Quante canne per la trota lago

[jar]

Purtroppo non lo conosco, ma se è del mestiere saprà consigliarti al meglio. In ogni caso, se ti dovessero servire dei contatti FIDATISSIMI, posso indirizzarti da un artigiano (pluri campione italiano di trota lago) famoso in tutta italia per il modo in cui monta le canne. Fa lavori di prim'ordine, rientrando nel budget che hai indicato.

P.S. sul piede dei miei Kobe e vertigo, c'è scritto made in Japan, sugli zauber non saprei.

[Marco_de_Biase]

ENGINEERED in JAPAN è diverso da MADE IN JAPAN.
Engineered significa "ideato - studiato - concepito"
che è diverso dal Made in ovvero "prodotto - costruito - generato".

Devo purtroppo informarvi che tutti i Ryobi sono fatti in Cina.
A conferma di ciò, su pescare mare di qualche anno fa c'è pure un articolo di Alfio Elio Quattrocchi sulla fabbrica Ryobi in Cina.

Kobe, Zauber nuovo, Zauber Vecchio, Excia, Applause sono tutti prodotti in Cina.

Altra precisazione necessaria.

Fai una foto e controlliamo meglio ma dovrei avere ragione dato che fino all'anno scorso avevo tutto di quella ditta.

[jar]

Probabile. Onestamente, così, su due piedi, non ricordo se c'è scritto engineered o made, devo controllare e vi faccio sapere. Sapevo che giravano dei kobe fatti in Cina, ma adesso, leggendo quanto scrivi, quadrebbero le cose..

Non capisco il senso di sottolineare che si tratta di una precisazione necessaria, non penso si offenda nessuno se fornisci delle informazioni utili a tutti.

[Marco_de_Biase]

Non capisco il senso di sottolineare che si tratta di una precisazione necessaria, non penso si offenda nessuno se fornisci delle informazioni utili a tutti.

Nel 2006 un personaggio abbastanza famoso è stato denunciato perchè aveva scritto che le canne della ditta X erano fatte in Italia anzichè in Cina. Il proprietario di quel forum ha ricevuto una denuncia.

Nel 2007 un personaggio è stato denunciato perchè aveva scritto su un sito che le canne della ditta Y avevano brevetti giapponesi ed erano fatte in giappone, mentre la ditta Y produceva in cina. Querela...

Nel 2007 un personaggio si è beccato una bella denuncia penale perchè aveva detto che la ditta K aveva spostato tutta la produzione in Romania. La stessa ditta invece ora produce in CINA ed ha citato il personaggio (che io conosco) per danni dovuti a queste sue affermazioni.

Nel 2008 un personaggio si è beccato una querela perchè ha scritto su un forum che la ditta YKZ stava chiudendo battenti e licenziava i suoi dipendenti. La ditta YKZ è fallita per davvero ma il proprietario del forum si è beccato, assieme ad altri 2 utenti, una bella rogna ed ora comparirà dinanzi al giudice...

Nel 2009 un personaggio è stato denunciato perchè aveva scritto che i mulinelli della ditta Z erano prodotti in China mentre avevano produzione malaysiana e giapponese.

Nel 2010 il sottoscritto se l'è vista brutta perchè ha parlato della ditta T che produceva quasi tutto in Italia con una parte fatta invece in Cina. Avevamo l'altro forum su forumfree e discutevamo di un modello che sulla serigrafia non aveva il sigillo "hand made in Italy" ma il carbonio era di ottima fattura. Alla fine la ditta è fallita, ne abbiamo parlato anche di questo e avevo ragione io, ma ho ricevuto una telefonata minatoria per far cancellare quel post.

Nel 2011 la ditta TXSZ ha il piacere di chiamarmi una sera per lamentare una imprecisione sul MADE IN / ENGINEERED IN / DESIGNED IN per una discussione su Pescanet, intimandomi provvedimenti legali in caso di mancata rimozione nelle 12 ore. Mi ero espresso male su un "designed in".

Nel 2012, due mesi fa, stavamo parlando di Light Rock Fishing ed ho ricevuto una telefonata di un funzionario commerciale della ditta KXYZ che mi intimava di cancellare alcune informazioni "scomode" che avevo scritto relativamente alla tecnica. Per fortuna, poi, si è trovato un accordo.

Siccome il sito è letto da migliaia di utenze giornaliere è meglio specificare perchè poi quello che si becca le rogne è il presidente........... Quindi ciò che è china resta china, ciò che è japan è japan e così continuando.

[Marco_de_Biase]

Probabile. Onestamente, così, su due piedi, non ricordo se c'è scritto engineered o made, devo controllare e vi faccio sapere. Sapevo che giravano dei kobe fatti in Cina, ma adesso, leggendo quanto scrivi, quadrebbero le cose..

Quello acquistato da me, come gli altri modelli, avevano la scritta "Engineered in Japan".
Posso asserire con tutta tranquillità che Ryobi produca materialmente il mulinello in Cina grazie a:

- articolo "Il Risveglio del Dragone - del Sol Levante" (o qualcosa del genere) di Alfio Elio Quattrocchi su Pescare Mare.
Si vedono gli operai ryobi impegnati nella produzione dei mulinelli in fabbriche cinesi.
Tra imulinelli in questione c'erano anche i Fishing Safari.

- Una mail su un sito di Pesca a Fondo inviata da velio Tubertini che parla della produzione dislocata in cina nella fabbrica Ryobi.

- Discorsi allo stand di Tubertini dove mi si raccontava dei continui viaggi in Cina per i prodotti Ryobi.

Specifico queste cose per una maggiore correttezza di informazione dato che i prodotti Tubertini / Ryobi sono venduti anche dai nostri Pescanet Point convenzionati:

- brunopesca
- pesca sport
- pianeta mare

[jar]

minghia..non mi aspettavo fossero così fiscali su certe stro.nzate.

