Buono. Grande Roberto. ma io ci farei un pensierino, vista la situazione di ieri.riccardofe ha scritto: La lenza con il pallettone :dopo aver passato il filo negli anelli faremo il nodino blocca perlina che determinerà la profondità,poi inseriremo la girella con il moschettone alla quale attaccheremo il gall.,metteremo il pallettone e poi faremo una cappiola che andremo a bloccare insieme al pallettone sul distanziatore.Il distanziatore è un'asta in carbonio da 1mm lunga 20cm e servirà ad evitare ingarbugliamenti.Nella parte inferiore del distanziatore attaccheremo la spallinata della lunghezza di circa due metri,alla fine della quale metteremo la bavetta.
La spallinata potrà essere di tre tipi:
1)spallinata composta da pallini tutti uguali disposti uno dall altro di 10cm, i pallini possono essere del num.7-8-9.
2)spallinata composta da pallini tutti uguali ma piu' stretta verso l'amo
3)spallinata composta da pallini tutti uguali ma piu' aperta verso l'amo
La spallinata num.2 si usa per evidenziare le starate delle breme,mentre la num.3 si usa quando c'è da fare una pesca al cavedano.
La lenza composta invece solo dalla spallinata dovrà avere un peso non inferiore ai 3gr,cosi da poter contrastare la brezza che si potrebbe venire a creare sul lago durante l'azione di pesca e permettere alla lenza pian piano di raggiungere il fondo e di farci capire la profondità precisa alla quale staziona il pesce.
Ho un'idea per le grandi profondità. Ora ve la posto.
Si basa sulla reale necessità di pescare sul fondo, per entrare in pesca in assoluta velocità, con una piombatura ridotta al minimo. Ieri, infatti, al Monte Cotugno, ci siamo trovati in un punto con un fondale di oltre 6 metri.
Io pescherei così, ponendo una modifica all'italiana della lenza per l'inglese.
Una modifica che nasce dal mio modo di vedere le cose, basandomi su montature altrui.
Ah, dimentico una cosa: fermo il galleggiante con una girella a 130/150cm dalla prima.
in foto ho dimenticato di inserirla
trovatemi eventuali difetti.