Un addio a un amico

[VitoCHOIM65]

Chiedo scusa per utilizzare questa pagina per ricordare un amico che mi ha lasciato. Daniele Paolini era un caro amico che non sentivo e vedevo da tanti anni, da quando ero un ragazzo a Bari ancora senza un lavoro. Era originario di Siena ed amava la pesca in acque dolci che gli mancavano tanto nella terra di Bari nella quale aveva scelto di vivere. Marito di Tea, una cara amica di quella che ancora non era mia moglie, con loro abbiamo condiviso bei momenti parlando di pesca e della sua terra natia che amava tanto. Tifava per il Bari ma la sua passione ... e non poteva che essere così ... era la Contrada della "Giraffa", una di quelle del famoso Palio (i colori erano sempre il bianco e il rosso!). Strano davvero, Daniele era stato una comparsa nella serie televisiva "Venti di Guerra", con Robert Mitchum, andata in onda sulla Rai nei primi anni '80 durante la quale montava un cavallo nella ripresa del Palio di Siena nella prima puntata (anche se con i colori di un'altra contrada ... si sentiva quasi un traditore ma fu il regista a dargli i vestiti e lui potè solo accettare) e proprio quando ho avuto la triste notizia avevo appena finito di vedere l'intera serie che avevo ordinato, disponibile solo in lingua inglese. Tornando alla pesca ... quelli erano altri tempi e la passata era sconosciuta nell'Adriatico meridionale e tantomeno i bigattini, dei quali Daniele mi parlava con tanta enfasi, che vedevo solo sulle riviste di pesca. Daniele mi insegnò la tecnica di pesca con la lunga canna ad anelli e l'uso di terminali esilissimi che ancora nessuno usava nel barese tanto che quando andai in negozio e chiesi una bobina di 012 non la trovai e il titolare mi disse che ero pazzo ad usarlo. All'epoca le lunghe spallinate non si vedevano e nessuno aveva mai usato pallini più piccoli del n.4. Fu proprio Daniele che mi insegnò ad usarli e ad avere fiducia nelle lenze sottili e negli ami piccoli ma in cuor mio non mi sarei mai azzardato a tentare di catturare neppure un'occhiata con quei "capellini". Fu un giorno, quando andammo a pesca in un laghetto che lui, incredulo che anche da noi vi fosse qualche speccio d'acqua ... mi sembra che andammo a San Giuliano ma non posso metterci la mano sul fuoco ... elettrizzato per il fatto di tornare a pescare in acqua dolce mi regalò una canna (Daiwa Mate serie nera di 6 metri anellata ... chiaramente in vetroresina) e mi insegnò la montatura con tanti pallini, la stessa che seppure un pò modificata uso tuttora, ma dubitai fortemente di prendere qualcosa di bello con fili tanto sottili e montai un mulinello con lo 020 (anche questo creduto sottodimensionato). Fu una giornata meravigliosa ma fu solo lui a catturare i cavedani più grossi che snobbavano la mia lenza chiaramente inadeguata e adatta solo a catturare qualche carassio. La svolta vera e propria nella mia formazione di pescatore fu il vederlo in azione con lo 012 alle prese con una carpa di quasi 6 chili che guadinò, accarezzò e lasciò libera ... un'atto da noi, a quei tempi, era ancora sconosciuto e non praticato. Quanto imparai quel giorno! Ora sono qui a salutarlo per sempre e trovo quantomeno appropriate le parole di una bellissima canzone di Elton John, Daniel appunto: "Lord I miss Daniel, oh I miss him so much ..." (Signore, mi manca Daniel, mi manca così tanto). Addio Daniele e grazie di tutto, ci ritroveremo un giorno e pescheremo ancora insieme ... ma stavolta non userò un filo grosso e mi prenderò la rivincita! Un abbraccio forte a Tea e ai ragazzi, adesso grandi, con questa foto inspiegabilmente trovata sul web ... il Daniele dei tempi dei quali parlavo!

Grazie a Marco e a tutti gli amici del forum per avermi concesso di fare questa cosa un pò triste ed estemporanea che stavolta va al di là degli argomenti usuali ma avevo bisogno di uno spazio per ricordare un buon amico e compagno di pesca!

[innaig86]

RIP

[Marco_de_Biase]

Amen

[Fabio Pirrera]

R.I.P :