Domenica a carpe

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regios
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Domenica a carpe

Messaggio da regios » 16/10/2011, 23:39

Molti qua in Toscana avevano snobbato questo week-end per effettuare fruttuose catture di ciprinidi : troppa tramontana, troppo brusco il calo di temperature, passate da quelle estive a temperature minime prossime allo zero in una settimana....io invece ero fiducioso : il pesce secondo me non ne poteva più di questo caldo innaturale, un brisco calo di temperature a volte risveglia l'appetito dei pesci, rimasto davvero "ingessato" per tutto il mese di settembre, viste le temperature bollenti; così decido di programmare una battuta di pesca domenicale in lago (artificiale, ma non un carpodromo) in provincia di Firenze.
Arrivo sul posto intorno alle 10 : si gela.
Sapevo che se il pesce non poteva che trovarsi a centro lago, ad una 40ina di metri da riva, dove l'acqua è profonda 5,5 metri, comunque ossigenata, visti i venti degli ultimi giorni, ma meno esposta all'escursione termica giornaliera; quindi dal giorno prima avevo programmato attrezzatura per pesca lontano da riva, con vento forte, e sempre e comunque sul fondo, ovvero LEGERING !!
L'attrezzatura è composta da un mulino Shimano Exage 4000, davvero "grosso", che mi garantisce una sufficiente riserva di potenza nei combattimenti, soprattutto se paragonato alla canna, una sottilissima Shimano di appena 11 piedi, quindo decido di lasciare a casa la mia Shimano Catana 13 piedi: molto potente, ma con un azione troppo di punta, inadatta per le carpe, grosse si, ma con la bocca molto sciupata e fragile viste le continue catture, con un attrezzo dall'azione troppo potente avrei rischiato molte slamature.
In bobina un Maver Dual Line del 0,22 ; pesco a METHOD FEEDER, usando un Preston Flat In-Line Method Feeder di taglia media, caricato con pastura (per il method uso anche questa) commerciale Sonubaits.com Dark Method; girellona Preston e finale di 10 cm dello 0,20 con amo del 12 ad occhiello senza ardiglione con hair rig, sul quale ho innescato sempre dei pellets Sonubaits.com Soft Hook di 6 mm.
Partenza : lancio di prova, decido di pescare come sempre di fronte a me decentrato di 45°, per posizionare meglio la canna sui rod rest e sentire meglio le tocche, metto il filo nella clip della bobina (tutti i miei lanci saranno così nello stesso punto), inizio la pasturazione scaricando nel punto di pesca 5 lanci di pasturatore Fox cage feeder, metto il method preston, il finale, innesco il pellet sull'hair rig, 5 minuti e la prima cattura, una discreta bremes....poi entrano le carpe, una 15ina di carpe una dietro l'altra, sembravano in fila, con la prima che sovrasta tutte le altre, di circa 4 kg,il resto tra i 2 kg e i 3, zero slamature, una famigliola che pesca accanto a me rimane sorpresa dalla continuità delle catture, loro invece con bolognese, lancio a 3 metri da riva, mais e galleggiante starato nemmeno una mangiata.....
Nonostante non capisca niente di pesca il "pater familias" mio vicino si è espresso nel solito modo "Ah, per forza che prendi, tu peschi col pasturatore......", bhé ma io avevo una canna lui 5....
Vabbé, mi raggiunge la mia ragazza sul lago e pranziamo, ricomincio la pesca dopo una mezz'oretta, mi accorgo in ritardo di aver fatto poca pastura, ed il sacchetto l'ho lasciato a casa, pazienza mi dico, utilizzerò i pellets di Sensas, i Match Carp da 4 mm, per mettere nel method feeder, pertanto inizio a metterne un mezzo chilo a bagnomaria in una bacinella; intanto allamo una bella carpa sui 3 chili, poi la pastura inizia a scarseggiare davvero e riesco a caricare male il feeder pertanto le mangiate calano di quantità e qualità, una mangiata tremenda mi butta la canna a terra dal rod rest, la raccatto, ferro, sblocco l'antiritorno, inzio il combattimento, ma finisce in una slamatura.....
Inizio col pellet : è un tipo di pellet indicato per l'inverno, con basso contenuto di olio e di grassi, per carpe con attività ridotta dalla bassa temperatura, risultato ?? Piace ai carassi e alle bremes..... Vado avanti a prendere carassi e bremes una dietro l'altra, mangiano quasi in "calata" tanto le abboccate sono frequenti !!
La mia ragazza, che per collaborare mi guadina i pesci decide dopo 120 minuti di lavoro continuo di smettere.
Finiscono anche i pellet, menomale, perché non mi sono piaciuti, non ne preparo altri, e decido attorno alle 16 e 30 di cambiare pesca : mais e waggler col pallettone by Marco De Biase !!
Questa lenza mi piace davvero, è una versione ridotta e personalizzata dei grossi slider che si usano al nord, e mi colpisce soprattutto per una cosa : la precisione nel lancio; col waggler, sulla lunga distanza, se con la clip fermata sulla bobina, lanciamo sempre alla stessa distanza, spesso siamo imprecisi nella direzione, o a destra o a sx di dove vorremmo lanciare.....
La lenza di Marco invece, forse perché anche il basso di lenza ha una piombatura abbastanza pesante e raccolta, viaggia pure lui spedito e non deve essere trascinato dal waggler che così può librarsi preciso e dritto come una freccia quasi senza pesi morti con se, quindi la lenza va dove si vuole che vada e questo in giornate come oggi è davvero il massimo.
Io la realizzo in modo molto "ortodosso" col pallettone Sarfix da 0,80 e 2 metri di lenza con le girelle alle estremità, quindi, se lancio senza aggiungere fondo sono, all'incirca (contando pure il terminale dello 0,16 fluorocarbon 100%) sui 2,50 metri di profondità, float da 6 gr Maver, innesco un chicco di mais (sempre sopra la paletta come consiglia Marco) su un Gamakatsu 6314B del 16.
Inizio a sfiondare mais a più non posso, ma sono pessimista, i colleghi di lago pescano con la ruba a 13 m, e 1 metro di profondità, a mais e prendono pochissimo, gli ho fatto il mazzo proprio perché pescavo molto "fuori" e a fondo, quindi.....
Niente di niente...... Dopo 20 minuti mi decido a sondare il fondo e pescare appoggiato di una 20ina di cm.
Siamo sui 5,5 metri : lancio, sfiondo qualche chicco, mangiata bellissima, ferrata pronta, e inizia il combattimento, durissimo, giocato tutto all'inglese con l'antiritorno sbloccato, con una dolcezza particolare, perché sto pescando con un PALO (una Trabucco Sygnum MH di 4,50 metri), con un Dual Line dello 0,22 e un debole fluoro dello 0,16 come finale (pensato per la pesca estiva alla bremes...) ed il pesce è grossotto, ma vinco io - dopo un quarto d'ora esce la carpa che vedete in avatar, adesso c'è la mia ragazza e mi posso far fotografare da lei col pesce.
Bellissima giornata di pesca, in barba alla tramontana e alla luna sfavorevole !!