E' chiaro che la stessa affermazione cambia di peso a seconda della fama di chi la pronuncia, ma arrivare a querele per diffamazione mi sembra un tantino esagerato. D'altronde, credo che difficlmente un giudice possa condannare qualcuno per aver affermato che taluna attrezzatura è fatta wanderland piuttosto che su Marte. Basta precisare che non è così e pace.

Piuttosto, per come la vedo io, mi sembrano chiari esempi di strumentalizzazione mediatica per attaccare direttamente qualcuno. Per me, se una canna fa schifo, farà schifo a prescindere dalla marca, così come se è buona, lo sarà anche se è cinese. Se uno conosce bene l'attrezzatura, può fornire giudizi tecnici chilometrici, per esaltarne pregi o difetti, e non c'è denuncia\querela che tenga. Fortunatamente, finchè il mio nome non è conosciuto come il tuo, se dico qualche inesattezza non è la fine del mondo..quindi se ti contatta qualcuno, dai la colpa a me!

[Marco_de_Biase]

Dici bene.

Infatti ti faccio un esempio:

Canna PESCANET SPIGOLA DI 5 METRI.
(inventiamoci questa bolognese).

Se tu scrivi

" La canna è cinese, brutta, tosta, non va bene per la pesca al galleggiante e costa troppo"

è diverso da

" Mi sembra che la canna sia cinese, non mi pare molto bella, credo che sia tosta e non vada bene per la pesca al galleggiante. Credo che posti anche troppo"


Si, lo so. Si trovano appigli per tutto per rompere i cocotes.
Le aziende stanno molto attente a quello che scrivi e leggono, fanno riscontri con Google, vedono tutto ciò che possa dare fastidio.

Ricorda che per stare sicuro in quello che dici devi far apparire tutto come una tua opinione personale.

Dire che la roubasieinne Pescanet a 13 metri è una banana è diverso da " mi sembra una banana".

C'è quella linea sottile che ti permette si salvarti e non vederti arrivare una telefonata minatoria o, peggio, una bella lettera di apparizione in commissariato.


Se mi contattano me la vedo io e dirò chiaramente che questo è un sito di amici e scriviamo tutto quello che vogliamo. Non abbiamo nessuna volontà di distruggere l'operato delle aziende anche perchè ci sono negozianti che vendono i loro prodotti. Piuttosto può scapparci qualcosina a volte ed è a fin di bene.

[jar]

Tutto quello che vuoi.

Se io dico:
quella canna mi sembra uno schifo

o:
quella canna è uno schifo

o sbaglio sempre o non sbaglio mai, non vedo molta differenza tra le due affermazioni. Di sicuro non possiedo la verità assoluta, quindi sono facilmente contestabile in entrambi i casi. Le azioni legali delle case contro "i commentatori" a mio avviso sono tutto fumo e niente arrosto, e sono abbastanza sicuro che, in concreto, non portino da nessuna parte. Se io dico che le auto di quella marca sono uno schifo, per te è verosimile che mi contattino chiedendo di rettificare, pena azioni legali? Mi viene da ridere. Ognuno di noi è libero di poter dire quello che vuole, la sostanza di una cosa non cambia. Le persone vengono denunciate per cose ben più gravi di un commento, e puntualmente rimangono dove sono senza nessun tipo di conseguenze..

[Marco_de_Biase]

Hai ragione e non lo metto in dubbio, è giusto poter dire quello che vogliamo.

Anche loro però hanno ragione: vanno su google, scrivono il nome di una canna e scoprono che l'utente X dice "questa canna fa schifo". Ci rimangono male, si gonfiano di rabbia e tentano di tutelarsi.

Alcune aziende mandano lettere minatorie ai webmaster
altre si incavolano e arrivano pure a denunciare
altre poi ti portano in tribunale: S....X è il nome di questa che porterà in tribunale 3 miei amici e non sto scherzando.

Credo che si possa risolvere tutto con una bella nota tipo "è la mia opinione - secondo me - io credo che" ecc. ecc.

Per aver parlato male del rock fishing, ovvero aver detto che è una pesca da pescetti e non trovo giusto il fatto che sia giusto praticarla con canne (e qui ho messo i nomi delle canne) da 140/150€ mi sono beccato 19 minuti al telefono di rottura di cogliotti da parte del responsabile vendite della ................................ Solo perchè avevo detto la mia opinione nominando alcune canne. Qualcuno ha fatto 2+2 andando su Google, scrivendo "light rock fishing + nome canna" e mi sono trovato al culmine della discussione. Oppure ha scritto "light rock fishing" su Google dove il nostro sito (uno dei più importanti in italia) è il secondo nella lista.

Sentitevi liberi di scrivere quello che volete, se ricevo lamentele me la vedo io.
Però se specifico qualcosa e metto i puntini sulle i i i i i saprete perchè l'ho fatto.

Beh continuiamo... e fammi le foto dei Kobe e Vertigo.
Sono curioso di vedere cosa c'è scritto sul piede.
Ti ringrazio,
ciao

[regios]

Fai bene a tutelarti Marco.
Cmq SECONDO ME scrivere Engineered in Japan significa ammantare di Giappone un prodotto che è 100% cinese.
In realtà in Giappone l'hanno progettato e basta, ma ci mancherebbe che fosse pure progettato in Cina e testato sul fiume Giallo.....
Secondo me, comunque, anche il vero made in Italy oppure in Scotland ha il suo peso, vuol dire che sia nella progettazione e nella realizzazione della canna non si è badato a spese, perché il primo costo che viene tagliato è quello della manodopera tramite delocalizzazione.