spiagge con un pò di profondità in più ma alla fine bisogna tener presente che si deve insidiare il pesce ed è lui che sa dove stazionare. Quindi anche con quella poca profondità potresti ottenere buone catture specie in termine di mormore che di solito amano stazionare anche in acque basse. Se sei sicuro che lì ce ne sono, usa tranquillamente quella tecnica e farai di certo un cospicuo cestino. La lenza però si differenzia dalla solita lenza da bolognese nella quale la parte più pesante è alta mentre quella più leggera è bassa (spallinatura aperta). Nel caso della bolognese dalla spiaggia puoi usare galleggianti anche al di sopra dei 5 grammi e la torpille secca, quindi senza pallini aperti in basso, deve strusciare sul fondo e trascinarsi dietro il terminale di 60 centimetri circa innescato con l'arenicola ma anche con il coreano che, muovendosi di continuo sia per la sua innata dote di mobilità sia per l'effetto della corrente, sarà questa volta appetibile dalle mormore anche più dell'ambito "oro rosso", peraltro abbastanza costoso. L'importante è usare dei vermi interi su ami del n.8, magari scegliendoli nelle misure medio-piccole e lasciando i grossi alle spigole invernali. Anche le spigole apprezzeranno l'innesco come anche le orate, le ombrine e i saraghi oltre che le solite ed onnipresenti vope. Anche altri vermi saranno ugualmente appetiti dai nostri pinnuti, come il bigattino a ciuffi, il gamberetto vivo o anche il granchietto innescato con due ami. Si tratta di una tecnica simile alla pesca a scarroccio dalla barca solo che il natante è sostituito dal galleggiante!

[ludovico.caizzi]

Non potevo ricevere risposta migliore! Grazie Vito ti farò sapere!

[Luciano77]

Scusate se mi inserisco in questa discussione, ma volevo chiedervi come fare per fare il fondo, ad occhio sull'amo o dall'ultimo pallino o torpilla.
Grazie

[VitoCHOIM65]

Questa particolare tecnica con canna bolognese assomiglia molta al "biodolo" che si usava in acque dolci anche durante le gare. E' molto semplice ... non ci sono catenelle di pallini sotto la torpille per cui questa dovrà essere "secca" e strusciare sul fondo tirandosi appresso il terminale libero lungo da 50 ad 80 cm. innescato con un verme ben vivo o altre esche come ho già detto. La profondità sarà calcolata molto facilmente ... io faccio così: con una lenza così semplice non uso la sonda ma dopo aver inserito sulla lenza un galleggiante ad esempio da 5 grammi, fisso sotto di questo un piombo da 15-20 grammi e lancio senza terminale. Quando vedo che il galleggiante resta immerso lo alzo fino a che non lo vedo spuntare dalla superficie. A questo punto tolgo il piombo-sonda ed infilo una torpille di poco inferiore alla portata del galleggiante e la taro con qualche pallino, sempre addossato alla torpille. Lego una girellina doppia con il terminale, innesco l'amo e via alla ricerca del mormorone!