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Marco_de_Biase
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Re: Domenica a carpe

Messaggio da Marco_de_Biase » 17/10/2011, 14:02

regios ha scritto:decido attorno alle 16 e 30 di cambiare pesca : mais e waggler col pallettone by Marco De Biase !!
Questa lenza mi piace davvero, è una versione ridotta e personalizzata dei grossi slider che si usano al nord, e mi colpisce soprattutto per una cosa : la precisione nel lancio; col waggler, sulla lunga distanza, se con la clip fermata sulla bobina, lanciamo sempre alla stessa distanza, spesso siamo imprecisi nella direzione, o a destra o a sx di dove vorremmo lanciare.....
La lenza di Marco invece, forse perché anche il basso di lenza ha una piombatura abbastanza pesante e raccolta, viaggia pure lui spedito e non deve essere trascinato dal waggler che così può librarsi preciso e dritto come una freccia quasi senza pesi morti con se, quindi la lenza va dove si vuole che vada e questo in giornate come oggi è davvero il massimo.
Io la realizzo in modo molto "ortodosso" col pallettone Sarfix da 0,80 e 2 metri di lenza con le girelle alle estremità, quindi, se lancio senza aggiungere fondo sono, all'incirca (contando pure il terminale dello 0,16 fluorocarbon 100%) sui 2,50 metri di profondità, float da 6 gr Maver, innesco un chicco di mais (sempre sopra la paletta come consiglia Marco) su un Gamakatsu 6314B del 16.
Inizio a sfiondare mais a più non posso, ma sono pessimista, i colleghi di lago pescano con la ruba a 13 m, e 1 metro di profondità, a mais e prendono pochissimo, gli ho fatto il mazzo proprio perché pescavo molto "fuori" e a fondo, quindi.....
Niente di niente...... Dopo 20 minuti mi decido a sondare il fondo e pescare appoggiato di una 20ina di cm.
Siamo sui 5,5 metri : lancio, sfiondo qualche chicco, mangiata bellissima, ferrata pronta, e inizia il combattimento, durissimo, giocato tutto all'inglese con l'antiritorno sbloccato, con una dolcezza particolare, perché sto pescando con un PALO (una Trabucco Sygnum MH di 4,50 metri), con un Dual Line dello 0,22 e un debole fluoro dello 0,16 come finale (pensato per la pesca estiva alla bremes...) ed il pesce è grossotto, ma vinco io - dopo un quarto d'ora esce la carpa che vedete in avatar, adesso c'è la mia ragazza e mi posso far fotografare da lei col pesce.
Bellissima giornata di pesca, in barba alla tramontana e alla luna sfavorevole !!
Allora, vedo che si parla di me.

Mi fa piacere l'importazione della lenza in acque toscane.
La mia è testata qui al sud in: puglia e basilicata. I risultati si son visti in mare e acque interne. Ovviamente va modificata a seconda delle condizioni, ma la struttura non cambia.

Parlami della trabucco.
Io sono in procinto di cambiare sponsor e prenderò molto probabilmente le canne di quest'ultima, siamo in fase di trattativa negoziante-pescanet.Quale modello hai di preciso? Ce ne sono diverse di sygnum.

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Re: Domenica a carpe

Messaggio da regios » 18/10/2011, 0:58

Allora Marco, la mia è una Sygnum TLD MH da 15 piedi, dalle finiture davvero di pregio come gli ottimi innesti spigot, il bel sughero del calcio, e l'anellatura in Sic Light Frame, è davvero bella, e nelle prove in negozio risponde alle sollecitazioni in modo meraviglioso, oltretutto ha una mandrinatura nemmeno troppo eccessiva per essere una 15 piedi.
In pesca è tutta un altra cosa : l'azione è quella old england, molto dura, un vero palo, scarsamente comunicativa col "polso" del pescatore, dotata di inimmaginabili riserve di potenza, non lancia benissimo waggler sotto i 15 grammi (e si sapeva, basta leggere un catalogo), da il meglio di se con i waggler bodied sopra i 15 grammi, per la lunga distanza, magari armati di fischione; possiamo paragonarla, parlando di canne "famose" alla Tournament Spitfire di Daiwa, altro palo con azione da pesca a "Ostellato vecchio stile", che almeno ha la scusante di avere una calciatura veramente grossa.
In poche parole una buona canna, molto leggera e manovrabile, perfetta per la pesca inglese tenendo la canna in mano con la punta fissa in acqua (l'hanno bilanciata per questa postura) per pesche molto specifiche però, decisamente long distance, non può fare la canna stand alone.
Infatti l'ho comprata seminuova da uno che cambiava sponsor e aveva tutta la serie Sygnum TLD la 420 cm e le due 450 cm.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Per quanto mi riguarda poi, la Trabucco è una ditta che mi piace molto, soprattutto le sue roubaisienne made in Reglass, disegnate da Trabucco e prodotte in Italia, con disponibilità pressoché illimitata nel tempo di pezzi di ricambio, e veloci nella consegna; il top del top sia dal punto di vista tecnico che di assistenza per la pesca in Italia.

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Re: Domenica a carpe

Messaggio da Marco_de_Biase » 18/10/2011, 10:05

La conosco... la conosco...

fino al 2003 son stato con loro, poi passato a Tubertini.
Adesso forse ci ritorno...

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Re: Domenica a carpe

Messaggio da regios » 18/10/2011, 20:33

A proposito, domenica, se il tempo regge, replico : method e waggler col pallettone al lago, riguardo al pallettone, monterò sul mulo e sulla lenza un Tubertini Affondante dello 0,16, terminale con hair rig sempre dello 0,16, amo del 16 barbless e waggler bodied in pavone di 8/10 gr a seconda del vento.....

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